In Italia, per ora, i casi registrati non sono molti, ma negli USA è allarme per la truffa dei finti POS ai distributori di benzina: ecco come funzionano i ''card skimmer'' e come difenderti dai dispositivi che ti clonano il bancomat.
Cronaca di un borseggio tecnologico
Arrivi al distributore automatico, passi la tessera del bancomat nel lettore, digiti il codice, fai il pieno e riparti. Tutto sembra filare liscio finché il conto corrente non comincia a mostrare addebiti sospetti effettuati con la tua carta. Che cosa può essere successo?
Come in un famoso caso documentato alle porte di Milano, il distributore di benzina a cui ti sei fermato potrebbe essere stato manomesso con l'aggiunta di uno skimmer, ossia un dispositivo in grado di copiare il tuo bancomat o la tua carta di credito.
Secondo l’FBI, questo sistema di truffa genera negli USA oltre un miliardo di dollari di danni all’anno. Ecco perché in stati come Florida e California, le autorità hanno addirittura istituito controlli periodici delle pompe per intercettarli.
In Italia, richiami all'attenzione nei confronti di questo tipo di raggiro si trovano anche sul sito della CISL di Bergamo.
- Riconoscere un POS truccato (e vale anche al Bancomat)
- Consigli pratici per non farti fregare
- FAQ - domande e risposte sui card skimmer
Come riconoscere un bancomat ''truccato'' alla pompa
Gli skimmer replicano le forme della normale fessura del lettore di carte di credito e persino la mascherina del lettore per i pagamenti ''contactless'', che quindi non ti mettono del tutto al riparo dalla truffa del finto POS.
Questi dispositivi fasulli non sono facili da individuare, perché si integrano quasi perfettamente con il pannello di controllo della pompa (in questo, la stampa 3D domestica ha dato una mano ai truffatori). Qualche indizio, però, a guardar bene, in genere c’è.
Quello a cui devi fare attenzione, prima di pagare, è se il lettore delle carte non è fissato bene, se esso o la tastiera per immettere il codice appaiono più spessi del normale o se altre componenti sopra la tastiera sembrano posticce: tutti campanelli d’allarme che possono rivelare uno skimmer, un dispositivo per intercettare il codice pin o una telecamera per vedere quali tasti premi per digitarlo.
Un trucco utile? Confronta la pompa che stai usando con quella accanto: se noti differenze strane, meglio evitare. Persino una grafica leggermente disallineata o tracce di colla possono indicare una manomissione. In sintesi: i truffatori contano sulla distrazione. Se vai di fretta, sei la vittima ideale.
Consigli pratici per non farti fregare
Pagare all'interno del punto vendita: i terminali POS interni sono più sorvegliati e quindi più sicuri contro le manomissioni.
Meglio usare la carta di credito che quella di debito: le carte di credito offrono tutele maggiori in caso di frode.
Usa i pagamenti contactless: con Apple Pay, Google Pay, ma anche con le carte “tap-to-pay” è (un po') più difficile che ti clonino i dati.
Scegli le pompe vicino alla cassa: quelle sotto gli occhi del personale sono meno a rischio.
Attiva le notifiche bancarie: così verrai avvisato subito di transazioni sospette.
Infine, la regola d’oro: fidati del tuo istinto. Se la pompa non ti convince, se il lettore è allentato o la stazione sembra poco curata, cambia distributore e segnala. Meglio perdere un minuto in più che scoprire un ammanco sul tuo conto corrente.
FAQ – Truffa dei finti POS ai distributori di benzina
Che cos’è un card skimmer?
Un card skimmer è un dispositivo elettronico installato fraudolentemente su un POS o una pompa di benzina, capace di clonare i dati delle carte di credito e bancomat durante il pagamento.
Come riconoscere un POS manomesso?
Presta attenzione a lettori di carte allentati, tastiere più spesse del normale, grafiche disallineate o residui di colla. Confronta sempre la pompa con quella accanto: se noti differenze, meglio non utilizzarla.
Quali sono i metodi di pagamento più sicuri al distributore?
Pagare all’interno del minimarket è più sicuro, così come preferire le carte di credito alle carte di debito. Anche i pagamenti contactless (Apple Pay, Google Pay, tap-to-pay) riducono il rischio di clonazione.
Cosa fare se la carta viene clonata al distributore?
Blocca immediatamente la carta chiamando la tua banca e attiva gli alert antifrode per monitorare eventuali transazioni sospette, quindi segnala l’accaduto alle autorità.