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Prova

Honda CR-V 2.2 i-CTDi


Avatar Redazionale , il 07/02/05

19 anni fa - Ha l'eccellente motore a gasolio made by Honda.

Restyling leggero, maggiore cura al dettaglio, nuovi materiali per gli interni e, soprattutto, l'eccellente motore a gasolio made by Honda al 100%. Pronta per la grande sfida delle SUV di media stazza.

COM'E'

Di certo, la seconda serie della CR-V non ha l'originalità della prima serie del 1995, importata in Italia dal 1997, inconfondibile e piacente ancora oggi, con la coda stondata e le belle proporzioni. La seconda serie è più moderna, più squadrata e include alcuni stilemi della prima serie, come le luci posteriori in alto, sul montante. Uno stile gradevole, molto giapponese, ma senza la genialità della prima CR-V.

PIU' GENTILE

Il restyling del model year 2005 rende la CR-V meno spartana e più gradevole nell'aspetto, grazie a pochi tocchi, come il nuovo paraurti anteriore più importante con nuovi fendinebbia, i nuovi fari a tre elementi, la calandra più semplice ed elegante, le nuove maniglie per le portiere e, in coda, il copriruota di scorta, il paraurti e le luci ridisegnati. Pochi tocchi gentili, abbinati a colori più brillanti e preziosi che ringiovaniscono e ingentiliscono la CR-V.

PIAZZA D'ARMI

L'abitacolo della CR-V è davvero molto spazioso, ancor più se si tiene conto delle dimensioni esterne di 463x178 centimetri. Tanto spazio per chi siede davanti ma, soprattutto, per chi siede sul divano posteriore, con uno spazio da limousine per le gambe e tanto spazio anche per le spalle se si occupa tutto il divano con tre fondoschiena. Chi siede dietro trova anche il giusto comfort regolando l'inclinazione dello schienale fino a 45 gradi.

CROMOTERAPIA

L'opera di ingentililimento del model year 2005 ha interessato anche l'abitacolo, con materiali più pregiati al tatto e più gradevoli alla vista, con qualche cromatura leggera che non guasta, un piccolo computer di bordo digitale inserito tra gli strumenti e un nuovo volante con i comandi per lo stereo e il cruise control. Tra gli optional, anche un modulo Bluetooth per il telefono cellulare.

SI APRE A SINISTRA

Rimane, com'è tradizione sulla CR-V, il portellone posteriore incernierato a destra come la porta di un frigorifero, con il vantaggio della facilità di apertura e lo svantaggio della necessità di molto spazio per aprirlo tutto. Ma, per oggetti leggeri, è possibile aprire soltanto il lunotto, sbloccabile anche grazie al telecomando.

MONOVOLUME

Anche il bagagliaio è a prova di famiglia numerosa, con tanto spazio per tutto: da 527 a 628 litri, facendo scorrere longitudinalmente il divano per 17 centimetri, con un vano di carico profondo da 92 a 109 centimetri, sempre con cinque posti comodi. Per evitare che le borse della spesa rotolino in uno spazio così ampio, si trovano ganci a cui appenderle ai lati del bagagliaio. La tendina copribagagli è divisa in due parti, una rigida e una a telo, per adattarsi all'inclinazione del sedile posteriore, agganciata ai supporti dei poggiatesta.

FURGONATA

La CR-V si trasforma in un piccolo furgone, con la possibilità di piegare in avanti gli schienali posteriori fino a ribaltarli in avanti per 948 litri di volume di carico e spazio per caricare due mountain bike senza dover smontare le ruote. Sotto il piano di carico si trova un comparto impermeabile e asportabile che si trasforma in tavolino da picnic di 85x76 centimetri.

QUATTRO ALLA BISOGNA

Dimensioni e impostazione sono da fuoristrada vero, con 20 centimetri di altezza minima da terra e ruote grandi con cerchi da 16 pollici. La tecnica è da auto ognitempo e ognisituazione, con scocca portante, sospensioni indipendenti e il sistema 4WD II, che provvede a trasferire la trazione dalle ruote anteriori anche alle posteriori in condizioni di scarsa aderenza grazie a una pompa gemellata che si accorge delle differenze di rotazione tra i due assi. Alla mobilità fuoristrada provvede anche l'elettronica, con il sistema VSA, il controllo di trazione e stabilità (optional su LS) che provvede a frenare le ruote che slittano, lasciando tutta la potenza alle ruote che hanno aderenza.

BIPARTISAN

Al solito duemila a benzina i-VTEC (VTEC, fasatura e alzata variabile delle valvole, più VTC, controllo continuo di fasatura variabile) e collettori di aspirazione a lunghezza variabile da 150 cv e 192 Nm di coppia massima a 4000 giri omologato Euro 4, si affianca ora il primo motore a gasolio di Honda, il 2.2 i-CTDi, anch'esso Euro 4, già adottato dalla Accord.

TUTTO IN ALLUMINIO

Turbodiesel a 4 cilindri, con corsa lunga e rapporto di compressione basso, doppio albero a camme in testa (DOHC), quattro valvole per cilindro, contralberi di bilanciatura, sistema di iniezione diretta common rail di seconda generazione e turbocompressore a geometria variabile raffreddato a olio e acqua. Per 103 kW/140 CV a 4000 giri, coppia massima di 340 Nm a soli 2000 g/min, praticamente costante tra 1500 e 3500 giri, e 180 km/h di velocità massima. Gran bell'oggetto hi-tech, abbinato a un cambio a sei marce e allo spoilerino sopra il portellone.

I PREZZI

Con tre allestimenti, LS, ES ed EX, la gamma delle CR-V costa da 27.500 a 31.000 euro con motore a benzina ed esattamente 1800 euro in più con il motore a gasolio. La LS, la più spartana nella dotazione e nello stile, con le protezioni laterali nere come gli specchi, porta già in dote gli alzacristalli elettrici anteriori e posteriori, la copertura rigida della ruota di scorta, i paraurti in tinta, gli specchi riscaldabili e regolabili elettricamente, il climatizzatore manuale, il sedile di guida regolabile in altezza, l'autoradio con Cd e comandi al volante e gli airbag laterali.

COME VA

Pochi tocchi, ma l'ambiente a bordo della CR-V è decisamente più accogliente e i più esigenti sceglieranno la EX, con interni in pelle, pannelli portiera inclusi, e navigatore satellitare con schermo in alto, sulla consolle centrale. Salire a bordo non richiede troppo sforzo e la posizione di guida si adatta bene alle proprie esigenze grazie al sedile regolabile in altezza e al volante regolabile. I sedili della CR-V 2005 sono un poco più grandi e con la seduta più profonda, con un buon supporto anche per i più corpulenti.

EFFETTO NOTTE

Piacevole e tecnologica la strumentazione retroilluminata ma, tenendo le luci accese di giorno come normativa comanda, la visibilità degli strumenti diventa piuttosto scarsa nella tonalità notturna. In Giappone non tengono accese le luci di giorno e guidano a destra: così se cercate il comando del volume dello stereo, non cercatelo a sinistra...

A TAVOLA!

Sulla praticità dell'abitacolo della CR-V, Honda ha lavorato bene. Con tutti i comandi nella parte alta, incluso il freno a mano camuffato da maniglia sulla consolle centrale, e la leva dell'eventuale cambio automatico al volante, lo spazio nella parte bassa è versatile come quello di una monovolume. Casalingo il tavolinetto tra i due sedili: comodo per appoggiare di tutto, una volta abbassato lascia spazio a un corridoio. E poi il buco nella consolle centrale con cassetto, le tasche nelle portiere, i vani e i ganci nel bagagliaio... Ogni cosa al suo posto, come a casa.

POMPA INVERNALE

Intelligente il sistema utilizzato per il riscaldamento nelle versioni con il motore diesel: il climatizzatore agisce come pompa di calore e non è necessario attendere che il motore sia caldo per ottenere un piacevole phon dalle bocchette. Insieme ai sedili riscaldabili, di serie su EX, una buona notizia per chi ha scelto la CR-V per raggiungere i campi da sci senza problemi di catene.

IN SCATOLA

La CR-V ha dimensioni ideali per poter disporre di tanto spazio all'interno senza esser costretti a circolare con un incrociatore. La visibilità è ottima in tutte le direzioni, grazie alla forma squadrata è facile intuire gli ingombri e, soltanto in manovra, la ruota di scorta toglie un po' di visuale rendendo più difficile capire fino a dove arriva la coda: nel restyling 2005, un bel set di sensori di retromarcia avrebbero reso la vita più facile ai guidatori meno esperti.

FINTA ALTA

La guida della CR-V non è molto differente da quella di una buona berlina: con poco rollio in curva e una guida precisa, la CR-V si lascia condurre facilmente fin da subito anche velocemente, senza troppi imbarazzi. L'unico limite sono le ruote con i fianchi alti e il battistrada misto che richiedono un poco di attenzione, com'è normale.

A BENZINA

Ottimo motore il due litri a benzina, tecnologico e dotato di tutti i ritrovati dell'ultim'ora per i motori a benzina: è potente, consente buone medie autostradali e una discreta riserva di potenza per le manovre che richiedono scatto. Ha, come tutti i motori VTEC, uno sdoppiamento della personalità, reso meno evidente da quando i VTEC sono diventati i: a 4200 giri entra in funzione il sistema e cambiano rumore, prestazioni e consumi.

A GASOLIO?

Diesel batte benzina 1 a 0. Eccellente anche sulla CR-V il motore i-CTDi: è potente ma la cosa che continua a stupire di questo 2.2 è la curva di coppia, con una spinta notevole a tutti i regimi. Il cambio a 6 marce è un perfetto alleato e in sesta si viaggia a 100 km/h a soli 2070 giri, con il motore che sembra al minimo. Anche ai regimi vicini alla zona rossa del contagiri il motore è molto silenzioso, si fatica a percepirne il rumore, più silenzioso di quello a benzina. In autostrada, occhio al tachimetro: la velocità massima si raggiunge quasi senza rendersene conto per le buone qualità dinamiche della CR-V e per la silenziosità meccanica da ammiraglia.

FUORISTRADA

La CR-V non è una vera fuoristrada ma se la cava bene su fondi difficili se non le si chiede l'impossibile. Il passaggio della potenza alle ruote posteriori è rapido e progressivo, tanto da non accorgersi dell'operazione. Ci si muove facilmente sulla neve ma anche nel fango a metà ruota la CR-V dice la sua, aiutata anche dal sistema VSA che, bloccando le ruote che slittano, consente di muoversi anche con una sola ruota con aderenza.
Pubblicato da Redazione, 07/02/2005
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