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BMW R 1250 GS: la prova dell'infotainment Connectivity


Avatar di Emanuele Colombo, il 29/04/19

5 anni fa - BMW R 1250 GS e C 400 X: la prova del BMW Motorrad Connectivity

La prova su strada del BMW Motorrad Connectivity: il display che collega le moto BMW a smartphone e interfono compatibili

DALLE ENDURO AGLI SCOOTER È di serie sulle varie versioni della BMW R 1250 GS, opzionale sullo scooter BMW C 400 X e sulle BMW F 750 e 850 GS, e potrebbe diventare il vostro nuovo e irrinunciabile compagno di viaggio. Che cos'è? BMW Motorrad Connectivity è l'ultimo tipo di strumentazione introdotta dalla casa tedesca: un display che grazie alla tecnologia TFT azzera i riflessi e accorpa una serie di funzioni davvero smart.

UN VERO INFOTAINMENT Collega alla moto, via Bluetooth, sia lo smartphone sia un casco con interfono compatibile: per fare da navigatore, farvi gestire le telefonate in movimento e ascoltare la musica che avete archiviato nel telefonino. Si gestisce tramite il comando rotante multi-controller, caratteristico delle moto di Monaco. Per l'ascolto della musica, delle chiamate e della voce guida del GPS, ca va sans dire, ci vuole l'interfono, ma se vi accontentate di seguire il percorso tramite le indicazioni a pittogrammi, fa tutto da solo. O quasi.

LE IMMAGINI NON BASTANO L'ho messo alla prova e mi è piaciuto molto: fa proprio quello che mi aspetto da un navigatore. Va detto solo che, senza le indicazioni vocali, non è sempre facile interpretare le indicazioni dei pittogrammi. Metterlo in funzione, comunque, è stato facile. Prima di tutto ho installato l'app gratuita BMW Motorrad Connected nel mio smartphone.

LA PROVA CON HUAWEI P30 Per l'occasione ho utilizzato il nuovissimo Huawei P30 (vedi sotto la tabella*), che con la sua potenza ha accelerato tutta la preparazione. Per esempio lo scaricamento delle mappe di navigazione, che sono suddivise per aree geografiche non troppo grandi, così da non appesantire troppo la memoria del telefono. E pure il traffico dati se non siete a tiro di un wi-fi.

RISPETTARE L'ORDINE Dal display della moto cerco telefono e casco e, in quest'ordine, effettuo le relative sincronizzazioni. Un'operazione che non mi ha riservato sorprese. In una prova successiva ho ripetutto il test, scoprendo che non conviene invertire l'ordine dei collegamenti: la connessione tra la moto e un nuovo smartphone si fa difficoltosa se c'è già un casco sincronizzato.

BENE ANCHE CON I VECCHI ANDROID In quel caso, meglio cancellare la memoria del BMW Motorrad Connectivity e ripartire da zero: accoppiare prima telefono e display, quindi aggiungere il collegamento all'interfono. Fatte le operazioni in quest'ordine non ho incontrato problemi e tutto è filato liscio anche con il mio vecchio Nexus 5X Android.

TRAGITTI TAILOR MADE Mi piacciono molto le impostazioni di navigazione, che mi offrono tante opzioni per scegliere il percorso: dal più diretto al più ricco di curve, con un cursore che regola il... tasso di curvosità del mio itinerario. Non mi cambia la vita nel casa-ufficio, ma nelle gite fuori-porta può davvero fare la differenza.

Modello Di serie Optional
BMW R 1250 GS *  
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BMW R 1250 R *  

BMW F 850 GS

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*LO SMARTPHONE HUAWEI P30 Forse non raggiunge la potenza del fratello maggiore, lo Huawei P30 Pro, che ha una fotocamera ancora più sofisticata, ma lo Huawei P30 che ho usato in questo servizio non è affatto una seconda scelta. Per rimanere in ambito fotografico, la sua carta vincente è l'intelligenza artificiale, che riesce a riconoscere una grande varietà di situazioni per trarre immagini di grande impatto anche se chi lo usa non ha l'occhio e le skill di un vero fotografo. L'AI, del resto, sfrutta al meglio un comparto tecnico molto evoluto, con una fotocamera principale in stile Leica dotata di un obiettivo Super Sensing da 40 MP, una lente ultragrandangolare da 16 MP e un teleobiettivo da 8 MP: il tutto condito con uno zoom ottico 5x e uno stabilizzatore ottico dell'immagine. Come detto nel servizio, la potenza del chipset e la rapidità di scaricamento delle mappe è parsa di alto livello, ma quello che più ho apprezzato è il rapporto tra l'ampiezza del display da 6,1 pollici (con notch davvero poco invasivo) e l'ingombro contenuto del telefono, che con 149 x 71 x 7.5 mm e un peso di 165 grammi cade bene nel palmo della mano, risultando decisamente più comodo da impugnare rispetto ai modelli XL. Forte di 128 GB di archivio, 6 GB di memoria RAM e del sistema operativo Android 9.0 EMUI, lo Huawei P30 è disponibile in nero o due colorazioni cangianti: Aurora e Breathing Crystal.

ABBIGLIAMENTO

CASCO SCORPION EXO 3000 Lo Scorpion AIR 3000 Air è un modulare omologato come integrale. Ciò significa che tutta la prte frontale – mentoniera compresa – può basculare verso l'alto per offrire nei mesi caldi la migliore aereazione. Il meccanismo di sblocco della mentoniera è particolarmente comodo da azionare, tramite una levetta rossa che si aziona facilmente con le mani guantate e un efficace sostegnio del facciale in apertura. La calotta è realizzata con cinque strati di fibre intrecciate e impregnate di una resina speciale: è straordinariamente leggera, per un peso del casco completo di soli 1.420 grammi. Altra soluzione furba è quella dei guanciali pneumatici, che si possono regolare in volume e consistenza con una comoda pompetta integrata nella zona posteriore del casco. La calzata è molto comoda e il meccanismo per estrarre il visierino parasole è stabile. La rumorosità non è al livello degli integrali veri e propri, ma comunque contenuta nel panorama dei modulari. La chiusura del cinturino è di tipo micrometrico.

GIACCA HEVIK NAMIB Ottima giacca tutto fare. Non mancano protezioni omologate CE su gomiti e spalle e la possibilità di aggiungere il paraschiena nella tasca posta all’interno; 3 strati – di cui due rimovibili – e il tessuto esterno idrorepellente la rendono perfettamente adattabile alle più molteplici varietà climatiche. Anche le 4 tasche impermeabili offrono la giusta protezione allo smartphone e altri ammennicoli tecnologici e quella esterna sul lato destro è facile, con chiusura a velcro, è particolarmente facile da usare con i guanti. Se la temperatura si scalda si possono aprire le prese d’aria su petto e maniche e lungo la schiena. Ottime le regolazioni su vita, fianchi e polsi con chiusure a strappo.

GUANTI DAINESE 4 STROKE EVO È un guanto corto dallo spiccato carattere sportivo. Comodo da indossare, ha però una struttura un po' rigida e richiede un po' di rodaggio per ammorbidirsi a dovere. A dispetto del look non è un guanto particolarmente caldo, quindi si porta volentieri nelle stagioni temperate. Ha inserti compositi in acciaio inox e TPR su nocche e dorso per un look tecnico ed aggressivo, e il mignolo è rinforzato, con inserti in resina termoplastica sulle giunture delle dita. Il senso di protezione che regalano è davvero elevato: all'altezza dei guanti da pista. Rispetto alla versione precedente anche il grip del palmo è maggiore così come la resistenza all’usura.

PANTALONI TUCANO URBANO GINS Hanno tasche per le protezioni su ginocchia e anca ma anche senza di esse fanno sentire protetti grazie al maggior spessore del tessuto in queste aree critiche. Eppure risultano comodi e non rigidi e le cuciture aggiuntive per le tasche di cui sopra non si sentono. E la sensazione di libertà non viene meno neppure con le protezioni! Sono fatti in denim di cotone con trattamento idrorepellente, non di meno non fanno sudare e anzi danno sempre una piacevole sensazione di traspirazione. Le bandelle ad alta visibilità? Ci sono ma non danno nell'occhio: una buona notizia per chi non ama indossare capi dal look troppo tecnico.

STIVALI GAERNE MIDLAND GORE-TEX Studiati pensando al mototurismo e ai percorsi in fuoristrada leggero, questi stivali hanno un rivestimento esterno in pelle scamosciata rivolto verso la moto in funzione anti-calore. La membrana interna è in Gore-Tex e la suola ha un efficace disegno antiscivolo. La chiusura avviene tramite due ganci a regolazione micrometrica: comodi e rapidi, visto che, una volta regolati, mantengono la misura. Un ampia zona a velcro completa la chiusura sul polpaccio. La calzata è comoda e adatta anche a chi ha la pianta un po' larga; ottima l'impermeabilità, ma è soprattutto la facilità con cui si infilano e si sfilano che segna un importante punto a favore dei Midland sui possibili rivali.


Pubblicato da Emanuele Colombo, 29/04/2019
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