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F1 2020

Todt rincuora la Racing Point: "Copiare altri esiste da decenni"


Avatar di Luca Manacorda , il 23/07/20

3 anni fa - Jean Todt spiega il suo punto di vista sulla vicenda Racing Point

Todt e l'arte del copiare
Jean Todt ha spiegato la sua opinione sul discusso caso della Racing Point, accusata di copiare la Mercedes

COPIA O ORIGINALE? Fin dalla sua prima apparizione nei test invernali di Barcellona, la Racing Point RP20 ha attirato gli sguardi per la sua incredibile somiglianza con la Mercedes W10 campione del mondo nel 2019. Le prestazioni della monoposto nelle prime gare della stagione hanno confermato il balzo in avanti in termini di competitività, facendo storcere ancora di più il naso. La Renault non è rimasta a guardare e, al termine degli ultimi due gran premi disputati, ha presentato reclamo alla FIA. Il team della casa francese si è concentrato in particolare sui condotti dei freni, un particolare che non sarebbe possibile ricreare semplicemente analizzando le foto come dichiarato dalla scuderia di Lawrence Stroll. La squadra di Silverstone ostenta sicurezza, dall'alto di 900 pagine che confermano che il progetto della RP20 è completamente originale.

L'ARTE DEL COPIARE In attesa dell'esito delle indagini della FIA, è intervenuto sullo spinoso argomento Jean Todt, presidente della Federazione: ''Copiare altre squadre è qualcosa che esiste da decenni - ha dichiarato a Marca - Tutti i team ne tengono conto quando si tratta dei loro progetti. Newey è sempre venuto a vedere la Ferrari sulla griglia di partenza''. L'immagine del progettista della Red Bull che osserva, con la sua fedele cartellina per gli appunti sempre a portata, le monoposto di Maranello prima del via negli scorsi anni era diventata un grande classico, con i meccanici Ferrari che avevano escogitato vari modi per cercare di ostacolarne la visione.

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NEL DUBBIO PROTESTARE SEMPRE Todt non condanna comunque le proteste della Renault, anche se ritiene sia migliore presentarle prima del weekend di gara, come fatto ad esempio dalla Red Bull nei confronti del sistema DAS della Mercedes: ''Per una squadra fare una protesta è abbastanza normale. La Red Bull ha fatto lo stesso per verificare la legalità del sistema DAS introdotto dalla Mercedes sulle proprie vetture. Certo, è sempre meglio fare una protesta all'inizio della gara anziché in seguito. In caso di dubbio, comunque, devi sempre protestare. Si tratta dell'interpretazione del regolamento. I team che lo hanno interpretato meglio sono quelli che hanno beneficiato maggiormente di tutto ciò. È molto importante sapere dove si trova il limite''.


Pubblicato da Luca Manacorda, 23/07/2020
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