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Auto elettriche

Auto a batterie, quale futuro? Per Akio Toyoda non sarà elettrizzante...


Avatar di Tommaso Marcoli , il 25/01/24

3 mesi fa - Il capo del CdA giapponese sostiene le proprie perplessità sulle BEV

Auto elettriche: per Toyoda non saranno più del 30% in futuro
Il top manager di Toyota, riafferma il proprio scetticismo sulle auto elettriche: per lui non saranno mai la maggioranza

Quando parla, Akio Toyoda non è mai banale. L'erede della dinastia industriale e attuale presidente del consiglio di amministrazione di Toyota ha di recente riaffermato la propria visione - diciamo - pessimistica sul futuro dell'automobile elettrica. Secondo il manager giapponese, la quota di EV non supererà mai il 30% del totale: ''non importa quanti progressi facciano i modelli BEV, i veicoli ibridi, i veicoli elettrici a celle a combustibile e i veicoli con motore a combustione alimentato a idrogeno costituiranno ancora il 70% del mercato automobilistico''. Una previsione nettamente in controtendenza rispetto alla maggior parte dei produttori, soprattutto europei, che hanno già annunciato una transizione totale e defintiva (lo dice anche Opel qui). Certamente dietro le parole di Morizo - come è conosciuto nell'ambiente delle corse - oltre alla sua sconfinata passione per i motori c'è la volontà di difendere altre tecnologie su cui Toyota stessa ha investito e sta sviluppando, come l'idrogeno e le fuel cell.

La Toyota Yaris GR è una piccola bomba solo a benzina La Toyota Yaris GR è una piccola bomba solo a benzina

NON SOLO ELETTRICHE La tesi sostenuta da Toyoda è che i costruttori di automobili dovrebbero essere sostenuti nella ricerca della neutralità tecnologica e non essere orientati alla costruzione di sole EV. Il presidente di Toyota ha inoltre affermato che il ''vero nemico'' da affrontare e combattere non è l'auto ma piuttosto le emissioni di CO2 che, come già dimostrato, possono essere contenute anche sviluppando soluzioni alternative alle batterie. Secondo Morizo - con una punta di interesse personale - l'ibrido e le fuel cell dovrebbero continuare a poter essere utilizzate dagli automobilisti in giro per il mondo e, di conseguenza, i clienti non dovrebbero essere obbligati a dover acquistare e guidare esclusivamente auto elettriche. 

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NON DOVREBBE ESSERE UNA QUESTIONE POLITICA Toyoda non risparmia le critiche anche alla politica, colpevole, secondo lui, di voler perseguire un obiettivo ideologico a discapito della libertà di scelta degli automobilisti. Un altro tema sollevato dal dirigente - oltre alla effettiva desiderabilità - è la reale possibilità di utilizzo: 1 miliardo di persone nel mondo non ha accesso all'energia elettrica e non potrebbe quindi utilizzare un veicolo a batteria. Toyota s'impegna a voler fornire un servizio di trasporto anche in zone che, a differenza dell'Europa, non possono concedersi il privilegio di poter imporre un'unica soluzione di mobilità. Inoltre, Akio Toyoda ha sottolineato che, tanto le istituzioni quanto l'informazione, si limitano a dire che la tecnologia elettrica è la migliore in assoluto ma senza specificare il perché. Al massimo criticando Toyota perché ''è indietro sulle elettriche''. Il dibattito è aperto: elettrico si, elettrico no, come andrà a finire? Un'idea ce l'abbiamo, voi cosa ne pensate?


Pubblicato da Tommaso Marcoli, 25/01/2024
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