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Motorbox car of the year 2020

La mia auto dell'anno è...Honda-e. Ecco perché


Avatar di Dario Paolo Botta , il 06/01/21

3 anni fa - Honda-e 2020: la compatta a batterie è la mia auto dell’anno

Honda-e: per me è lei la regina del 2020. Ecco perché
Honda-e un'elettrica di carattere che non teme gli scettici! Ecco perché è proprio l'utilitaria Jap la mia Car of the Year 2020

LEGAME AFFETTIVO Da qualche tempo, all’interno della redazione di Motorbox mi sono ritagliato il ruolo di “elettro-tester”, in virtù del fatto che da sempre ho dimostrato interesse verso questa tipologia di auto, ma ancor di più perché nell’anno appena conclusosi ho avuto modo di mettermi al volante di svariati modelli a batterie. Il mio rapporto con le BEV (Battery Electric Vehicle) è iniziato fin dal primo momento in cui ho messo piede in ufficio: la prima prova su strada? Manco a farlo apposta, una full-electric - la prima presentazione internazionale? Anche quella un’elettrica. Con il tempo ho sviluppato un attaccamento viscerale a questa tipologia d’auto, imparando a conoscerne pregi e difetti, scoprendo sorprendenti virtù, che stupirebbero anche il più critico degli scettici. E così dopo Claudio, Michele e Lorenzo tocca a me eleggere la mia Motorbox Car of the Year. Con queste premesse inevitabile che la mia “regina” del 2020 sia un’auto a zero emissioni, nella fattispecie la piccola Honda-e, con un nome che è tutto un proposito. Se l’elettrico vi ha sempre incuriositi beh, con lei non potrete più farne a meno!

Honda-e: il 3/4 anteriore Honda-e: il 3/4 anteriore

DESTINAZIONE FUTURO Il cambiamento alle volte spaventa, ma è solo fidandoci del progresso che potremo raggiungere un futuro davvero sostenibile! A mio avviso, Honda-e incarna al meglio questo ''personalissimo'' proposito, ogni singolo aspetto della piccola kei car (le ultracompatte tanto apprezzate nella terra del Sol Levante) è stato infatti progettato pensando al domani. Questo è il feeling che ho provato testandola per la prima volta lo scorso febbraio, e da allora non aspetto altro che poterla guidare di nuovo! Penso che per capire l’essenza di Honda-e si necessario partire degli interni. Una plancia rivoluzionaria, innovativa e ultratecnologica come mai si è visto prima, se non su qualche prototipo hi-tech riposto frettolosamente in soffitta! E fidatevi, non sto parlando del semplice effetto “wow” dato dai grandi schermi digitali che sostituiscono tasti e indicatori analogici, qui l’interazione fra uomo e macchina è coinvolgente e stimolante, anche il passeggero è chiamato a partecipare e dialogare in prima persona con l’auto. Si tratta di un modo rivoluzionario d’intendere l’automobile non più semplice mezzo di trasporto, ma strumento di connessione e condivisione smart. È il futuro!

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GIAPPONESE FINO AL MIDOLLO Da grande amante della cultura, dell’arte e delle tradizioni giapponesi non ho saputo resistere al fascino manga che emana ogni singolo bullone, lamiera e rivestimento di Honda-e. Forse non a tutti le proporzioni da kei car andranno a genio, ma credetemi il design della piccola Jap è proprio originale - sono pronto a scommettere che le sue linee semplici e pulite, ispirate ad alcuni modelli anni ’70, resisteranno senza problemi all’usura del tempo, elevando la giapponese nell’olimpo delle auto più originali di questa decade. Quindi non solo tecnologia e diavoleria da smanettoni, ma anche tanta sostanza nel suo DNA. Una scommessa progettuale che ha dato vita a un modello dalle forme senza tempo, su cui la Casa di Tokyo ha investito davvero moltissimo - una pietra miliare per il costruttore nipponico, che si batte da lungo tempo sul fronte dell’elettrificazione.

Honda-e in carica Honda-e in carica

CON QUEL MOTORE POSTERIORE…Ok, ve lo concedo, qualora l’idea positivista di progresso tecnologico vi stia un po’ stretta sappiate che Honda-e non è la solita utilitaria da città da sbadiglio, tutt’altro! I 154 CV (Advance) e i 315 Nm di coppia scaricati tutti sull’asse posteriore la rendono davvero brillante, con uno scatto frizzante che regala sorrisi e con uno 0-100 che si sbriga in circa 8 secondi. Insomma un’auto davvero divertente e parecchio intuitiva. Un altro asso nella manica, poi, è il suo baricentro ribassato che le regala agilità e dinamismo fra le curve, a cui si aggiunge una ripartizione ottimale delle masse (50:50). È vero, i circa 200 km di autonomia dati dalla batteria da 35,5 kWh non sono un record, ma comunque più che adeguati per smarcare il casa-ufficio e poco più. In compenso con la ricarica in corrente continua da 50 kW, in una mezz’oretta si fa il pieno di elettroni. Giusto il tempo di un caffè e di un cornetto e si riparte! Alla prossima Honda-e, ho proprio l’impressione che molto presto ci incontreremo di nuovo…


Pubblicato da Dario Paolo Botta, 06/01/2021
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