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Prova

Bmw X5 2007


Avatar di Mario Cornicchia , il 05/12/06

17 anni fa - Sempre lei, sempre icsfaiv, ma con due posti in più

Sempre lei, sempre icsfaiv, ma con un vestitino moderno e tagliente. Guadagna due posti supplementari e tutte le diavolerie meccaniche ed elettroniche stato dell'arte dei premiati laboratori BMW.

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COM'E' Più lunga, più larga, più moderna. Lo stile è inconfondibile ma la matita di Chris Bangle ha disegnato una X5 non eccentrica e molto più moderna, più liscia e pulita rispetto alla prima X5 e con gli immancabili spigoli taglienti delle ultime BMW. Anche il carattere non cambia, sportivo da non sfigurare al vecchio circuito del Nürburgring.

GEROVITAL Sulla parentela non c'è dubbio: è una BMW, una X5. Ma se la prima serie è già nata un po' vecchia, soprattutto nella coda, la nuova X5 ne riprende lo stile ma è moderna, senza pasticci e giri di balze, elegante nelle sue lamiere sfaccettate e taglienti, spigolosa come un barracuda. È più lunga di quasi 19 centimetri e più larga di sei (485x193cm), un aumento di dimensioni che la fa sembrare quasi più compatta della prima serie, evitando l'effetto grattacielo.

LA ZIA Il frontale riprende il gioco delle luci integrate e carenate e del paraurti con il disegno a bullbar della X3, ma meno spigoloso e più arrotondato, e anche un poco più aggressivo. La calandra a doppio rene di famiglia raggiunge la sua massima dimensione e i due incavi sul cofano sono stati sostituiti da belle pieghe a doga che ricordano il muso dello Junker Ju52, l'aereo degli anni 30 motorizzato Bmw ribattezzato Tante Ju, la zia Ju.

FIANCHI LARGHI Sulle fiancate rimane il marchio di fabbrica della X5, i parafanghi gonfi per contenere ruote enormi (di serie 255/55 R18, ma fino alla taglia 315/35 20) e carreggiate sempre più larghe (+68mm davanti, +74mm dietro), tenuti insieme in basso da minigonne importanti e in alto dalla bella piega all'altezza delle maniglie, evoluzione dello scalino BMW, ormai copiata e stracopiata. In pianta la X5 segue lo schema di un razzo, larga davanti, ben piantata e aggrappata alle ruote anteriori, che verso la coda si stringe e alza la linea di cintura a formare un cuneo.

CODA PULITA La coda è il pezzo forte, meno tozza, con pochi pasticci di balze e controbalze per alleggerirne lo stile: rimane comunque alta per dare manforte alla linea a cuneo, ma a renderla anche ben proporzionata sono le grandi luci plasmate nella tradizionale forma a L delle BMW, tagliate in orizzontale dalle luci di retromarcia e da fascinosi led orizzontali rossi.

X5 PIU' DUE Nulla di nuovo sotto il tetto, con lo stile dell'abitacolo che riprende tutto quanto già visto sulle BMW di ultima generazione, con finiture di pregio e tutti gli accessori che si possono infilare in un'ammiraglia. La vera novità è lo spazio supplementare originato dall'allungamento del passo (+113mm) e della carrozzeria che rende disponibili due posti opzionali in più o tanto spazio per le gambe di chi siede dietro o per i bagagli.

BAG CAVERNA Per riempire i 620 litri disponibili per i bagagli in configurazione cinque posti, il portellone si sdoppia, con una ribaltina in basso che si sgancia tirando un facile maniglione una volta aperto il portellone. Operazioni entrambe agevoli per raggiungere il piano di carico che è, per ovvi motivi, piuttosto alto e che nasconde un enorme vano supplementare di 90 litri se lo spazio non è occupato dai sedili supplementari. In configurazione sette posti lo spazio per i bagagli si riduce a 200 litri e, se ci si accontenta di due soli posti, si ottengono 1750 litri. Ribaltina, altezza della soglia e profondità del bagagliaio da caverna possono rendere difficile il recupero di oggetti che sono scivolati contro il divano posteriore, se non saltando dentro il bagagliaio.

FACHIRO Di ruota di scorta non se ne parla, anche se per chi non riesce a staccarsi dalla tradizione è disponibile per 150 euro il ruotino di emergenza: la X5 è dotata di serie di pneumatici Run-on-Flat Dunlop o Run Flat Bridgestone che in caso di foratura consentono di proseguire il viaggio per 150 km alla velocità massima di 80 km/h.

MOTORI Due motori per il lancio, il sei cilindri a gasolio con basamento in alluminio della 3.0d e il V8 a benzina della 4.8i, riveduti e corretti per contenere i consumi e le emissioni. La X5 3.0d eroga 235 cavalli, 520Nm tra 2000 e 2750 giri, accelera da 0 a 100km/h in 8,3 secondi e raggiunge i 216 km/h, con consumi da record in rapporto alle dimensioni e al peso: 8,7 litri per 100 km nel ciclo combinato. Più sportiva la X5 V8: 355 cavalli, 475Nm tra 3400 e 3800 giri, 0-100 in 6,5 secondi e 240km/h autolimitati, con 12,5 litri/100km nel ciclo combinato. In arrivo anche un sei cilindri a benzina da 272 cavalli, 315Nm a 2750 giri, 8,1 secondi, 225 km/h e 10,9 lt/100km.

XDRIVE Tanta potenza e un sistema di trazione integrale sofisticato per tenerla a bada. Nella marcia normale le ruote anteriori ricevono il 40% della potenza ma la potenza può essere indirizzata al 100% su un solo asse in 100 millisecondi se il fondo stradale lo richiede, fino a bloccare il rapporto 50-50 se l'asse posteriore non ha aderenza. La logica elettronica di XDrive non pensa soltanto a cavare d'impaccio da situazioni fuoristradistiche, ma anche alle situazioni estreme, tarando la trazione sui due assi in modo da mantenere equilibrato il comportamento di X5 anche nella guida sportiva, spostando per esempio la trazione al posteriore in caso di sottosterzo o viceversa.

ACTIVE ADAPTIVE Sulla X5 sono disponibili tutte le diavolerie dinamiche di casa BMW. L'Active Steering, innanzitutto, che variando il rapporto dello sterzo rende il comando del volante diretto o demoltiplicato a seconda delle condizioni, continuamente e senza renderne conto, con il solo effetto di consentire qualsiasi manovra tenendo le mani nella posizione canonica delle 9 e un quarto. E poi il Dynamic Drive, il congegno che lavorando sulle barre antirollio evita che la X5 si corichi in curva rimanendo sempre bella piatta. E la sua evoluzione, l'Adaptive Drive, che agisce insieme alle sospensioni adattative pneumatiche per avere sempre l'assetto ottimale.

OCCHIO PER OCCHIO Per la guida in notturna la X5 può essere dotata di tutti gli ultimi ritrovati, schiarendo la visuale anche a Mister Magoo. Fari bi-xeno, ovviamente, ma adattativi, in grado cioè di seguire le curve allargando il fascio di luce di 15 gradi e con l'assistente per gli abbaglianti, che si accorge grazie a una telecamerina nascosta nello specchio retrovisore che stiamo incrociando un'altra auto o ci stiamo avvicinando a quella che precede, spegnendo gli abbaglianti. E poi le luci di svolta, integrate nei fendinebbia, che illuminano il lato verso il quale si gira, allargando ulteriormente il campo illuminato fino a 90 gradi.

SERIE SETTE Se la Serie 7 vi sembra troppo borghese la X5 è la valida alternativa sportiva. Spazio e comfort non mancano e la nuova BMW X5 si può dotare di optional quanto l'ammiraglia di Casa. Oltre alla dotazione dinamica, dall'Active Steering all'Adaptive Drive, e alle opzioni per le luci, c'è anche una lista infinita di optional pensati per rendere vita a bordo e guida più comode, dal tetto panoramico alla telecamera posteriore per le manovre, dai sedili attivi o Comfort al climatizzatore automatico quadri-zona, dal cruise control adattativo al Park Distance Control anteriore e posteriore, dall'Head-Up Display al sistema di navigazione Professional, dal sistema Dvd per i sedili posteriori all'Hi-fi con 16 altoparlanti. Oltre a tutte le personalizzazioni possibili per pelli e tessuti.

I PREZZI Quattro allestimenti per la X5 3.0d e uno soltanto per la X5 V8 4.8i, venduta al modico prezzo di 76.100 euro. Il prezzo base per la X5 a gasolio è di 54.050 euro, 55.950 euro per la Eletta, 63.650 per la Attiva e 63.650 per la Futura. La Eletta ha quanto tutto serve per una vita comoda e sicura, la Attiva comprende anche il sistema di navigazione Professional e i sedili in pelle.

COME VA L'aspetto da giocattolone, con ruote grandi come quelle di un'auto radiocomandata la BMW X5 non l'ha perso con la nuova serie. Anche se la carrozzeria più grande la rende meno appollaiata sulle ruote, l'aspetto sportivo, da vera BMW, non le manca per nulla, tutta muscoli e con il doppio scarico posteriore bene in vista. Tanto che a Monaco la definiscono un Sav, uno Sport Activity Vehicle, lasciando perdere l'utilità dei Suv (che non le fa difetto, peraltro)..

COMFORT X 5 Dei Suv ha la posizione di guida alta, panoramica, ma la seduta si lascia regolare come quella di una berlina, evitando l'effetto trespolo di Cocorito di molte Sport Utility. Certo, la plancia è massiccia e imponente e non ricorda per nulla, se non nello stile, quello delle coupé di famiglia e nemmeno quello della Serie 7. I magici sedili Comfort, costano come un divano in pelle Frau per casa, ma consentono regolazioni al millimetro su ogni parte del corpo, dalla profondità della seduta alla curvatura dello schienale. La visibilità, anche abbassando al minimo livello l'altezza del sedile, non crea problemi in ogni direzione.

PUNTO SUL 18 Tutte le X5 disponibili per la prima prova erano calzate con ruote da 19 pollici, provvedimento forse inutile per la X5 che offre un assetto piuttosto rigido, troppo per assicurare il giusto comfort su strade dal passato travagliato. In rettilineo, il corpicione della X5 tende ad oscillare seguendo la strada, effetto che potrebbe turbare apparati digestivi sensibili, con i cerchi da 18 pollici di serie la X5 è sicuramente più confortevole e anche nella guida sportiva credo non abbia problemi.

UN TIPO RIGIDO L'assetto rigido, ereditato dalla prima serie, forse per la seconda generazione sarebbe stato inutile, compensato nelle curve dall'effetto antirollio dell'eccellente sistema Dynamic Drive, che tiene l'auto perfettamente parallela alla strada fino a limiti di sicurezza (per evitare di fare sentire anche il più imbranato dei piloti un superpilota). L'evoluzione del Dynamic Drive, l'Adaptive Drive rende la X5 ancora più equilibrata in curva, aggiungendo però la gommosità tipica delle sospensioni pneumatiche nel tentare di limare le asperità della strada.

IRRINUNCIABILE Come sempre sulle BMW per cui è disponibile, il primo optional da mettere nella lista della spesa è l'Active Steering che rende la guida facile per tutti i piloti e entusiasmante per i veri professionisti del volante. In qualsiasi situazione, anche nei tornanti più stretti e nella guida cittadina, non è necessario spostare le mani dalla posizione ottimale, quella delle ore 9,15, rendendo la guida più facile e sicura per tutti. Oltre ai vantaggi in termini di sicurezza attiva, con la sua capacità di compensare manovre errate e di invitare alle correzioni adeguate.

MICKEY MOUSE Rigidità a parte, la X5 offre un comfort da superberlina, con la meccanica adeguatamente messa a tacere e il rotolamento delle gigaruote ben isolato. In velocità gli specchi grandi come le orecchie di Topolino fanno sentire qualche fruscio che disturba un poco l'ambiente silenzioso. Sono però comodi per avere una visibilità eccellente in ogni situazione, dalla manovra stretta alla visione panoramica in autostrada.

NURBURGRING Se la prima serie della X5 aveva già tutti gli strumenti per competere con una M3 sulle decine di curve che popolano i 21 chilometri del vecchio circuito del Nürburgring, la nuova X5 riesce a fare anche meglio, guadagnando ulteriori dieci secondi nel tempo sul giro con la versione 4.8. Anche utilizzando la X5 su strade aperte al traffico, non si fa fatica a credere alle dichiarazioni di BMW, non sono chiacchiere da Bar Sport. La X5 è una vera sportiva, si guida come una sportiva e si viaggia in fretta come su una sportiva. È una vera macchina da guerra, con tanta potenza e un comportamento che rende sicura la guida nel casa-scuola della mamma, o divertente nel da-casello-a-casello del pilota dal piede pesante, specie se tra i due caselli ci sono le curve degli Appennini.

TREMILA L'ultima generazione del magico sei cilindri a gasolio non si fa problemi a spostare i quasi 22 quintali a vuoto che fa segnare la X5 quando sale sulla bilancia. La sua obesità è portata a spasso con leggerezza e con poco rumore, con i 235 cavalli ben gestiti dal cambio automatico a sei marce, pilotati nella scelta delle funzioni, e delle marce quando si sceglie la modalità manuale, dalla leva a comando elettronico, simile a un joystick da videogioco. Magari un paio di pulsanti o di palettine sul volante per le cambiate renderebbero più divertente il gioco e più efficace la posizione di guida consentita dall'Active Steering. Anche se il sistema non avvisa quando una scalata è impossibile e lascia entrare in curva con un rapporto più lungo di quanto ci si aspetterebbe. Come la maggior parte dei moderni cambi manuali dotati di intelligenza artificiale superiore a quella animale di molti piloti, anche l'automatico BMW consente la guida sportiva al limite senza doversi preoccupare del cambio, con scalate quando serve e sempre il rapporto giusto.

VIOTTO Il V8 della X5 ha una vagonata di cavalli e di coppia, oltre al rombo più sexy del sei cilindri a gasolio, tipico dei motori otto cilindri a V. La potenza non manca per qualsiasi attività, piccolo trotto o galoppo che sia, con il cambio automatico sempre attento a cambiare velocemente marcia, senza rendere la manovra troppo evidente. Le prestazioni aumentano, ma l'eccellente telaio della X5 non si lascia mettere in difficoltà nemmeno dal V8 con i soli limiti fisici a mettere un freno alla provvidenza elettronica e progettuale. I freni si dimostrano adeguati in ogni situazione, anche se è sempre meglio tenere presente che la ragazza non è proprio una modellina anoressica.


Pubblicato da M.A. Corniche, 05/12/2006
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Engine of the year 2008: da 2.5 a 3.0 litri