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Toyota GR86: al volante della sportiva per tutti, o quasi...


Avatar di Alessandro Perelli , il 01/01/23

1 anno fa - Coupé divertente e accessibile per un piacere di guida vecchia maniera

Prova, opinioni, pregi, difetti, prezzo di nuova Toyota GR86
Motore da 234 CV, cambio manuale, assetto giusto e pochi filtri elettronici basteranno per tornare ragazzi, quando si sognava di guidare la sportiva più "cool"?

DA UNA ''HIGH PERFORMANCE'' ALL’ALTRA L’ultima volta che ho guidato una sportiva di razza è stato a marzo scorso. Era la Ferrari 296 GTB, la straordinaria berlinetta con motore V6 plug-in hybrid da 830 CV, che ho messo al primo posto degli ultimi anni di prove e collaudi - sinceramente non saprei dire quanti, forse in assoluto – per quella valanga di emozioni che solo il Cavallino Rampante sa raccogliere in una sua automobile. Dopo ben nove mesi, un’altra vera sportiva, anche lei rossa guarda un po’, mi ha fatto alzare il ritmo di mente e cuore fin quasi alla… zona rossa del mio limitatore, ma in ben altra maniera. Si tratta della Toyota GR86, l’ultima creatura sbarcata anche in Italia, nata nel reparto sportivo Gazoo Racing della Casa giapponese. La factory è garanzia di automobili capaci di muovere le corde giuste in tutti gli appassionati, mi basta ricordare la nuova GR Supra o la “piccola peste” GR Yaris. Auto che ti riconciliano con il piacere di guida di una volta, quello fatto di motori potenti, telai equilibrati e divertimento allo stato puro. Esattamente quello che mi ha trasmesso la GR86 durante questa prova. Adesso ve la racconto.

Toyota GR86: la prova su strada della sportiva giapponese Toyota GR86: la prova su strada della sportiva giapponese

RITORNO AL PASSATO

Trovo che la GR86 nasca con il preciso intento di promuovere il piacere di guida vecchia maniera, quello fatto di connessioni analogiche fra macchina e pilota. I filtri elettronici sono ridotti all’osso perché “lei” deve comunicare ogni sfumatura con la certezza di essere capita. Nasce dalla partnership con Subaru, che ne sviluppa la parte meccanica e ha in listino la BRZ, praticamente due gemelle separate alla nascita. Ritengo che la GR86 sia anche la naturale evoluzione della Toyota GT86, ovvero la coupé con motore duemila boxer aspirato da 200 CV, uscita di scena qualche anno fa, che piaceva tanto per la sua filosofia e cioè: purezza di guida, prestazioni alla mano e facilità di gestione, ma capace di essere tagliente all’occorrenza. Ecco, questo non vuole e non deve essere un confronto diretto, ma trovo che la coupé Toyota di oggi colmi perfettamente le lacune della GT86 (soprattutto lato prestazioni), che ho guidato a suo tempo e ne esalti tutte le qualità, restando fedele alla filosofia iniziale. Rileggete le parole di Emanuele, scritte in occasione del primo contatto avuto in pista con la giapponesina tutto pepe, per inquadrarla nel modo giusto. Ma, ognuno ha stile, capacità e talento differenti e serve stringere il volante fra le mani per descrivere al meglio le proprie sensazioni.

Toyota GR86: la nuova coupé giapponese che diverte sempre Toyota GR86: la nuova coupé giapponese che diverte sempreESPRIME GIOIA DI GUIDARE È bastato sedermi per capire che la GR86 sarebbe stata pronta a comunicarmi gioia di guidare. Il “pilota” sta a una spanna da terra e tre spanne davanti all’asse posteriore: posizione molto arretrata, che promette di farmi sentire ogni reazione della macchina. Il volante è un po’ grande, ma verticale e i sedili sono belli conformati per reggere gambe e busto, ma per nulla scomodi visto il genere di auto. Prese le misure in abitacolo, non resta che dare vita al quattro cilindri boxer, che si anima con un leggero ronfare al minimo. Ammetto che mi aspettavo qualcosa di più coinvolgente, ma tant’è, che il rumore è l’ultimo dei miei pensieri adesso. Dentro la prima – questo modello ha il cambio manuale, ma c’è anche un automatico a sei rapporti – e iniziamo a conoscerci.

Toyota GR86: il quattro cilindri boxer di 2,4 litri per 234 CV Toyota GR86: il quattro cilindri boxer di 2,4 litri per 234 CVBOXER DUEMILA ADDIO, ORA C'E DI MEGLIO Fin dai primi metri ci si rende subito conto dove gli ingegneri hanno focalizzato l’attenzione, ovvero su quello che era un po’ il tallone d’Achille della GT86 e cioè la spinta ai bassi regimi e l’esplosività agli alti. Adesso, sotto il cofano c’è un 2,4 litri aspirato da 234 CV/7.000 giri e 250 Nm/3.700 giri (per la GT86 erano 200 CV/7.000 giri e 205 Nm/6.600 giri). A conti fatti, si tratta di 34 CV e 45 Nm in più di prima. Ma è soprattutto l’erogazione di coppia che se ne avvantaggia poiché il picco massimo adesso è 2.900 giri più in basso. Numeri che fanno la differenza e si “sentono” proprio tutti. Con la GR86 bisogna prima prenderle un po’ le misure – ci vuole poco – poi iniziare a forzare il ritmo e lei vi seguirà a ogni vostro impulso.

Toyota GR86: sincera nelle reazioni e semplice da gestire Toyota GR86: sincera nelle reazioni e semplice da gestireI CAVALLI SI CONTANO A UNO A UNO Il cambio è in perfetta sintonia proprio con l’erogazione e la trazione posteriore. Svelto, preciso, bello contrastato, tira dentro le marce senza impuntarsi anche nei passaggi più violenti, la frizione è modulabile e neanche troppo pesante. Il boxer si adatta alla pressione sull’acceleratore, sembra che capisca subito quello che chiedo, quasi che i cavalli si possano contare a uno a uno tanta è fluida, ma svelta, l’erogazione. Qui niente turbo, ma una corsa da duemila giri in su, dove a tre-e-cinque/quattromila inizia la spinta vera, poi mi ritrovo nuovamente sotto al piede destro altri tremila giri di godimento in allungo, quasi fino alla zona rossa a 7.500 giri. Roba d’altri tempi, roba che fa battere il cuore a uno della mia generazione, cresciuto col mito di quel gioiello di meccanica che era il V-Tec Honda di modelli iconici come la CRX, la Integra Type R, la S2000 e la straordinaria NSX degli anni '90. E la cosa bella è che viene tutto facile, poiché il motore della Toyota parla la mia stessa lingua – se mi concedete il termine – che non sono un vero pilota, me la cavo, ma non ho certo bisogno di reazioni scorbutiche e difficili da gestire.

Toyota GR86: pochi filtri elettronici esaltano il piacere di guida Toyota GR86: pochi filtri elettronici esaltano il piacere di guidaL’EQUILIBRIO ESALTA IL PIACERE AL VOLANTE Ma soprattutto, dialoga alla perfezione con sterzo, telaio e sospensioni. Una sinfonia che non può essere stonata. Più strada faccio è più mi trovo a mio agio poiché la GR86 non chiede altro che guidarla per adattarsi. Basta non essere proprio dei novellini per apprezzare la sua efficacia. Nel traffico è confortevole, con sterzo morbido e sospensioni che riescono a ridurre gli scossoni, c’è anche la telecamera per fare le manovre. Ma lo stesso sterzo e le sospensioni diventano fondamentali per pennellare traiettorie al millimetro, con precisione e capacità di sostenere i 1.275 kg a vuoto della coupé nei rapidi cambi di traiettoria. Punto una linea con gli occhi e la GR86 la percorre precisamente; leggero intervento sullo sterzo e il muso sta già mirando l’angolo successivo. Destra, sinistra, ancora destra. Dove vanno le ruote davanti, subito dopo arrivano quelle dietro, senza disconnessione. Il telaio (50% più rigido della GT86) fa il resto per creare equilibrio anche se vado bello svelto. La seduta bassa e arretrata, le gomme da 215/40R18 (non grandi, ma con il giusto grip) e i freni robusti ed efficienti, trasmettono sicurezza perché sembra di avere la macchina sempre fra le mani, sotto controllo.

Toyota GR86: gli pneumatici su cerchi da 18'' offrono un buon grip Toyota GR86: gli pneumatici su cerchi da 18'' offrono un buon grip OCCHIO, SA ESSERE MOLTO TAGLIENTE Ma attenzione a provocarla, perché la sportiva giapponese sa essere anche tagliente. E te lo comunica ancora “giocando” con acceleratore e sterzo. In curva, per esempio, quando avete disattivato il controllo di sbandata con il pulsante “Track”, unico vero filtro fra voi e la macchina. Vi basta alleggerire appena la pressione per scaricare il retrotreno e mettere la coda “a bandiera”. Ma le reazioni sono bilanciate, come se volesse comunicare cosa sta per succedere e preparare il guidatore alla contromossa per non andare in difficoltà. Insomma, tutta la sua facilità la dimostra anche in questo caso. Il baricentro basso (dato dal motore “piatto”), il passo lungo (2,58 metri), lo sterzo preciso e l’erogazione fluida aiutano a gestire ogni situazione. Il differenziale autobloccante Torsen pensa al resto, distribuendo con cura la trazione. Basta non esagerare e avere un minimo di dimestichezza per provare emozioni da vero top driver (o quasi…). Emozioni che sul dritto si traducono in una punta velocistica di 226 km/h e uno 0-100 orari in 6,3 secondi. Numeri dichiarati, mi permetto di dire, che non lasciano a bocca aperta ma, che ancora una volta, sottolineano il temperamento “amichevole” della GR86 e, comunque, capaci di scaldare il cuore. E i consumi? Il boxer aspirato chiede 11,6 litri/100 km in città, che diventano 7,8 litri/100 km in extraurbano e 8,7 litri/100 km in autostrada. Direi, che siamo allineati alle aspettative, ma interessano davvero al cliente di queste automobili? 

UN LOOK SPORTIVO “ACQUA E SAPONE”

Invece, trovo che la Toyota non sia solo bella da guidare, lo è anche da guardare. Una coupé che non ha bisogno di “trucco e parrucco” per mostrare la sua indole. Quindi, niente appendici, alettoni o estrattori stile 24h di Le Mans, ma una silhouette dal profilo omogeneo, con alcuni spigoli della GT86 che diventano smussati, un bel cofano lungo e dai tratti aggressivi grazie all’ampia griglia per far raffreddare il motore e ai fari sottili. Poi c’è una linea di cintura alta, che regala muscoli ai fianchi, proprio come i parafanghi sagomati, una cabina compatta con il tetto che si inclina verso la coda e tutte le prese d’aria al posto giusto. Stop. La vedete nelle immagini: una macchina sportiva “acqua e sapone”, che sicuramente conquisterà tanti, anche in futuro.

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INTERNI CONCRETI, COME DEVONO ESSERE

E se con la GR86 il piacere di guida si esalta, perché non condividerlo con altri passeggeri? Meglio uno solo, quello al vostro fianco, poiché gli strapuntini posteriori servono solo per omologare la giapponese come quattro posti, o meglio 2+2. Di fatto, dietro ci potrebbero stare un paio di ragazzi se sistemate i sedili anteriori molto avanti, sennò non c’è neppure lo spazio per i piedi. Forse è meglio usare quella zona per ampliare il volume del bagagliaio, che è di 276 litri. Invece, davanti lo spazio è più che sufficiente, con le gambe distese, i centimetri giusti per la testa e, lato comfort, anche i sedili riscaldabili. Detto questo, l’abitacolo è allineato alla filosofia originale e cioè sportivo, essenziale e di buona qualità. Scarsa la “contaminazione” digitale, che arriva dal touchscreen da 8” per l’infotainment e dal display da 7” del cruscotto con tutte le informazioni del computer di bordo, compresa la misurazione dei g in accelerazione, frenata e in curva. I rivestimenti sono robusti, c’è un capiente portaoggetti nel mobiletto centrale e trovo anche il vezzo della pedaliera in alluminio e del tessuto scamosciato sulle portiere e sulla palpebra della strumentazione, per un effetto racing niente male.

Toyota GR86: l'abitacolo sportivo, essenziale e di ottima qualità Toyota GR86: l'abitacolo sportivo, essenziale e di ottima qualità 

SISTEMA INFOTELEMATICO ESSENZIALE

Non c’è il navigatore satellitare, ma con Apple CarPlay o Android Auto potete connettere il vostro smartphone e usarlo comodamente. Gli altri comandi sono tutti fisici: dal climatizzatore bi-zona, alla radio, fino al freno a mano che rifiuta il pulsante elettrico per una bella leva d’altri tempi. La modernità del progetto, tuttavia, non può prescindere da quegli accessori che sono diventati indispensabili, quindi, anche una sportiva essenziale come la GR86 è equipaggiata con i fari a LED adattivi, il Brake Assist, l’assistenza al parcheggio e alla ripartenza in salita, il monitoraggio degli angoli ciechi e il cruise control. Tuttavia, gli ADAS più evoluti sono appannaggio esclusivo della versione con cambio automatico.

Toyota GR86: il touchscreen da 8'', la leva del cambio manuale e del freno a mano Toyota GR86: il touchscreen da 8'', la leva del cambio manuale e del freno a mano

NIENTE OPTIONAL E PREZZO ADEGUATO

Quanto costa il piacere di guida della sportiva giapponese? La GR86 Premium Sport manuale ha un listino di 36.750 euro tutto compreso, anche la vernice metallizzata e il sistema Keyless. Secondo me li vale tutti, fino all’ultimo centesimo…

SCHEDA TECNICA

Motore 2.387 cc, 4 cilindri boxer, aspirato, benzina
Potenza 234 CV a 7.000 giri
Coppia 250 Nm a 3.700 giri
Velocità 226 km/h
0-100 km/h 6,3 secondi
Cambio Manuale a 6 marce
Trazione Posteriore
Consumo misto WLTP 8,7-8,8 litri/100 km
Dimensioni 4,27 x 1,78 x 1,31 m
Bagagliaio 276 litri
Prezzo 36.750 euro

     


Pubblicato da Alessandro Perelli, 01/01/2023
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Listino Toyota GR86
Allestimento CV / Kw Prezzo
GR86 2.4B 234 CV Sport M/T 234 / 172 37.250 €
GR86 2.4B 234 CV Premium Sport M/T 234 / 172 39.750 €
GR86 2.4B 234 CV Premium Sport A/T 234 / 172 41.750 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Toyota GR86 visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Toyota GR86
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