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MotoGP 2010: GP di Germania


Avatar Redazionale , il 18/07/10

13 anni fa - In terra di Germania succedono cose strane: l'imbattibile viene battuto, il "malato" risorge e va forte, il transfuga ritrova sé stesso. Nel toboga del Sachsenring abbiamo visto belle gare ma anche un po' troppe cadute.

In terra di Germania succedono cose strane: l'imbattibile viene battuto, il "malato" risorge e va forte, il transfuga ritrova sé stesso. Nel toboga del Sachsenring abbiamo visto belle gare ma anche un po' troppe cadute.


PSICOLOGIA Nelle mille sfaccettature della psicologia di un pilota la vittoria è la via più semplice per comunicare con gli avversari. La vittoria significa semplicemente che si è più forti degli altri. Eppure al Sachsenring abbiamo assistito ad un altro modo per far capire agli "altri" quanto si è forti. Nell'anticipato, persino affrettato, ritorno di Rossi in pista non c'è solo la voglia di tornare a guidare, ma c'è soprattutto la voglia di far capire agli altri che avranno ancora a che fare con lui.

TEMPI D'ORO Non sono stupefatto delle sue prestazioni perché, se è tornato, Valentino sapeva che poteva farlo, sapeva che poteva essere competitivo. Non è stato il primo e non sarà nemmeno l'ultimo a tornare in pista in tempi record per cui non è nemmeno il caso di ingigantire le cose come hanno fatto in molti. Solo che quando si tratta di lui tutto viene ingigantito.


TUTTO CALCOLATO Ma Rossi è uno che non fa azzardi, quel podio che gli è sfuggito per un soffio dopo una bellissima lotta con Stoner che ci ha riportato ai "tempi d'oro" e lui lo aveva già preventivato. Per capire le motivazioni che Rossi ha portato agli altri piloti in pista basti vedere Stoner che quando si è visto passare dal dottore si è messo a girare mezzo secondo più veloce, insomma inutile negare che con lui in pista sia tutta un'altra cosa.

MESSAGGI Tra i destinatari dei messaggi di Valentino c'era ovviamente anche Lorenzo. Rossi, al rientro e certo non in perfetta forma fisica, si è permesso di girare più forte di lui sfiorando il record della pista che invece è andato a un velocissimo Pedrosa. Messaggio a Lorenzo: occhio che io ti posso ancora rompere le scatole, messaggio anche alla Yamaha: occhio che vi state lasciando scappare il numero uno…

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LOTTA TRA SPAGNOLI Lorenzo, una volta tanto, è uscito battuto, il maiorchino sembrava ormai imbattibile, una macchina da guerra. Ma "danielino" stavolta ha corso da grandissimo, è partito in testa, e una volta subìto l'attacco di Lorenzo si pensava che la gara fosse già incanalata sui soliti binari. Invece lo ha riattaccato, lo ha passato e se ne è andato imponendo un ritmo insostenibile per chiunque. Pedrosa rosicchia quindi 5 punti al rivale ma proprio come dice lui: "Lorenzo quando non vince fa al massimo secondo" e rosicchiare 5 punti alla volta è dura.

ALLEANZA INVOLONTARIA Per questo Pedrosa è forse quello che spera più di tutti in un'alleanza "involontaria" con Rossi per rubar punti a Lorenzo; il suo inseguimento potrebbe così anche avere un senso. Dal toboga della Sassonia emerge anche uno Stoner ringalluzzito, evidentemente libero di testa dopo l'annuncio del suo passaggio alla Honda. Casey ha corso finalmente ai livelli che ci si aspetta da lui, il duello con Valentino e il podio lo hanno ringalluzzito non poco e a Laguna Seca aspettiamoci di vederlo ancora tra i protagonisti.


BRAVO SIC Tra i promossi del Sachsenring di sicuro mettiamo Simoncelli, veloce aggressivo e anche capace di risparmiare le gomme in prova. Così nella seconda partenza Sic è stato l'unico a poter utilizzare gomme nuove quando tutti gli altri sono invece partiti con gomme usate; il suo sesto posto vale moltissimo. Dovizioso invece, non ha entusiasmato: con l'arrivo di Stoner la posizione di Andrea nel team Repsol è a rischio e l'unico modo per convincere i vertici Honda di tenerlo è stare davanti a Pedrosa, e la cosa al momento pare abbastanza difficile.

LE COMPARSE Per gli altri invece, non c'è molto da dire: Spies ha vissuto il week end più difficile dell'anno, Capirossi ormai non vede l'ora che finisca il campionato, Hayden è stato al di sotto delle aspettative. La brutta caduta che ha coinvolto De Puniet, Bautista e Espargarò ha tolto di scena tre piloti riducendo la griglia al lumicino. Al secondo start sono partiti in 12, un fatto che rasenta il ridicolo. Con il francese fuorigioco (tibia e perone fratturati per lui) si libera un posto prezioso in MotoGP. Chi lo prenderà? Speriamo non un collaudatore attempato e sovrappeso…


Pubblicato da Stefano Cordara, 18/07/2010
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