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Anteprima:

KTM Enduro Zero Emission


Avatar Redazionale , il 21/10/08

15 anni fa - Nei boschi a impatto zero

Il futuro è elettrico? Pare proprio di sì, anche nella disciplina meno elettrica che ci sia: il fuoristrada. KTM ha presentato ieri un prototipo enduro "zero emission" che sarà pronto entro 2 anni. La filosofia Ready to Race non cambia, ma si annullano emissioni e rumore.


NEL FANGO, IN SILENZIO
Chissà che effetto farà: salti, derapate, curve in appoggio. Tutto nel silenzio più assoluto, rotto al massimo dal ronzio del motore elettrico. A pensarla così fa un po' impressione, ma se una casa aggressiva come KTM (l'unica che continua a credere fermamente nel motore due tempi, per intenderci) si lancia nel progetto di una moto a impatto zero c'è davvero da credere che l'era elettrica sia più vicina di quanto pensiamo.

IMPATTO ZERO La notizia arriva a sorpresa, divulgata dalla Casa di Mattighofen ad un numero ristrettissimo di persone: un prototipo funzionante della sua "zero emission". Non un esercizio tecnico fine a se stesso, ma una moto che entro un paio di anni al massimo dovrebbe arrivare in listino.

ENDURO DAPPERTUTTO L'obbiettivo è quello di allargare al massimo le possibilità di utilizzo di una moto da enduro, oggi soggetta sempre più a limitazioni di ogni tipo a causa del rumore e dell'inquinamento. Limitazioni che una moto elettrica non avrebbe. Provate ad immaginare quanti percorsi si potrebbero aprire...

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MARCIANTE
Come si vede dalle foto che circolano nel web, il prototipo marcia già a meraviglia e non ha problemi nel cimentarsi in qualsiasi prova tipica di un percorso off road. Ovviamente, trattandosi di una moto da fuoristrada, il peso diventa un elemento fondamentale. Ecco perché il gruppo motore-batterie (agli ioni di litio) pesa solo 17 kg, parecchio meno di qualsiasi motore endotermico, il che renderebbe questa moto molto leggera.

UN'ORA PER QUARANTA Il motore sarebbe in grado di erogare una coppia di circa 40 Nm e, sempre secondo le dichiarazioni, le batterie sarebbero in grado di assicurare carica sufficiente per una manche di 40 minuti "in condizioni gara", potendo poi essere ricaricate completamente in meno di un'ora.

POCHE DIFFERENZE Ciclisticamente non si notano scelte particolarmente innovative, se non per il telaio completamente differente da quelli attualmente utilizzati da KTM, caratterizzato da travi laterali che paiono avere un andamento particolarmente "basso". Per ora le informazioni rilasciate sono pochine, ma presto potremo saperne di più. Stay Tuned.


Pubblicato da Stefano Cordara, 21/10/2008
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