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MotoGP 2020

MotoGP, quando ripartirà il campionato?


Avatar di Simone Valtieri , il 16/04/20

4 anni fa - La prossima tappa MotoGP a saltare sarà la Germania, el a Francia...

MotoGP, Germania e Francia a rischio, quando si riparte?
I governi hanno in mano il futuro della MotoGP: La prossima tappa a saltare sarà la Germania, e in Francia si teme l'annullamento del GP

QUANDO SI RIPARTIRÀ? Forse ad agosto. Diamo subito una risposta alla domanda posta nel titolo, ma questa non è una comunicazione ufficiale, né una speranza. Stiamo solo provando a unire i pezzi del puzzle senza riuscire a intravedere una data che sia utile per poter svolgere in sicurezza un Gran Premio del Motomondiale prima della fine della prossima, anomala, estate. La pandemia globale di Covid-19 è in piena evoluzione, in alcuni paesi è iniziata la fase di calo, in altri ancora no, e giorno dopo giorno abbiamo assistito a un lento sgretolarsi del calendario di ogni sport. Hanno ceduto al virus le olimpiadi, Wimbledon, il Tour de France, e stanno soccombendo anche Formula 1 e, ovviamente, MotoGP. Carmelo Ezpeleta, CEO della Dorna, ha spiegato che senza un vaccino non si potrà tornare presto alla normalità.

Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna Carmelo Ezpeleta, CEO Dorna

CALENDARIO SGRETOLATO Il primo GP a saltare è stato quello del Qatar della classe MotoGP, cancellato proprio al sorgere dell'epidemia soprattutto in Italia e Spagna. Poi è stato il turno di quelli della Thailandia, rinviato al 4 ottobre, e delle Americhe, spostato al 15 novembre, al posto di quello di Aragona anticipato di una settimana. Con l'impetuoso avanzare del virus è stato posticipato al 22 novembre anche quello di Argentina, poi però si è preferita la formula ''a data da destinarsi'', non potendo la Dorna ogni settimana riscrivere il calendario e trovare varchi per nuovi GP. Sono saltati dunque il GP di Spagna a Jerez, il GP di Francia a Le Mans, il GP d'Italia al Mugello e il GP di Catalunya a Barcellona, e attualmente la data di inizio prevista per la MotoGP è il 22 giugno al Sachsenring con il GP di Germania.

Valentino Rossi in pista al Sachsenring sulla Yamaha Valentino Rossi in pista al Sachsenring sulla Yamaha

SALTA LA GERMANIA E qui arriviamo alla cronaca di oggi: il governo tedesco ha esteso il divieto di svolgere eventi pubblici con grandi assembramenti di persone sul suolo nazionale fino al 31 agosto, rendendo improbabile che l'appuntamento del Sachsenring si svolga il 21 giugno, anche a porte chiuse. Questo perché servono oltre un migliaio di persone per far funzionare un GP motociclistico, tra membri del paddock e addetti alla pista, e questo numero sarebbe probabilmente considerato un ''grande assembramento'', senza considerare che i confini di quasi tutti gli stati sono ancora chiusi, e i ''mille'' dovrebbero arrivre in Germania da ogni parte del mondo.

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FINLANDIA A RISCHIO E così la palla passerebbe ad Assen, nei Paesi Bassi, dove il GP è previsto il 28 giugno, con uno dei governi che ha tenuto la linea più morbida nel rispondere al virus. Ma anche qui, è tutto da vedere, visto che la curva dei contagi in Olanda sta accennando a una lieve discesa solo in questi ultimissimi giorni. L'ultimo evento in programma prima della pausa estiva è il GP della Finlandia il 12 luglio, su una pista ancora non omologata e con un test sui pneumatici che avrebbe dovuto svolgersi prima del GP, ma che sarà probabilmente impossibile da organizzare, rendendo - di fatto - l'apputamento finnico il più probabile a saltare. E così il primo spiraglio aperto resta quello del 9 agosto con Brno e il GP della Rep. Ceca

Circuito del Mugello Circuito del Mugello

GP RINVIATI C'è poi il problema di dover ricollocare in calendario ben quattro appuntamenti saltati e senza ancora una data plausibile: Jerez, Le Mans, Mugello e Barcellona. Dalla Francia gli organizzatori hanno già iniziato a farsi sentire, spiegando che se entro il 15 del prossimo mese di maggio non si avranno certezze l'evento potrebbe saltare per mancanza di tempo per organizzarlo. E così anche gli altri, anche perché il calendario appare oggi fittissimo e molti team non potrebbero permettersi troppe trasferte consecutive (soprattutto nelle serie minori) prettamente per motivi economici. Anche si partisse il 9 agosto per concludere il tutto il 29 novembre, restano pochissime le domeniche per recuperare la stagione, considerando che per motivi logistici non si potrà correre ogni weekend. Come andrà a finire? Probabilmente diversi GP salteranno, e se davvero si potrà ripartire ad agosto, ci sarà spazio per salvare un paio di GP al massimo tra quelli suddetti, anche allungando la stagione fino al 15 dicembre, ultima data utile ipotizzata dalla Dorna.


Pubblicato da Simone Valtieri, 16/04/2020
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