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Auto elettriche

Solo auto elettriche dal 2035? Forse no, dice Porsche


Avatar di Emanuele Colombo , il 26/01/24

3 mesi fa - Solo auto elettriche dal 2035? Il CFO di Porsche ha seri dubbi

Porsche su auto elettriche: la data del 2035 può slittare
L'abbandono dei motori a combustione entro il 2035 potrebbe essere ritardato o persino respinto, dice il CFO di Porsche

Solo pochi giorni fa Akio Toyoda esprimeva di nuovo i suoi dubbi sulla scelta unica dell'elettrificazione, ma il Presidente di Toyota parlava in termini globali. Se ci limitiamo a guardare l'Europa, il Vecchio Continente andrà solo a batterie a partire dal 2035: così è scritto nei documenti. Ma ne siamo proprio sicuri? No, secondo Lutz Meschke, direttore finanziario di Porsche, che a margine della presentazione della nuova Macan EV a Singapore ha rilasciato dichiarazioni sorprendenti: secondo la Casa di Stoccarda il piano europeo di eliminare gradualmente la vendita di nuove auto con motore a combustione entro il 2035 potrebbe essere ritardato o addirittura respinto, lasciando in campo benzina e Diesel accanto a molte altre alternative.

La presentazione di Porsche Macan EV a Singapore La presentazione di Porsche Macan EV a Singapore

I MOTIVI: SEMPRE I SOLITI La causa di questo dietrofront - che per molti è un'eventualità semplicemente impossibile, va sottolineato - sarebbe il rallentamento degli ordini dei veicoli elettrici, dovuto alla mancanza di reti di ricarica affidabili, ai prezzi persistentemente elevati e alla riduzione degli incentivi. ''Ci sono molte discussioni in questo momento sulla fine del motore a combustione'', ha detto Meschke giovedì a Singapore. ''Penso che potrebbe essere ritardato''. Del resto anche il Regno Unito, che intendeva essere capofila nell'elettrificazione totale, ha introdotto un primo rinvio di cinque anni.

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Oliver Blume, CEO di Porsche, e Lutz Meschke, CFO Oliver Blume, CEO di Porsche, e Lutz Meschke, CFO

NON VA SENZA SUSSIDI L'attenzione si sposta su incentivi ed ecobonus, che alcuni Paesi europei avrebbero cominciato a ridurre o tagliare e dei quali, dice Meschke, i produttori di veicoli elettrici premium e di lusso possono fare a meno, ma non chi produce auto per la grande diffusione: ''Dobbiamo vedere quanto aumenterà la richiesta nei prossimi anni'', ha detto Meschke. ''Se ci troviamo in una situazione come quella attuale, con una certa riluttanza ad acquistare auto elettriche in Europa, allora forse i sussidi torneranno''. Già, però i sussidi costano e non sempre soddisfano l'elettorato: argomento al quale la politica è sempre sensibile.

Fonte: Bloomberg via Automotive News


Pubblicato da Emanuele Colombo, 26/01/2024
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