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Smart fortwo cabrio 2016


Avatar di Luca Cereda , il 15/02/16

8 anni fa - Capote giù, si guida al mare! Guarda il video

Capote giù, si guida al mare! Sulle strade di Valencia con la Smart Cabrio 2016

MOVIMENTI TELLURICI Aspettando le Smart elettriche che debutteranno nei prossimi mesi (fortwo EV, forfour EV e fortwo cabrio EV) ecco la nuova Smart fortwo cabrio, pronta a scoprirsi per la bella stagione. La smart più chic sarà nelle concessionarie italiane da marzo con prezzi a partire da 17.640 euro, tanti ne bastano per mettersi in garage la versione da 71 cv con cambio a doppia frizione twinamic. Da subito si potrà optare anche per la variante più potente con motore tricilindrico da 90 cv, mentre il cambio manuale (5 marce) arriverà soltanto in una fase successiva al lancio.

DI SPESSORE Il look non riserva sorprese rispetto a quello della fortwo coupé ad eccezione della capote scura, detta “tritop”, rivestita esternamente in tessuto poliacrilico – per proteggersi quando il sole picchia in testa – e dentro in misto poliestere e cotone. Tra il rivestimento interno, uno strato di caucciù la rende spessa 20 millimetri; la nuova capote è anche un po’ più grade (1,8 m²) rispetto al passato per coprire la Smart fortwo cabrio in tutta la sua (ampliata: +10 cm) larghezza (totale 166 cm), che la rende più macchina rispetto al vecchio modello.    

SMONTABILE Più abitabile ma non meno trasformista. Non solo perché sulla Smart Cabrio si può decidere quanto aprire o socchiudere il tritop, a seconda di com’è il tempo, ma anche perché può riciclarsi in una mini dune buggy, se si abbassano i finestrini e si rimuovono le due barre posteriori ancorate al montante centrale. Lo sganciamento è piuttosto pratico, grazie ai due appositi bottoncini, e una volta completata l’operazione le barre non sono d’impiccio: nel portellino c’è un apposito vano dove riporle, conservando un bagagliaio minimo di 260 litri, che diventano 340 nella configurazione di massima capienza.  

5X7 Cinque le versioni tra cui scegliere, tutte vivaci: youngster, urban, passion, prime e proxy. L’allestimento d’accesso (youngster) ha i cerchi da 15’’, clima automatico, bluetooth e audio streaming e luci diurne a led di serie. Più sportiva la urban, con cerchi da 16’’, assetto ribassato e pedaliera in acciaio, mentre la prime spicca per i suoi lussi: sedili in pelle, come pure volante e cambio, e seduta riscaldata lato guida e passeggero. Se non basta, ci sono ben sette pacchetti per completare i vari allestimenti.

FUORI IN 12 SECONDI  Inverno, si fa per dire. Siamo a Valencia, 15 gradi e sole. E poi c’è il mare, quindi, “spogliamoci”. In automatico la capote va giù, non ci vuole molto. Bastano 12 secondi, premendo il bottone del comando (elettrico) vicino al cambio. Il tetto pieghevole e scorrevole si increspa dietro ai sedili e al roll bar, non serve essere fermi e manco rallentare. La smart fortwo cabrio 2016 si scoperchia anche in autostrada, volendo: il meccanismo non impone limiti di velocità.

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APRITI SESAMO La chiave a tre funzioni permetterebbe di portarsi avanti e aprire il tritop anche a distanza (ravvicinata, però). In ogni caso, il punto è capire quanto. “Tutto giù”, il vento al collo si fa sentire - soprattutto quando si sconfina dalla città - senza un frangivento di serie che faccia da scudo. Ma la “coperta” della Smart Cabrio si può regolare al centimetro e, sempre guidando open air, il tetto si richiude parzialmente ripristinando un minimo di protezione e un micro-lunotto, che, tuttavia, non basta per fare a meno della telecamera di retromarcia, preziosissima in manovra.

RINFORZATA “Tutta chiusa”, invece, la fortwo cabrio non fa rimpiangere la coupé. I fruscii aerodinamici sono ridotti al minimo e la silenziosità, a velocità medio-alte, è sorprendente per una – seppur mini – cabriolet. L'iniezione di caucciù funziona, insomma, e in mancanza di un tetto rigido anche la rigidità torsionale aumenta rispetto al passato. La smartina aperta è stata rinforzata con una traversa “a X” nel sottoscocca, due paratie di torsione, una nella parte anteriore e l’altra al posteriore, e con un tubo interno ai montanti anteriori in acciaio.

SLALOMISTA Qui finiscono le differenze con la sorella chiusa, dalla quale, in compenso, la cabrio eredita diversi pregi. A partire da un diametro di sterzata (6,95 metri da marciapiede a marciapiede) fuori dal comune, che le permette di voltarsi in un fazzoletto d’asfalto e di girare stretto nel dedalo di viuzze del centro di Valencia senza correggere la manovra, per poi passare al cambio a doppia frizione, una rarità nel segmento.  

LA GODURIA FA 90 (CV) Il Twinamic è molto fluido nei passaggi di marcia, toglie un bel po’ di stress nel traffico e, soprattutto, lavora in quasi totale anonimato, a differenza dell’ elettroattuato di una volta e della maggior parte dei cambi automatici in dote alle citycar. Adesso sulla Smart ci si può anche godere un po' la guida, insomma, più brillante se a spingere c’è il motore turbo da 90 cv (a partire da 18.810 euro). Rumorosetto, è vero, senza contare che ama star su di giri - con quel che ne consegue a livello di consumi. Ma in fondo, le cabrio, sono fatte per godersi la vita… 


Pubblicato da Luca Cereda, 15/02/2016
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