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Urban, mountain bike oppure gravel? Primo test delle e-bike Yamaha


Avatar di Claudio Todeschini , il 21/11/22

1 anno fa - Come vanno e come sono fatte le ebike di Yamaha: prezzi e scheda tecnica

Come vanno e come sono fatte le ebike di Yamaha: prezzi e scheda tecnica
Primo contatto con la gamma di biciclette elettriche della casa giapponese: la cittadina CrossCore, la eMTB Moro 07 e la gravel Wabash

Per la serie “Forse non tutti sanno che...”, la prima e-bike prodotta in serie da Yamaha risale a trent’anni fa: si chiamava PAS, era pensata per i pendolari ed era lontana anni luce da quelle che sono le attuali biciclette a pedalata assistita. Con il piano Switch ON presentato a inizio anno, la casa giapponese intende giocare un ruolo molto più incisivo nel mondo della mobilità sostenibile, uscendo dall’attuale ruolo di semplice produttore di powertrain elettrici per diventare costruttore a tutti gli effetti. Un produttore che, fedele alla sua storia, propone soluzioni adatte a tutte le esigenze: la mountain bike Moro 07 per chi vuole pedalare in montagna, la gravel Wabash RT per chi ama pedalare nel tempo libero, e la urban CrossCore RC per chi cerca un mezzo agile per affrontare il casa-lavoro. In sella, dunque, che ce n’è per tutti.

LE COSE CHE ABBIAMO IN COMUNE

Pur molto diverse nell’approccio, nel target di riferimento e nel prezzo, tutte e tre le e-bike presentate da Yamaha hanno alcuni importanti elementi in comune. Vediamoli rapidamente.

Test e-bike Yamaha: la eMTB Moro 07, le due colorazioni disponibili Test e-bike Yamaha: la eMTB Moro 07, le due colorazioni disponibili

TUTTO FATTO IN CASA Con l’eccezione di componenti “secondari” come freni, cambi e forcelle, Yamaha ha curato internamente la progettazione e la realizzazione di motore, batteria e telaio, in quello che la casa giapponese definisce correttamente “approccio olistico”, unitario, che permette di trovare il giusto equilibrio tra costi e prestazioni, ma soprattutto di realizzare il prodotto giusto, con le specifiche richieste, adatto alle esigenze di chi poi ci salirà sopra. Che rimane pur sempre il protagonista di queste tre storie.

Test e-bike Yamaha: la urban CrossCore RC, il motore centrale Test e-bike Yamaha: la urban CrossCore RC, il motore centrale

MOTORE YAMAHA Tutte e tre le e-bike hanno la batteria estraibile (con la protezione di una serratura a chiave) e il motore in posizione centrale, tra i pedali: la soluzione che garantisce la miglior distribuzione dei pesi e il baricentro più basso. Il propulsore è lo stesso per la urban e la gravel, mentre la mountain bike può contare su un po’ più di coppia. Entrambi i motori, però, sono inconfondibilmente Yamaha: spingono forte, tanto, e senza alcuna esitazione.

ASSISTENZA AUTOMATICA Come ogni buona e-bike che si rispetti, anche i modelli di Yamaha possono regolare l’assistenza su diversi livelli, e la eMTB prevede anche la funzionalità Walk per spingere la bicicletta a mano lungo i passaggi più ostici. La loro centralina offre però anche la funzione di assistenza automatica, che di fatto cambia l’erogazione del motore in base alla velocità, alla pendenza della strada (rilevata da un sensore interno al motore) e alla forza impressa sui pedali. Dopo aver provato l’assistenza automatica su tutte e tre le bici per svariate decine di km, in condizioni tra le più disparate (salite, sentieri, scollinamenti), il sintetico e aulico giudizio che posso esprimere è: figata pazzesca! Quando si va piano il motore quasi non si sente, ma appena serve spingere un po’, l’aiuto sui pedali arriva pronto e immediato, senza esagerazioni, solo quanto serve. In particolare sulla urban e sulla gravel, questa funzione prende il sopravvento sulla regolazione manuale dell’assistenza.

Test e-bike Yamaha: la urban CrossCore RC Test e-bike Yamaha: la urban CrossCore RC

CADENZA ZERO L’altra caratteristica comune a tutti e tre i modelli Yamaha è la tecnologia a cadenza zero, che fa scattare l’erogazione del motore al minimo intervento sul pedale. Questo aspetto mi ha convinto meno, soprattutto perché è una funzionalità sempre attiva e che non può essere esclusa. Si rivela comoda nelle ripartenze in salita oppure ai semafori, perché basta appoggiare il piede sul pedale perché il motore cominci a lavorare; proprio per quello, però, richiede un po’ di attenzione in più nelle manovre strette tra le auto parcheggiate, o per svicolare nel traffico. 

LA MTB: YAMAHA MORO 07

Test e-bike Yamaha: la eMTB Moro 07 Test e-bike Yamaha: la eMTB Moro 07

La Moro 07 è una mountain bike full suspended con telaio Dual Twin in alluminio, in cui il tubo superiore è sdoppiato per alloggiare l’ammortizzatore RockShox Super Deluxe Select+. La forcella anteriore è una Lyrik Select Charger da 160 mm di escursione, i freni a disco sono gli efficaci Magura MT5 con pinze a 4 pistoncini, mentre il cambio è un altrettanto affidabile Shimano XT a dodici rapporti. Il motore è lo Yamaha PW-X3 da 2,75 kg di peso, capace di una coppia massima di ben 85 Nm, abbinato alla batteria da 500 Wh. Gli pneumatici sono Maxxis da 27,5 x 2,6 pollici.

Test e-bike Yamaha: la eMTB Moro 07, il display minimal Test e-bike Yamaha: la eMTB Moro 07, il display minimal

NO DISPLAY Per ridurre peso ed evitare distrazioni durante le escursioni, al posto di un tradizionale display a cristalli liquidi la Moro 07 ha una piccola plancetta sul manubrio con due strisce di LED colorati che indicano la carica della batteria e il livello di assistenza scelto. Chi desidera qualche informazione in più può comunque collegare il proprio smartphone tramite app, oppure un ciclocomputer Garmin compatibile con il protocollo ANT+.

COME VA

Test e-bike Yamaha: la eMTB Moro 07 per la montagna Test e-bike Yamaha: la eMTB Moro 07 per la montagna

Compatta ma ben dimensionata anche per una persona robusta come me, la Moro 07 nasce soprattutto per divertire senza richiedere patentini o skill particolari. Da un certo punto di vista è una mountain bike tecnica, con tante soluzioni da prima della classe: il motore, innanzitutto, che spinge tanto, inarrestabile, anche su passaggi impervi e impegnativi: lavorano bene anche i freni, quando si corre in discesa lungo gli sterrati e i sentieri, così come le sospensioni - in particolare quella dietro. L’avrei voluta forse un po’ più diretta nelle curve strette, ma in generale risponde sempre bene e segue fedelmente la volontà del ciclista

Test e-bike Yamaha: la eMTB Moro 07, la sospensione centrale nel telaio Dual Twin Test e-bike Yamaha: la eMTB Moro 07, la sospensione centrale nel telaio Dual Twin

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PEDALI INCLUSIVI Al tempo stesso, però, ed è sicuramente la sua dote migliore, a fronte di componentistica di prim’ordine e una qualità costruttiva elevata, la Moro 07 rimane una mountain bike semplice e alla portata di tutti, anche di un ciclista della domenica come me, che senza troppa preparazione riesce ad affrontare passaggi tecnici e percorsi altrimenti inaccessibili. Come ogni mezzo “facile”, il rovescio della medaglia sta nella testa di chi lo guida, che deve stare sempre attento a non esagerare e a non chiedere troppo, prima di tutto a se stesso

Test e-bike Yamaha: la eMTB Moro 07, il motore da 85 Nm centrale Test e-bike Yamaha: la eMTB Moro 07, il motore da 85 Nm centrale

QUANTI KM FARAI? Decisamente buona l’autonomia: al termine della breve prova organizzata da Yamaha, che ci ha portati ad affrontare boschi e sterrati nei dintorni di Girona, alle porte di Barcellona, percorrendo più di 25 km e oltre 700 mt di dislivello totale, usando principalmente l’assistenza automatica sono tornato al campo base con un quarto di batteria ancora disponibile

SCHEDA TECNICA YAMAHA MORO 07

Telaio Dual Twin Yamaha
Motore Yamaha PW-X3 (250 W, 85 Nm)
Batteria Yamaha 500Wh
Assistenza Automatica, walk assist
Forcella RockShox Lyrik Select RC 160mm
Ammortizzatore RockShox Super Deluxe Select+ RT 210X55
Freni Magura MT5 (dischi 203mm, pinze a 4 pistoncini)
Cambio Shimano M8100 XT 1x12 drivetrain
Ruota anteriore Maxxis Minion DHF New EXO+ /3C MaxxTerra 27.5x2.6
Ruota posteriore Maxxis Rekon New EXO+ /3C MaxxTerra 27.5x2.6
Misure S, M, L
Peso 23,9 kg (taglia M)
Colori Icon Blue, Raven/Silver
Prezzo 5.499 euro

LA GRAVEL: YAMAHA WABASH RT 

Test e-bike Yamaha: la gravel Wabash RT Test e-bike Yamaha: la gravel Wabash RT

Design elegante, telaio con geometrie specifiche per muoversi sugli sterrati con il massimo del comfort e dell’agilità, la Wabash monta il propulsore Yamaha PW-ST con 70 Nm di coppia massima, abbinato a una batteria estraibile da 500 Wh. Il cambio è lo Shimano GRX a 12 rapporti, mentre i cerchi sono tubeless ready. Il display, condiviso con la urban CrossCore, è un semplice ma completo schermo LCD che mostra velocità istantanea, livello della batteria e di assistenza, chilometri parziali e totali, e la stima dell’autonomia residua in base al livello di assistenza selezionato.

COME VA

Test e-bike Yamaha: la gravel Wabash RT Test e-bike Yamaha: la gravel Wabash RT

Il fascino di una gravel, con le forme da sportiva e il manubrio da corsa, sta nella possibilità di passare dalle strade asfaltate agli sterrati (e volendo anche qualcosa di più) senza manco rendersene conto, senza sacrificare velocità o comodità in sella. Negli oltre 40km di prova in Spagna, tra le colline della Costa Brava, la Wabash di Yamaha mi ha convinto al 100%: divertentissima da portare in giro, con una posizione comoda ma sportiva, trasmette fin da subito grande confidenza e voglia di pedalare

Test e-bike Yamaha: la gravel Wabash RT, il manubrio Test e-bike Yamaha: la gravel Wabash RT, il manubrio

SULLA BILANCIA L’autonomia della batteria da 500 Wh di Yamaha è agilmente superiore ai 100 km, e permette di affrontare con serenità uscite anche piuttosto lunghe. L’assistenza automatica azzera di fatto ogni dislivello che si para davanti, rendendo la pedalata leggera ma al tempo stesso sempre fluida e naturale. Volendo risparmiare un po’ di batteria, ci si muove in tutta tranquillità anche con il livello di assistenza più basso, chiamato Eco+. Unico appunto che mi sento di muovere alla Wabash è il peso, che nella taglia M supera i 21 kg: non pochissimi, oltre i 25 km/h o con il motore spento tendono a farsi sentire un po’.

SCHEDA TECNICA YAMAHA WABASH RT 

Motore Yamaha PW-ST (250 W, 70 Nm)
Assistenza Automatica, sensore di pendenza
Batteria Yamaha 500Wh
Cambio Shimano GRX
Misure S, M, L
Peso 21,4 kg (taglia M)
Colore Blu Steel
Prezzo 3.999 euro

LA URBAN: YAMAHA CROSSCORE RC

Test e-bike Yamaha: la urban CrossCore RC Test e-bike Yamaha: la urban CrossCore RC

Pensata soprattutto per la città, la CrossCore ha uno stile elegante e discreto: manubrio dritto, poggiapalmi, sella sportiva ma confortevole, e motore PW-ST da 70 Nm di coppia, abbinato a un cambio Shimano a 12 velocità. Di serie la forcella anteriore Suntour da 63 mm di escursione e i freni a disco. Le ruote sono da 27,5” e 2” di larghezza, sufficienti per muoversi senza preoccupazioni tra binari e marciapiedi.

COME VA YAMAHA CROSSOCORE RC

Test e-bike Yamaha: la urban CrossCore RC, visuale di 3/4 anteriore Test e-bike Yamaha: la urban CrossCore RC, visuale di 3/4 anteriore

La urban giapponese è LA prima bicicletta provata in Spagna nelle giornate di test organizzate da Yamaha, per un’escursione di una decina di km. Un tragitto breve, che mi ha comunque permesso di apprezzare la comodità della posizione di guida, la fluidità nel funzionamento dell’assistenza automatica e la potenza del motore: non brilla per silenziosità di marcia, ma la risposta è sempre immediata e puntuale, con la generosa coppia che consente di affrontare in souplesse salite anche impegnative. 

Test e-bike Yamaha: la urban CrossCore RC, il display sul manubrio Test e-bike Yamaha: la urban CrossCore RC, il display sul manubrio

DOTAZIONE MIGLIORABILE Appena sufficiente la dotazione da città, che prevede le luci anteriori e posteriori removibili: sono facili ai furti e occorre ricordarsi di cambiare le pile quando si scaricano. Avrei preferito un sistema integrato alimentato direttamente dalla bicicletta. Di serie ci sono anche il cavalletto posteriore regolabile in altezza e il campanello, mentre parafanghi e portapacchi sono disponibili solo come accessori.

Test e-bike Yamaha: la urban CrossCore RC, la batteria removibile Test e-bike Yamaha: la urban CrossCore RC, la batteria removibile

BICI PREMIUM Ottime le finiture, i materiali utilizzati e la qualità costruttiva complessiva; pollice su anche per la praticità, con la presa di ricarica nella parte alta dell’obliquo, che non costringe a contorsionismi strani per collegare il caricatore. Come per tutti gli altri modelli di Yamaha, la batteria estraibile può essere ricaricata anche separatamente, lasciando per esempio la bicicletta nel box. Ho apprezzato moltissimo la presenza della forcella anteriore, che aiuta ad affrontare buche, pavè e asperità cittadine, e permette di muoversi con discreta tranquillità anche su fondi irregolari, rendendo la CrossCore adatta non solo al commuting quotidiano, ma anche a qualche uscita fuoriporta su strade bianche e sterrati

SCHEDA TECNICA YAMAHA CROSSCORE RC

Motore Yamaha PW-ST (250 W, 70 Nm)
Assistenza Automatica, sensore di pendenza
Batteria Yamaha 500Wh
Forcella Suntour Nex-e25, 63mm
Cambio Shimano GRX
Misure S, M, L
Peso 23,9 kg (taglia M)
Colore Shiver White, Urban Sage
Prezzo 2.999 euro

Pubblicato da Claudio Todeschini, 21/11/2022
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