DUELLO GENERAZIONALE Il grande campione affermato contro il giovane emergente. La storia in Formula 1 sembra ripetersi a cicli quasi regolari e anche il duello tra Lewis Hamilton e Max Verstappen si innesta su un piano non così inedito. Parola del campione del mondo 2016, Nico Rosberg che, dopo aver preso le difese del sette volte iridato mettendo da parte la storica rivalità interna al box Mercedes, ha voluto paragonare l’intensa battaglia al vertice con il giovane olandese di casa Red Bull a quelle grandi sfide già viste e talvolta purtroppo solo sfiorate in passato.
F1 GP Francia 1992, Magny-Cours: la famosa ramanzina di Senna (McLaren) a Schumacher (Benetton)
COME SENNA-SCHUMACHER Il paragone più immediato non potrebbe che essere quello con Ayrton Senna e Michael Schumacher anche se la rivalità tra il campionissimo brasiliano e il Kaiser si è solo accennata (ma non senza polemiche e battibecchi) agli albori della carriera del tedesco nel circus. “Non è la prima volta – ha spiegato Rosberg ai microfoni di Sky Sports Uk – che Hamilton e Verstappen si toccano, era successo già a Imola in curva-1. Credo che ne vedremo ancora parecchie, è una sorta di battaglia generazionale… Da un lato c’è il miglior pilota della generazione precedente, forse tuttora il più bravo in pista, mentre dall’altro c’è il ragazzo più promettente della prossima era. Mi ricorda molto il duello tra Senna e Schumacher, quello tra Michael e Alonso di qualche anno dopo o ancora quello tra Fernando e forse Sebastian Vettel”.
F1 GP Gran Bretagna 2021, Silverstone: Verstappen (Red Bull) e Hamilton (Mercedes) appaiati al via
ALTRI EPISODI Al di là dei paragoni, non sempre immediati, con il passato delle corse, quello che resta è una battaglia già rovente su cui l’incidente alla Copse ha gettato ulteriore benzina: “Non è facile dare una responsabilità ovvia, non è chiaro al 100%. Era un duello ravvicinato, si sono sfiorati in tutte le curve dopo il via e quando sono andati solo un po’ oltre il limite c’è stato il contatto. Questo è il motivo per cui ci sono così tante opinioni discordanti, anche se per me è un incidente di gara. Certo, si può dare più responsabilità a uno o all’altro, ma alla fine ciò che resta è una battaglia tra due epoche diverse della Formula 1... In cui nessuna ha intenzione di regalare anche solo un centimetro all’altra. E sono sicuro che continueremo a vedere situazioni del genere ancora per tutto il resto della stagione”.