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Aprilia RS4


Avatar Redazionale , il 02/11/10

13 anni fa -

Cambia tutto la piccola sportiva di Noale. La Aprilia RS4 ora adotta un motore 4T e si ispira senza mezzi termini alla mille più bella.

DERBILIA Quelli bravi nell'industria la chiamano economia di scala, se nel tuo gruppo industriale c'è già che fa ottime moto da 125 cc (nello specifico Derbi) costruire due 125 sportive differenti non ha molto senso e costa un botto. Ecco perché Aprilia ha deciso di cambiare rotta con la sua piccola sportiva affidandosi ai cugini spagnoli per la sua nuova nata.

2 TEMPI BYE BYE Gli amanti del motore a 2T si asciughino pure le lacrime, le sibilanti RS diverranno presto un lontano ricordo, la nuova Aprilia RS4 ha un cuore che batte in 4 tempi e nello specifico l'ottimo motore Piaggio bialbero raffreddato a liquido. La novità è che sulla Aprilietta adotta l'iniezione elettronica al posto del carburatore che ha utilizzato fino ad oggi. Ovviamente la potenza è al limite di quanto consente la legge, siamo a 15 cv a 9750 giri.

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TUTTO D'ALLUMINIO Per il resto, tecnicamente l'Aprilia RS4 ricalca piuttosto fedelmente la cugina spagnola che, va detto, è un'ottima 125 sportiva per contenuti e guida. Il telaio è bitrave in lega d'alluminio, così come il forcellone, le pedane e i comandi a pedale (cosa rara ormai anche nelle cilindrate superiori..). La forcella è una Paioli da 41 mm e i freni si affidano a un disco da 300 mm con pinza radiale all'anteriore e a un disco da 218 mm al posteriore.

RSV4 MIGNON Inutile dire che, come da programma, la Aprilia RS4 ricalca quasi alla perfezione il look della RSV4 che tanto è piaciuta a tutti gli appassionati. Così arrivano il triplo faro anteriore (segno distintivo di tutte le sportive Aprilia, Tuono compresa) e il codino ipercompatto proprio come sulla sorella maggiore. Talmente fedele nel replicarla che ci sono persino le due "pinne" sul serbatoio. Che dire? Se entrate da un concessionario Aprilia per comprare una RSV4 non portateci vostro figlio. Dirgli di no poi sarà davvero difficile.


Pubblicato da Stefano Cordara, 02/11/2010
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