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FIAT: novità esoscheletro. Io, Robot a Melfi?


Avatar di Matteo Gallucci , il 11/04/18

5 anni fa - Più sicurezza per i lavoratori dello stabilimento FCA di Melfi

FIAT: la produzione migliora nello stabilimento di Melfi

Al via la sperimentazione dell'esoscheletro robotizzato nello stabilimento FCA di Melfi. Obiettivo: meno infortuni sul lavoro

IO, ROBOT! Non stiamo parlando di un film di fantascienza. Il Gruppo FCA sta sperimentando presso lo stabilimento di Melfi l’utilizzo di esoscheletri robotizzati per permettere ad alcuni lavoratori della fabbrica lucana di effettuare assemblaggi e spostamenti di oggetti pesanti in maniera più sicura e agevole.

COS’È Si tratta di un apparecchio cibernetico esterno in grado di potenziare le capacità fisiche del lavoratore, che ne viene rivestito, costituendo una sorta di "muscolatura artificiale". L’esoscheletro viene indossato direttamente dagli operai addetti al montaggio degli autoveicoli e consente il facile sollevamento di oggetti molto pesanti senza l’aiuto di altri colleghi o più ingombrati robot. Oltre ad una maggiore efficienza lavorativa l’utilizzo dell’esoscheletro garantisce più sicurezza per il lavoratore che riesce a distribuire meglio il peso sollevato, scaricandolo sui fianchi, senza creare problemi alle zone più sollecitate come schiena e spalle.

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PRO E CONTRO I media parlano di industria 4.0 e di “iron man” da lavoro visto che sono già 10 gli operai che utilizzano l’esoscheletro robotizzato nello stabilimento Fiat Chrysler di Melfi. Nonostante l’impiego di questa tecnologia permetta di ridurre stress, fatica ed infortuni sul lavoro i sindacati italiani sembrano essere discordi sulla sperimentazione in atto. L’Unione Sindacale definisce l’adozione degli esoscheletri robotizzati come “innaturale” e dannosa per i lavoratori che vengono costretti al "sacrificio della propria umanità" a vantaggio della produttività dell'azienda. Anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gianni Leggieri, si schiera contro l’adozione di questa tecnologia definendola “inaccettabile” perché favorevole solo all’aumento del profitto di FCA. Fuori dal coro di protesta il segretario regionale della Uilm, Marco Lomio, e Gerardo Evangelista, segretario lucano della Fim-Cisl, entrambi favorevoli al miglioramento delle condizioni degli operai dediti ai lavori pesanti senza pregiudizi sulle innovazioni tecnologiche.


Pubblicato da Matteo Gallucci, 11/04/2018
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