Controllo di stabilità - Le MotoGP utilizzano una centralina di controllo del veicolo unificata, fornita da Marelli. Significa che, a livello di sistemi elettronici di supporto alla guida, combattono ad armi pari, a differenza di quanto accadeva parecchi anni fa, quando ogni Casa sviluppava i propri software. A partire dal GP d'Austria, l'organizzatore del campionato ha reso disponibile un nuovo firmware che prevede una funzionalità inedita, quella del controllo di stabilità. Si tratta di un sistema pensato per prevenire gli high-side, in quanto riduce la coppia motrice quando la deriva del retrotreno in accelerazione si manifesta in modo troppo repentino ovvero pericoloso. Vediamo quale è stata la reazione dei piloti a questa novità volta a migliorare la sicurezza - che però, secondo alcuni, ha lo svantaggio di livellare la competizione, anziché renderla più interessante, rendendo le moto più facili da guidare. Abbiamo estratto le dichiarazioni da alcuni canali di informazione specializzati in ambito racing quali GPOne.
Fabio Di Giannantonio - Pertamina Enduro VR46 Racing Team: ''Non mi piace perché semplifica molto la vita in uscita di curva. Il pilota non può più fare la differenza, mi aspetto prestazioni livellate. Ritengo che dovrebbe essere chi guida a gestire la stabilità della moto''.
Marc Marquez - Ducati Lenovo Team: ''Più elettronica c'è e meno il pilota può fare la differenza. Rende la moto più facile da guidare. Da pilota, non mi piace''.
Luca Marini - Honda HRC Castrol: ''Credo andrebbe introdotto dopo averlo provato meglio, perché se non è perfettamente tarato, come spesso accade con l'elettronica, potrebbe avere un effetto negativo sulle performance e sulle sensazioni''.
Fabio Quartararo - Monster Energy Yamaha MotoGP: ''Credo che per noi Yamaha possa essere un aiuto, perché a livello di elettronica siamo messi un po' peggio degli altri e questo sistema potrebbe darci una mano''.
Marco Bezzecchi - Aprilia Racing: ''I piloti, all'inizio, potranno fare meno la differenza e questo non è un bene. Poi, quando tutte le Case avranno la messa a punto ottimale, il pilota tornerà a fare la differenza''.
Pedro Acosta - Red Bull KTM Factory Racing: ''Ogni volta che vengono aggiunti degli aiuti, penso si dovrebbe andare nella direzione opposta''.