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F1 2018

F1: Hamilton si racconta a Che tempo che fa


Avatar Redazionale , il 18/12/17

6 anni fa - Hamilton è stato ospite della trasmissione di Fabio Fazio

F1 2018: Hamilton ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa

Ospite di Fabio Fazio, Hamilton ha svelato passato, presente e futuro della sua carriera

OSPITE D’ONORE Tra i suoi mille impegni da uomo di punta del team Mercedes AMG Petronas, oltre che della Formula 1, Lewis Hamilton ieri sera è stato ospite della trasmissione di Fabio Fazio “Che tempo che fa”, andata in onda su Rai 1 in prima serata nella quale ha raccontato il passato, il presente e il futuro della sua carriera come pilota professionista. Oltre ad alcuni aneddotti molto particolari…

ANCORA QUALCHE STAGIONE Uno degli argomenti più importanti di cui ha parlato è stato sicuramente il suo rinnovo contrattuale con la Mercedes: Hamilton ha confermato che nelle prossime stagioni sarà ancora al via per il team di Brackley, con il quale proseguirà una carriera già piena di successi. “E' incredibile essere 4 volte campione del mondo! La stagione appena conclusa è stata incredibile e abbiamo fatto un grandissimo lavoro di squadra. Il mio futuro? L’anno prossimo non sarà l’ultimo: avrò sicuramente un altro contratto con la Mercedes, un team che mi ha accolto fin dall’età di 13 anni. Fatico a vedermi in un’altra squadra”.

NEL MITO DI SENNA In seguito Hamilton ha parlato di com’è iniziata la sua carriera da pilota: “Tutto è cominciato guardando le corse quando avevo 5 anni: il mio pilota preferito era Ayrton Senna e quando tornavo da scuola guardavo tutti i suoi video. Da piccolo avevo due sogni: diventare Superman oppure diventare come Ayrton. Magari arrivare in Formula 1, vincere qualche gara o addirittura il Mondiale. L’anno scorso ho eguagliato il suo numero di pole position: è stata un’emozione pazzesca”.

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VOGLIA DI FARCELA Il suo esordio in pista, però, è stato molto difficoltoso: “Mio padre doveva fare quattro lavori per permettermi di correre. Poi a 13 anni la McLaren mi ha proposto un contratto e questo ha fatto una bella differenza. Ricordo il mio primo kart: era di quinta mano, faticavo contro gli altri ragazzi che avevano del materiale migliore del mio. Vincere partendo dal fondo dello schieramento, però, mi ha formato caratterialmente: avevo fame, fame di farcela”.

INCONTRI PARTICOLARI Al termine della puntata, Hamilton ha anche raccontato un paio di aneddoti molto singolari, relativi agli incontri con la Regina Elisabetta e con Nelson Mandela.Ero in Brasile per l’ultima gara del 2009 e mi hanno chiamato per una colazione con la Regina. Sono andato in Inghilterra ed eravamo in 132 al tavolo: io ero vicino a lei e abbiamo fatto un po’ di conversazione. Devo dire che è la nonna più simpatica che esista! L’incontro con Mandela è stato altrettanto speciale: nella sua stanza si è seduto come se fosse su un trono. È stato come andare a ricevimento da un re. Aveva un carisma incredibile”.


Pubblicato da Giulio Scrinzi, 18/12/2017
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