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Kymco Like 50 e 125


Avatar di Luca Cereda , il 20/05/09

14 anni fa - La Casa taiwanese completa la sua gamma con lo scooter classico, disegnato dall'italiano Massimo Zamboni. Nuovo prodotto, stessa filosofia: aggredire il mercato con un buon rapporto qualità prezzo. E in estate arriverà anche il cinquantino 2T.

La Casa taiwanese completa la sua gamma con lo scooter classico, disegnato dall'italiano Massimo Zamboni. Nuovo prodotto, stessa filosofia: aggredire il mercato con un buon rapporto qualità prezzo. E in estate arriverà anche il cinquantino 2T.

PUZZLE COMPLETO E con questo, anche l'ultimo tassello è posto. Alla Kymco mancava solo il "classicone” per coprire tutti i segmenti di una gamma che va dall'extra-economico allo scooter più "fighetto, ed ora dà il benvenuto al nuovo Like. Che nei piani di mercato della Casa taiwanese dovrebbe dar fastidio a prodotti come Scarabeo o Vespa (di pari cilindrata, cioè 50 e 125 cc) puntando forte, inutile dirlo, sul value for money. E perciò, come i concorrenti, per disegnare la sua linea si è fatto un giretto in retromarcia con la macchina del tempo. Fino agli anni Cinquanta-Sessanta, precisa la Kymco nel suo comunicato, dichiarando il Nibbio, il Bernardet e il Fuji Rabbit come muse ispiratrici.

TINTA UNITA Il nuovo scooter si presenta con un lungo sellone lucido lucido  (il rivestimento è in tessuto antiscivolo), apparentemente generoso anche per viaggiare in tandem. Sella lunga, ma bassa, accoppiata a una pedana piatta dove sembra poterci stare il sacchettone della spesa: le signore ringraziano. Cromature distribuite con tatticismo, infine, spezzano con discrezione sull'abito tinta unita disponibile ora in cinque varianti: Grigio Ardesia, Nero New, Rosso Garda, Bianco Ice e Celeste Livrio.

DI VANO IN VANO Una volta alzata la sella, lo spazio sotto dovrebbe rivelarsi abbastanza ospitale da accogliere un casco integrale senza costringerlo al contorsionismo. Di vano in vano, si passa a quello retro scudo, che una volta girata la chiave propone una presa elettrica da 12 volt utile nel caso in cui siate fuori casa e il vostro telefonino abbia urgenze di linfa. Completa la dotazione di serie del 125 un bauletto da 32 litri; il parabrezza specifico, invece, sarà messo in vendita a breve al prezzo di 88 euro.

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DISCO (IN)FRENO La ciclistica annovera una forcella telescopica da 31 mm sull'anteriore, mentre sul posteriore si affida al classico sistema a motore-trasmissione oscillante con monoammortizzatore idraulico regolabile. Per frenare, il 125 suona due volte il disco: da 220 mm sull'anteriore (con pinza flottante a doppio pistoncino) e da 200 sul posteriore; sul cinquantino, invece, la combinazione è disco da 220 mm e freno a tamburo posteriore.

2T ESTIVO Sia l'”ottavo di litro”, sia il 50 cc, montano motori 4T. Il più piccolo uscirà anche nella versione 2T, non prima che sia estate inoltrata però. A differenza del cinquantino, che è ancora Euro 2, il motore 125 rientra perfettamente nei parametri Euro 3 e offre tutti i suoi 9,5 cv a un regime di 8000 giri, 1500 in meno di quanti ne servano per ottenere il picco della coppia (9,5 Nm). Entrambe le versioni godono degli incentivi alla rottamazione e perciò, partendo da un prezzo di listino di 1.499 e 1.799 euro, possono mutilare la cifra, rispettivamente, di 299 o 500 euro.


Pubblicato da Luca Cereda, 20/05/2009
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