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LE PAGELLE DEL GP AUSTRIA F1 2025
Ecco le nostre valutazioni della gara numero 11 del Mondiale F1 2025, il Gran Premio d'Austria sul tracciato di Spielberg. A vincere è Lando Norris confermando una supremazia totale imposta per tutto il weekend. Podio per il compagno di squadra Oscar Piastri e per Charles Leclerc, mentre Lewis Hamilton rialza la testa dopo qualche gara decisamente sotto tono. Ecco le nostre valutazioni del GP d'Austria.
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Lando Norris - Voto 9
Dopo il patatrac di Montreal, ritrova il sorriso pur al termine di una domenica ad altissima tensione, pressato per tutti e 70 i giri di gara da Piastri. Non è perfetto, compie qualche perdonabile sbavatura - un'escursione oltre il cordolo all'ultima curva permette al compagno di squadra attaccarlo nelle prime fasi di gara - e in gara non mette in mostra il ritmo che forse ci si aspettava dopo averlo ammirato volteggiare con maestria tra i saliscendi del Red Bull Ring in tutte le altre sessioni del weekend. Il successo è strameritato ma se vuole il titolo deve ancora un po' crescere nell'aspetto in cui Oscar lo sovrasta: la solidità mentale.
Oscar Piastri - Voto 8.5
Per tutto il weekend prende la paga dal compagno e poi è anche sfortunato nel momento clou della qualifica in cui non riesce a lanciarsi per l'ultimo giro in Q3. In molti si sarebbero demoralizzati e avrebbero pensato a trovare il modo migliore per gestire il vantaggio di punti in classifica accontentandosi del secondo posto. In molti ma non lui, che per tutta la gara si danna la vita per provare ad avvicinarsi e a superare il compagno. Una spina nel fianco per tutti e 70 i giri: granitico.
Charles Leclerc - Voto 8
Nel weekend complessivamente migliore della stagione per una Ferrari discreta sia in qualifica sia in gara, come al solito non sbaglia niente e raccoglie il massimo risultato possibile. Peccato per la partenza in cui perde subito il secondo posto per mano di Piastri preparandosi quindi a vivere una gara in solitaria, lontano dalle macchine papaya ma anche dagli inseguitori. Anche partendo meglio, contro queste McLaren sarebbe stato comunque impossibile ottenere di più.
Lewis Hamilton - Voto 7.5
Dopo un po' di gare sottotono, finalmente rialza la testa e si fa vedere per tutto il fine settimana competitivo e a poca distanza dal compagno Leclerc. In qualifica è quarto a un decimo dal compagno, mentre in gara arriva ai piedi del podio con ''soli'' 9 secondi di margine. Certo, da un sette volte campione del mondo sarebbe lecito aspettarsi di più ma, viste le difficoltà di adattamento alla SF-25 (e forse anche all'ambiente Ferrari), quella mostrata al Red Bull Ring è una prestazione incoraggiante da cui ripartire.
George Russell - Voto 6.5
La straordinaria vittoria di Montreal è di soli 15 giorni fa, eppure sembra passata una vita. È la cifra di una F1 in cui tutte le squadre (McLaren esclusa, al momento) sono super vicine nelle prestazioni. E dove quindi bastano pochi gradi di temperatura sull'asfalto per trasformare una macchina vincente in una che chiude al quinto posto con più di un minuto di ritardo dal leader. George comunque ci prova a metterci del suo, impensierendo Hamilton al via e poi anche alla ripartenza dopo la Safety Car. Ma con questa Mercedes era impossibile sperare di fare meglio.
Gabriel Bortoleto - Voto 8.5
Finalmente un lampo da parte del rookie che quest'anno era arrivato al debutto in Formula 1 con il palmares più ricco di vittorie (trionfo in F3 nel 2023 e in F2 nel 2024 all'esordio nella categoria). In qualifica raccoglie il primo accesso in Q3, in gara è ottavo e quindi per la prima volta in zona punti in carriera. Sembra poco, ma non lo è quando sei al volante della ''Cenerentola'' Sauber. Peccato per il duello finale perso con l'amico e manager Fernando Alonso: avrebbe avuto le gomme in condizioni per imporsi, ma non abbastanza esperienza per beffare un gigante del calibro del due volte campione del mondo...
Andrea Kimi Antonelli - Voto 2
Chiamiamolo pure peccato di gioventù, ma l'errore di guida è grave: alla prima vera staccata della gara blocca il posteriore, perde il controllo della sua Mercedes e carambola addosso all'incolpevole Max Verstappen, mettendo di fatto fine alle residue speranze del campione olandese di lottare per il titolo fino ad Abu Dhabi. Il ragazzo si farà e ha mille giustificazioni, prima fra tutte l'inesperienza. Ma non bisogna neanche commettere l'eccesso opposto di troppa indulgenza nelle critiche.
Yuki Tsunoda - Voto 4
Fatica in qualifica, si lamenta di non riuscire a sentire bene il feeling con la macchina e ha pure ragione visto che persino Verstappen fatica. Ma in gara ne combina di ogni dopo un inizio promettente che lo aveva portato in lotta per la top-10. Prima si dà qualche sportellata con Stroll, poi eccede nella foga in lotta con Franco Colapinto causando un incidente. Gli costa la rottura dell'ala anteriore e una penalità di dieci secondi: alla fine arriva ultimissimo, unico pilota con due giri di ritardo rispetto al leader. E meno male che la Red Bull contava su di lui per raccogliere qualche punto nella gara di casa in assenza di Max...
I VOTI DEGLI ALTRI
Liam Lawson - Voto 9
La strategia a un solo stop sembra una follia e invece lui riesce a farla funzionare alla perfezione. È meno appariscente di Bortoleto e Alonso, ma il suo sesto posto, che gli consegna la leadership tra i piloti di centro gruppo, vale quasi come una vittoria. Un bel modo per ricordare al mondo che esiste come pilota di F1 e non solo come compagno di squadra di Verstappen durato solo due gare prima di essere licenziato...
Fernando Alonso - Voto 8.5
Per far funzionare la strategia a una sola sosta serviva una prestazione maiuscola e Fernando, come al solito, giganteggia in mezzo ai ragazzini. Sul finale è bravissimo a gestire le gomme ormai finite respingendo con maestria e con un po' di malizia (infilandosi nella lotta tra le McLaren per sfruttare il Drs) gli ultimi assalti di Gabriel Bortoleto. Quanto sarebbe bello vederlo poter lottare ancora una volta con una macchina di vertice?
Nico Hulkenberg - Voto 8.5
Una garanzia, al terzo accesso in zona punti consecutivo, con la piccola Sauber (futura Audi) e peraltro partendo dall'ultima casella in griglia. Vero è che la macchina sta migliorando sensibilmente gara dopo gara, ma lui ci mette sempre del suo. E poco importa se stavolta non riesce a battere il giovane e inesperto compagno di squadra.
Esteban Ocon - Voto 7.5
Parte 17° e arriva 10°, riuscendo a superare il compagno di squadra Bearman e anche l'arci-nemico Pierre Gasly. Guai a darlo per sconfitto prima del tempo...
Oliver Bearman - Voto 6
Anche lui come il compagno è autore di una discreta rimonta, ma partire 15°e arrivare 11°, se Ocon parte 17° e arriva 10°, non basta.
Isack Hadjar - Voto 5
È in una fase di involuzione da qualche gara: dopo gli elogi di inizio stagione, adesso si sta un po' nascondendo. E per la prima volta prende paga pesantemente dal compagno Lawson. Le sirene di promozione in Red Bull nel 2026 non gli stanno facendo granché bene...
Pierre Gasly - Voto 5
La strategia di partire con le Soft usate sembra cervellotica e incomprensibile, ma lui sembra in balia degli eventi. Ok che l'Alpine è poca roba, ma lui parte 10° (peraltro a causa di un testacoda alla fine delle qualifiche) e arriva 13° fuori dalla zona punti nonostante il ritiro di due auto davanti (Antonelli e Verstappen): inutile accampare troppe scuse, weekend insufficiente.
Lance Stroll - Voto 4.5
Il bello è che si arrabbia quando gli fanno notare che sembra svogliato fuori dalla pista e che, in pista, non riesce a vedere il compagno di squadra neanche col binocolo.
Franco Colapinto - Voto 5
Vivacchia a centro gruppo senza particolari acuti. Ha però la giustificazione di essere stato danneggiato dalla manovra assurda di Tsunoda.
Alexander Albon - Voto 6.5
Stava facendo una bella gara in zona punti prima che un problema tecnico lo mettesse ko.
Max Verstappen - Voto SV
La sua gara finisce dopo pochi secondi e non per colpa sua. La doppietta McLaren significa probabilmente che è game over per le chance di quinto titolo Piloti di fila. Ma anche fosse rimasto in gara avrebbe dovuto remare con una Red Bull che, in questo weekend, oggettivamente non era all'altezza della sfida di vertice.
Carlos Sainz - Voto SV
Non riesce neanche a partire a causa di un problema ai freni.