MotoGP Portogallo 2024, prequalifiche: fulmine Bastianini, Bagnaia in Q2 col fiatone

I primi 45 minuti del weekend del Gran Premio del Portogallo, secondo appuntamento del motomondiale 2024, sono stati interlocutori e si sono chiusi con il miglior tempo dell'otto volte iridato Marc Marquez. Lo spagnolo, in sella alla Ducati GP23 del team Gresini Racing, ha chiuso con il tempo di 1:40.484 il suo miglior giro sull'ottovolante di Portimao, un ''crono'' lontano oltre tre secondi dal record della pista. Il motivo è presto detto: la pioggia caduta nel primo mattino ha reso la pista lenta, portando sull'asfalto anche molta sabbia. E dunque, nonostante l'asfalto si sia presentato ai centauri della MotoGP sostanzialmente asciutto e i tempi siano andati progressivamente abbassandosi, alla fine si è rimasti comunque ben lontani dal auspicabile. Alle spalle dello spagnolo si sono fermati il sudafricano Brad Binder (KTM) e l'iberico Maverick Vinales (Aprilia), ma la notizia più bella è forse il quinto posto di Franco Morbidelli, che si ferma a 4 decimi da Marquez, subito dietro a Jack Miller (KTM) e immediatamente davanti al suo compagno nel team Pramac, Jorge Martin. Una classifica poco significativa, vede completata la top ten dalle moto di Alex Rins (Yamaha), Miguel Oliveira (Aprilia), Alex Marquez (Ducati) e Joan Mir (Honda), con tutti gli altri italiani nella seconda pagina. Il campione del mondo Francesco Bagnaia è solo 13°, ma Pecco - come sempre accade - si è concentrato su tutto tranne che sul giro secco, chiudendo alle spalle di Quartararo e Di Giannantonio. 

PREQUALIFICHE Ben più interessante, invece, è stata la sessione pomeridiana. Con la pista pulita e ben gommata dalla sessione precedente e dal passaggio di Moto3 e Moto2, i tempi sono scesi di oltre due secondi rispetto alla mattina, e alla fine della fiera il più veloce di tutti è stato Enea Bastianini, che con la sua Ducati ha infilato in 1:38.057 quando mancavano ancora una dozzina di minuti alla fine e non è più stato superato da nessuno. Comlpici anche diverse cadute avvenute nel finale, prima quelle di Aleix Espargaro (Aprilia) e Franco Morbidelli (Ducati), poi, nelle battute finali, quelle di Marc Marquez (Ducati) e Luca Marini (Honda). Le stesse cadute che hanno scombinato un po' i piani di Pecco Bagnaia, che ha dovuto abortire due giri, strappando la qualificazione diretta alla Q2 solo con l'ultimo tentativo e con un ottavo posto a mezzo secondo dal compagno. In mezzo ai due ducatisti ufficiali, ci sono gli ottimi Jack Miller (KTM) e il già citato Marc Marquez, poi Jorge Martin (Ducati) con la quarta prestazione, Brad Binder (KTM) con la quinta, un ritrovato Marco Bezzecchi (Ducati) in sesta e Maverick Vinales (Aprilia) in settima, tutti raccolti nel mezzo secondo di cui sopra. Chiudono la lista degli accessi diretti in Q2 i due yamahisti Fabio Quartararo e Alex Rins. Dovranno invece passare per la Q1 il rookie Pedro Acosta (KTM), beffato per appena 17 millesimi, Fabio Di Giannantonio, Alex Marquez, Aleix Espargaro e Franco Morbidelli, classificati tra l'11° e il 15° posto, con quest'ultimo che aveva fatto intravvedere ottimi progressi prima di stendersi a fine sessione. Male Miguel Oliveira (17°), Joan Mir (19°) e Luca Marini (22° e ultimo).

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