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Prova

Fiat Croma


Avatar di Mario Cornicchia , il 21/04/05

18 anni fa - Spaziosa come una monovolume e filante.

Da Torino arriva il vetturone, spazioso come una monovolume e filante come una wagon, nel suo guscio firmato Giugiaro. Sarà in vendita a maggio a prezzi interessanti.

COM'È Chissà perché, quando Fiat inventa auto intelligenti, tutti sono pronti a criticare. E' successo con la Multipla, monovolume di rara intelligenza (6 posti + bagagli in 4 metri), e ora tutti a dare addosso alla Croma. Anche in questo caso l'idea è intelligente: dimensioni da wagon e spazio da monovolume ma evitando l'effetto furgone. Una volta che Fiat si lancia in territori inesplorati e non segue il branco, merita un premio.

MADE IN TORINO
Non è vero, in realtà la Croma è prodotta nello stabilimento di Cassino, alle porte di Roma. Dove la Croma, invece, è davvero torinese, è nello stile, disegnato dalla matita di Giorgetto Giugiaro. Una presenza elegante, senza i dettagli stravaganti a cui stanno ricorrendo molti concorrenti pur di farsi notare e di distinguersi dalla folla.

MORBIDA
La Croma è levigata come un sassone di fiume, con le lamiere lisce lisce e il frontale e la coda arrotondati negli spigoli. Levigata e morbida ma senza problemi nel distinguersi: merito della incisione che segna i parafanghi, di dettagli originali come il taglio delle maniglie, del frontale basso con i fari grandi e allungati sulle fiancate e della coda importante. E, soprattutto, delle proporzioni anomale.

PUNTA IN ALTO

La Croma è lunga quanto una wagon di taglia medio grande (475x177 cm) ma alta come un ragazzino (160 cm), 10 con in più rispetto alla media: un vetturone alle cui proporzioni non si è abituati. L'effetto vetturone è accentuato dalla gobba nella parte anteriore del tetto, la parte stilisticamente meno riuscita e meno elegante della nuova Croma. Una deformità giustificata forse da esigenze aerodinamiche più che da una necessità di spazio all'interno.

ABBASSA LA SOGLIA

Il trucco della Croma non è una novità: è quello delle monovolume, che sfruttano l'altezza per ottenere abitabilità senza aumentare gli ingombri. La novità è che la Croma utilizza il trucco in un segmento di mercato dove nessuno si era ancora spinto in alto. Il risultato è tanto spazio tra le due file di sedili e un bagagliaio capace. Oltre a rendere più facile salire e scendere anche a chi guida con il cappello, senza il rischio d battere la testa o di cadere su un sedile troppo basso. L'operazione è resa ancora più facile dal pavimento piatto, con una soglia di accesso davvero ridotta all'osso.

SPEZZA LA LANCIA

Dove la Croma punta in alto è anche nell'arredamento interno, più vicino a quello di una Lancia che a quello di una Fiat. Curata nello stile - in questa materia le auto del Gruppo hanno sempre qualcosa da dire, anche le piccole utilitarie - con una consolle centrale a credenza che, nella parte bassa fa spazio alla leva del cambio, a portata di mano come su una monovolume.

TRASFORMISTA

Da un'auto che fa della praticità e della funzionalità le sue armi, sarebbe stato lecito aspettarsi qualche magia da monovolume. Un piccolo trucco lo nasconde nel bagagliaio con un doppiofondo pronto a sparire come nella cassa della donna segata. Il piano di carico, infatti, può rimanere a livello della soglia del portellone, rendendo facile far scivolare pacchi e valigie, creando un doppio fondo alto 16 centimetri. Se serve più spazio, in un secondo il piano si appoggia sul fondo e si ottengono tutti i 500 litri a disposizione. Ci diamo ai traslochi? Ripiegando in avanti il divano posteriore (diviso 60/40) si ottengono 1610 litri utili e, piegando in avanti lo schienale del sedile anteriore destro si possono stivare oggetti lunghi fino a 270 centimetri.

MOTORI

Una gamma completa di motori Euro4 che, come per la vecchia Croma, comprende anche un motore sportivo, con la differenza che per la nuova Croma il motore di punta si nutre di gasolio. Due i cuori a benzina, il 1.8 16v (disponibile successivamente al lancio) da 103 kW (140 CV) e 175 Nm a 3.800 giri e il 2.2 da 108 kW (147 CV) a 5.800 giri e 203 Nm a 4.000 giri: 210 km/h, 10,1 secondi per lo 0-100 km/h e consumi dichiarati contenuti in 11,6 km/litro nel ciclo combinato. Entrambi i motori sono abbinati a cambi con 5 rapporti (sul 2.2 16v è possibile avere anche il cambio automatico sequenziale).

AMISCI, I MULTISGET

I Multijet turbodiesel sono tre: 1.9 da 120 o 150 CV e l'inedito 2.4 da 200 CV e 400 Nm a 2000 giri di coppia massima, disponibile al 90% tra 1750 e 3500 giri, con 0-100 km/h in 8,5 secondi, 216 km/h e consumi contenuti in 12,5 Km/litro nel ciclo combinato. Anche i 1.9 hanno numeri di tutto rispetto, con 280 e 320 Nm a 2000 giri, 195 e 210 Km/h, 11,3 e 9,6 secondi per lo 0/100 Km/h e consumi combinati dichiarati nell'ordine dei 16,4 Km/litro. Tutti ì Multijet montano il filtro antiparticolato e sono abbinati a cambi a 6 marce, compreso l'automatico disponibile per il 1.9 da 150 CV e scelta unica per la 2.4.

LA GAMMA

La Croma si fa in cinque, tanti sono gli allestimenti disponibili: Active, Dynamic, Dynamic Skyline, Emotion e Must. La Active è già ben dotata, con 7 airbag, Abs, ESP, climatizzatore manuale, specchi esterni regolabili e riscaldabili elettricamente, 4 alzacristalli elettrici, autoradio con CD, chiusura con telecomando, computer di bordo e sedili anteriori con regolazione in altezza e lombare. La 1.8 16V Active costa 21.950 euro, 23.200 la 1.9 Mjt da 120 cv e 24.700 per la Mjt da 150 cv. La 2.4 Mjt Must costa 31.500 euro. In vendita da fine maggio.

COME VA

Avvicinandosi alla Croma, la sensazione di qualità è positiva, per la verniciatura, le tolleranze dei montaggi e i materiali utilizzati. Salire a bordo è reso facile anche per i più alti che non devono piegarsi in due per raggiungere il sedile. Anche all'interno, malgrado si trovi ancora qualche dettaglio in plastica più economica, la qualità è ben rapportata al prezzo.

TIRAMOLLA

Chi ha calibrato le misure fondamentali del posto di guida deve avere le braccia estensibili come quelle di Tiramolla. Il volante molto alto e parecchio inclinato in avanti, come quello di una monovolume di prima generazione o di un furgone. Anche regolando il volante in altezza e profondità, la posizione rimane scomoda e l'inclinazione costringe a staccare la spalla dal sedile quando si sterza. L'unico rimedio rimane quello di alzare e spostare in avanti il sedile, con la cornice superiore del parabrezza, piuttosto arretrata, che incombe se non avete proporzioni da fenicottero. Anche il miglior compromesso alla lunga si dimostra scomodo. Sarebbe sufficiente spostare l'escursione della regolazione del volante più in basso...

SUPERATTlCO

Sul fronte ergonomia, si fanno apprezzare il cambio montato in alto a portata di mano, e la chiave di accensione, sul tunnel centrale. E anche le grandi superfici vetrate (3,5 m2 ) che non lasciano angoli bui in nessuna direzione. Per far entrare più luce all' interno dell'abitacolo è disponibile anche il tetto in cristallo, apribile nella parte anteriore. Un beneficio che riguarda soprattutto chi siede dietro, sul divano papale e con le gambe bene allungate: il parabrezza della Croma è talmente allungato all'indietro che il tetto si inizia ad aprire dietro le teste di chi sede davanti.

FILTRA TUTTO

Al volante della Croma, ci si sente a bordo di un'auto solida, pesante. In effetti, la Croma non sembra costruita in economia, con un peso che va da 1.430 a 1.650 kg,a seconda dei motori. Ci si accorge del peso quando si è un po' bruschi con il volante, con le sospensioni pensate per il comfort più che per la pista che permettono un discreto rolliodella carrozzeria, controllabile e non fastidioso. La priorità di progetto deve essere stata il comfort: eccellenti sono infatti il livello di insonorizzazione dei motori e la capacità di filtrare i rumori meccanici e di rotolamento delle ruote. Rimane solo un poco di rombosità nell'abitacolo a cui si fa caso soltanto nei lunghi viaggi.

STESSO CARATTERE

La famiglia Multijet si distingue per il buon carattere. Tutti e tre i motori spingono molto e molto in basso, rendendo l'uso del cambio ridotto all'osso. Poca differenza si sente tra i due 1.9 entrambi molto pronti ai bassi regimi e più pigri quando l'ago superi ì 3.000 giri. Il 2.4 cinque cilindri è più brusco nella spinta quando si preme sull'acceleratore: la cavalleria si fa sentire, parte subito al galoppo per passare al trotto quando si raggiungono i 4.000 giri, regime di potenza massima.

DUEDUE Il duemiladue verrà snobbato in favore dei cugini a gasolio

, moda del momento. Un pensierino però lo merita, specie dopo i recenti aumenti del prezzo del gasolio. La Croma 2.2 16V costa 5000 euro in mero rispetto alla 1.9 Mjt da 120 cv e 2.000 in meno rispetto alla Multijet da 150cv . Quanti chilometri dovete percorrere per ammortizzare la spesa? Fiat dichiara consumi contenuti per il 2.2 e il quattro cilindri, è un bel motore piacevole, disponibile a spingere ai bassi regimi quasi come un Multijet e con una bella spinta agli alti regimi per poter arrivare subito al fuorigiri durante i sorpassi.
Pubblicato da M.A. Corniche, 21/04/2005
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