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Ecologia:

L'Enduro si fa elettrico


Avatar Redazionale , il 21/12/09

14 anni fa - Piloti "giusti" e moto elettriche possono convivere? La risposta arriva da questa gara corsa in Danimarca ai margini della Conferenza sul clima di Copenhagen, dove protagoniste sono state le moto da enduro elettriche e i campioni dell'Off-Road. Tre giorni

Piloti "giusti" e moto elettriche possono convivere? La risposta arriva da questa gara corsa in Danimarca ai margini della Conferenza sul clima di Copenhagen, dove protagoniste sono state le moto da enduro elettriche e i campioni dell'Off-Road. Tre giorni di sassi, fango e... silenzio.

TRA IL DIRE E IL FARE… Di clima e inquinamento si parla tantissimo, ma la Conferenza sul clima di Copenhagen, che ha visto tutti i capoccioni del mondo riuniti e pieni di buoni propositi, come al solito ha portato a poco o nulla. Il segnale più importante è arrivato invece proprio da un oggetto ludico come la moto da fuoristrada. Un messaggio che, dopo quelli lanciati dal Tourist Trophy per moto elettriche e dal prossimo Campionato mondiale TTX GP, fa capire come il mondo delle due ruote sia forse il più "avanti" nella questione della trazione elettrica, anche nei confronti della competizione. Insomma, il movimento delle elettriche è ormai tutt'altro che secondario e a dimostrarlo c'è proprio la gara di Eco Enduro che si è tenuta ai margini della conferenza per il clima.

…C'È L'ENDURO Mentre tutti i capi del mondo erano nei saloni a parlare del 2050, fuori c'era qualcuno che dimostrava con i fatti che qualcosa anche nell'immediato si può fare. È stata un'iniziativa importantissima, una specie di pietra miliare dell'off-road perché, di fatto, è stata la prima competizione internazionale (patrocinata dalla FIM) per moto elettriche da fuoristrada. Non una garetta dimostrativa, ma una vera e propria gara di Enduro di tre giorni con trasferimenti e prove cronometrate.

PILOTI VERI, MA ELETTRICI Un bel banco prova per queste moto, soprattutto perché per la prima volta ha messo in sella alle enduro elettriche molte "teste di serie" del fuoristrada che conta. Gente del calibro di Joel Smets (5 volte mondiale di cross nella 500) tanto per capirci. Insomma, proprio le moto più "odiate" dalle comunità montane, quelle che si devono districare tra centinaia di divieti mostrano un incredibile segnale di distensione verso la natura. Interessante soprattutto sentire le dichiarazioni dei piloti, tutti concordi nel definire "incredibile" l'esperienza vissuta e nell'affermare che dopo pochi chilometri nessuno si è più ricordato di guidare una moto elettrica, ma tutti hanno pensato solo a dare gas (anzi no, guai a parlare di gas…).

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PRO E CONTRO Per credere che si sono davvero divertiti basta vederli guidare, perchè alla fine quando metti un percorso e un cronometro il divertimento arriva qualsiasi cosa tu stia guidando... Per la cronaca, ha vinto il francese Fabien Flamet. È chiaro che affinché l'elettrico possa diventare una seria alternativa all'enduro tradizionale ci vorrà del tempo. L'autonomia è ancora un po' troppo limitata e nel bosco le colonnine per ricaricare le batterie non ci sono. Ma con il progredire delle tecnologie degli accumulatori le cose non possono che migliorare e quanto a pesi e ingombri le eco-fuoristrada sono già allineate a quelle a motore. E se ci crede anche KTM (che è in fase piuttosto avanzata nella realizzazione di una off road elettrica) un motivo ci sarà.

NEI BOSCHI, IN SILENZIO Insomma se anche i piloti "pro" promuovono l'elettrico c'è davvero da farsi delle domande. Chi ama il rumore a tutti i costi si prepari a mettersi l'anima in pace e ad andare nei boschi facendo al massimo un fruscio… Ma a voi cosa interessa? Divertirvi ad andare in moto o fare rumore? Pensateci, perché il futuro potrebbe anche essere questo. Ormai sembra proprio che sia solo questione di tempo.


Pubblicato da Stefano Cordara, 21/12/2009
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