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Prova su strada

Yamaha SCR950: prova su strada, caratteristiche, prezzo


Avatar di Emanuele Colombo , il 03/04/17

7 anni fa - Prova su strada e in fuoristrada della Yamaha SCR950, la scrambler derivata dalla custom XV ottimizzata per una guida più dinamica

Prova su strada e in fuoristrada della Yamaha SCR950, la scrambler derivata dalla custom XV ottimizzata per una guida più dinamica

DERIVATA DALLA CUSTOM Derivata dalla custom XV950, la Yamaha SCR950 è una scrambler un po' diversa dal solito. Il look è semplice e grintoso come si conviene, con soffietti in gomma a proteggere gli steli della forcella da 41 millimetri, il telaio tubolare e le piastre forcella verniciate di nero; i fianchetti portanumero in plastica e, in generale, poche concessioni alle finiture raffinate.

ANTICO E MODERNO Fanno eccezione il serbatoio a goccia senza saldature a vista e alcuni dettagli in alluminio come le cover su certi tratti dello scarico e sul coperchio della cassetta filtro. La coppia di ammortizzatori posteriori con il serbatoio separato e i freni a margherita, poi, danno al tutto un sapore più moderno.

HA FORME TUTTE SUE Che sia una moto attualissima lo dimostrano il fanale posteriore a led e la strumentazione raccolta in un unico quadrante digitale dal display fumé. Le proporzioni, poi, sono un po' fuori dalla norma: leggermente più bassa e massiccia rispetto alla maggior parte delle scrambler, dà l'impressione di essere un po' seduta dietro, anche per via del manubrione larghissimo e piuttosto arretrato.

UN MOTORONE COSÌ Il motore invece è di gusto classico: un bicilindrico a V raffreddato ad aria da 942 cc che gioca tutto sulla pienezza di erogazione. Sviluppa 79,5 Nm a 3.000 giri al minuto e nelle intenzioni di Yamaha dovrebbe consentire di dosare la potenza con estrema precisione: lo vederemo più avanti.

GOMME PER TUTTI I TERRENI Non possono mancare, su una scrambler, gomme adatte per tutti i terreni e infatti sulla Yamaha SCR950 troviamo delle Bridgestone heavy duty montate su cerchi a raggi con il canale in alluminio: da 19 pollici all'anteriore e da 17 al posteriore.

PREZZI E VERSIONI Non esagerata è l'escursione delle sospensioni: 135 millimetri la forcella e 110 sono quelli concessi alla ruota posteriore. D'altra parte, con una luce a terra di 145 millimetri non si poteva pretendere di più. Yamaha SCR950 è disponibile nelle colorazioni Vivid Red e Yamaha Black a partire da 9.890 euro.

IL PESO CHE SCOMPARE Da ferma dà una sensazione di pesantezza, facendola dondolare tra le gambe, e il manubrione sembra fin troppo ampio e arretrato, ma basta cominciare a muoversi perché la scrambler si riveli perfetta così com'è. La posizione di guida è comodissima e c'è tanto spazio sulla sella per aggiustarsi come si vuole. L'agilità non manca, ma tutto è ben calibrato e la moto rimane compostissima anche quando le si chiede un piglio sportivo.

GOOD VIBRATIONS Il motore, da parte sua, è davvero generoso e gira fluido, senza strattonare, consentendo una scorrevolezza in curva davvero invidiabile. È fissato rigidamente al telaio, ci dicono, per amplificare il feedback, ma le vibrazioni che si sentono sono quelle buone, che accompagnano senza mai infastidire ma anzi esaltando il piacere di guida tipico dei V-twin di ispirazione americana. Nessun fastidio al manubrio, che è fissato alle piastre attraverso tamponi elastici.

MESSA A PUNTO DI ALTO LIVELLO Il cambio è fluido, leggero e preciso; i freni pastosi ed efficaci: non troppo aggressivi per non creare imbarazzo in fuoristrada. Le gomme hanno un gran grip in ogni condizione e l'assetto dona alla scrambler una compostezza esemplare anche quando la si strapazza con manovre un po' brusche.

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FACILE, MA BASSA Grande anche la confidenza in fuoristrada, dove non c'è rischio di farsi scappare la moto per una smanettata di troppo. L'altezza da terra, va detto, è piuttosto limitata, per cui l'impiego offroad della SCR950 va riservato alle strade bianche e non certo esteso ai fondi davvero impegnativi, ma per la scampagnata domenicale a caccia di libertà ce n'è d'avanzo.

IL PELO NELL'UOVO Difetti? Con una guida così facile e una tenuta di strada così elevata, è un attimo trovarsi a limare le pedane sull'asfalto nelle stradine di montagna: il prezzo da pagare per una moto che invoglia così tanto a divertirsi.

IN QUESTO SERVIZIO

PANTALONI TUCANO URBANO GINS Hanno tasche per le protezioni su ginocchia e bacino, ma anche senza di esse fanno sentire protetti grazie al maggior spessore del tessuto in queste aree critiche. Eppure risultano comodi e non rigidi; e le cuciture aggiuntive per le tasche di cui sopra non si sentono. Sono fatti in denim di cotone con trattamento idrorepellente, non di meno non fanno sudare e anzi danno sempre una piacevole sensazione di traspirazione. Le bandelle ad alta visibilità? Ci sono ma non danno nell'occhio: una buona notizia per chi non ama indossare capi dal look troppo tecnico. Prezzo, 95 euro.

CASCO NOLAN N 21 LARIO Alla grafica del modello in foto se ne sono aggiunte altre, più nuove; la calotta sagomata per accogliere la lente fume a scomparsa, invece, può richiamare alla mente gli elmetti dei piloti di jet: bel mix, questo Nolan l’N21 Lario, un casco vintage che sa essere anche moderno e al passo coi tempi. Pratico e fresco, ha un’imbottitura interna leggera ma allo stesso tempo avvolgente, mentre a ossigenare il cervello provvedono tre aeratori frontali, funzionali e perfino stilosi. L'unica accortezza per godersi il Lario è non chiedergli la massima protezione dagli agenti climatici con una lunga traversata autostradale a tutta velocità, ma i jet non sono fatti per questo. A meno di non prendersela molto comoda. Prezzo, da 189,99 euro.

GUANTI HEVIK DAKOTA Denim fino alla punta delle dita, hanno un look vissuto per via degli inserti in jeans sul palmo e sul mignolo invecchiati ad arte. Elasticizzati, per adattarsi al meglio alle forme della mano, hanno appositi “gusci” in policarbonato a protezione delle nocche. Dove serve, il denim lascia spazio alla pelle, che rende più stabile la calzata ed efficace la regolazione del polsino (con linguetta di chiusura a velcro). Ampie zone traforate permettono un'adeguata traspirazione. Il palmo ha imbottitura di rinforzo, per non cedere proprio nel momento del bisogno. Prezzo, 55,60 euro.

STIVALI TCX HERO WATERPROOF Look vintage, che ricorda i classici anfibi, lo stivale Tcx Hero è impermeabile, con una tomaia in pelle pienofiore e rinforzi su tallone, punta e malleoli, per la massima protezione anche quando si affronta qualche sterrato. Comodi al piede, questi stivali sono anche molto veloci da indossare grazie alla doppia chiusura a lacci e allacciatura laterale a zip. Inoltre i Tcx Hero hanno la suola molto scolpita che fa buona presa anche sui terreni difficili: metti di dover rialzare la moto nel bel mezzo di un pantano... Prezzo, 229,99 euro.

GIACCA IXON MOTORS Un bel chiodo in pelle bovina, con inserti trapuntati su spalle e gomiti e fregi color bianco-crema. L'aspetto è vintage, la tecnologia no: dotato di imbottitura invernale completa estraibile (tiene caldo per davvero) ha due zip per la ventilazione sul petto, per l'utilizzo nella mezza stagione e inserti elasticizzati sui fianchi. Non ingessa troppo alla guida, non sembra di aver addosso un'armatura medioevale e si può indossare comodamente anche quando la moto rimane in garage. Nella norma le protezioni, presenti su gomiti e spalle, ma non manca l'inserto per il paraschiena. E la connessione con zip per i pantaloni. Quattro le tasche (più due nell'imbottitura) di cui una impermeabile. Prezzo, 349,90 euro


Pubblicato da Emanuele Colombo, 03/04/2017
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