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Alfa Romeo Giulia Super R 270 by Alfaholics: come ti trasformo la classica del Biscione (video)


Avatar di Alessandro Perelli , il 24/07/23

9 mesi fa - La berlina italiana monta un quattro cilindri 2,3 litri con 243 CV

Foto e scheda tecnica restomod Alfa Romeo Giulia R 270 Alfaholics
Prendi una delle più popolari Alfa anni '70 e '80, regalale nuova vita con un motore più performante e sapienti ritocchi fuori e dentro e il gioco è fatto

Mettere mano a un’auto classica per ottenere un restomod coi fiocchi non è mai cosa semplice. Soprattutto se si vuole fare un lavoro di fino, senza farle perdere i connotati tecnici e di stile originali. Fra tanti esemplari più o meno riusciti visti negli ultimi tempi, quello che vedete è uno tra i più apprezzabili. Non ha caso è stato realizzato dal bravo team di Alfaholics, che ci ha già mostrato qualche suo pregevole modello. Si tratta di un esercizio costruito partendo da una Alfa Romeo Giulia Super 1.3 rimessa a nuovo senza modificare il design, ma piazzando sotto il cofano un motore ben più potente. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Alfa Romeo Giulia Super R 270: il restomod di Alfaholics durante il test drive Alfa Romeo Giulia Super R 270: il restomod di Alfaholics durante il test driveL’ITALIANA DI UN TEMPO TROVA NUOVO VIGORE Il team inglese, dietro alla straordinaria GTA-R 300, mostra tutto il suo talento con la nuova Giulia Super R 270, una berlina a quattro posti a cui sono stati dati tutto l'amore e l'attenzione delle altre realizzazioni, ma con un pacchetto più confortevole per quattro passeggeri. Questa è stata una scelta piuttosto naturale per Alfaholics, dal momento che l'Alfa Romeo Giulia e la GTA sono basate sulla stessa piattaforma. Ciò significa che quasi tutta la parte meccanica della GTA-R 300 può essere adattata alla Giulia Super R 270.

Alfa Romeo Giulia Super R 270: il quattro cilindri di 2,3 litri da 243 CV Alfa Romeo Giulia Super R 270: il quattro cilindri di 2,3 litri da 243 CV1.000 CC E TANTA POTENZA IN PIÙ Sebbene il badge sulla coda indichi 1.3, la versione Alfaholics è equipaggiata da un motore a quattro cilindri da 2,3 litri interamente in alluminio a iniezione elettronica e una centralina Motec, capace di erogare 243 CV a 7.000 giri/min, il che è più che sufficiente, dato che l'auto pesa meno di 900 kg, grazie a un cofano in fibra di carbonio e altri aggiornamenti. Se ci pensate bene, parliamo di qualcosa intorno ai 3,7 kg/CV. Niente male per la youngtimer italiana. Ma non c’è solo il motore, poiché troviamo a bordo altre modifiche che includono elementi delle sospensioni in titanio presi in prestito dalla GTA-R 300.

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Alfa Romeo Giulia Super R 270: lavoro minuzioso per portare a nuova vita l'auto classica Alfa Romeo Giulia Super R 270: lavoro minuzioso per portare a nuova vita l'auto classica ABITACOLO TRA CLASSICO E MODERNO Tuttavia, non tutto arriva dalla GTA-R 300. Poiché gli interni, ovviamente, sono diversi. Realizzati per sembrare classici, sono dotati di sedili adatti all'epoca, mentre i tocchi moderni, come il caricatore del telefono wireless, sono nascosti per aiutare a mantenere quell’atmosfera classica che ci si aspetta a bordo della berlina di Arese. Anche il grande volante è stato mantenuto originale e conferisce alla Giulia Super R 270 un aspetto più vintage rispetto alla GTA-R con il suo volante da corsa più piccolo. Tutto si combina per creare un'auto abbastanza piccola da non intimidire, ma abbastanza moderna da essere comoda e abbastanza classica da essere comunque divertente. “Non riesco davvero a pensare a una strada, un viaggio, una situazione in cui questa macchina non mi renderebbe felice, dice Henry Catchpole ex giornalista dell’autorevole Magazine Evo UK e oggi in forza al canale YT Hagerty. Sebbene non sia un’auto focalizzata al 100% sulla pista, rimane una gioia guidare, non importa se fra i cordoli, dove se l’è cavata egregiamente, sia su strade aperte al traffico. Il video qui sotto spiega perfettamente il pensiero del giornalista. È in inglese, ma le immagini parlano più delle parole, guardare per credere!


Pubblicato da Alessandro Perelli, 24/07/2023
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