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Formula 1

Efficiente, green e adatta a tutti i motori: la F1 presenta la benzina del futuro


Avatar di Salvo Sardina , il 05/10/21

2 anni fa - I vertici F1 presentano le benzine di nuova generazione per il futuro della serie (e non solo)

Lotta alle emissioni: ecco la benzina bio del futuro F1
I vertici della Formula 1 presentano il biocarburante ecologico che sarà utilizzato nel futuro della categoria: l'obiettivo è ridurre del 65% le emissioni di anidride carbonica

È possibile ridurre le emissioni di anidride carbonica dagli scarichi delle nostre automobili senza stravolgere la concezione e la struttura dei motori? Per la Formula 1 la risposta non potrebbe che essere positiva. Ricordate i propositi, comunicati ben prima della pandemia, di rendere l’intero circus a emissioni zero entro il 2030? Un obiettivo che il cambiamento climatico impone di non rimandare e al quale F1 sta lavorando da tempo insieme ai propri partner. Non soltanto riducendo o persino annullando, ad esempio, l’utilizzo di plastica nel paddock – l’acqua si trova rigorosamente in vetro o in lattina, mentre tutti i cordini porta-badge sono realizzati con materiali riciclati – e nemmeno sviluppando motori sempre più efficienti ed ecologici (oltre che meno complicati e costosi) per il prossimo ciclo regolamentare. Ma anche lavorando su innovativi carburanti sintetici che promettono di tagliare (e non poco) le emissioni.

F1, la power unit della Ferrari F1, la power unit della Ferrari

NET CARBON ZERO Già dal 2022, una piccolissima ma significativa rivoluzione porterà all’utilizzo di benzine E10, con il passaggio dal 5 al 10% di etanolo riducendo dal 95 al 90 la percentuale di combustibile fossile. L’obiettivo è però ben più ambizioso e passa dalla consapevolezza che il futuro della Formula 1 non è full electric (almeno, non a medio termine) ma ancora ibrido, probabilmente con un incremento della potenza derivante da batterie e recupero di energia. Ed è così che, accettando di continuare con i motori a combustione, è nata l’idea di sviluppare carburanti più ecologici ed efficienti, con cui contrastare l’aumento delle emissioni. Secondo quanto comunicato nelle scorse ore, la benzina sintetica del futuro ridurrà almeno del 65% l’anidride carbonica prodotta attualmente dalle power unit e fornirà anche una possibile soluzione ecologica a tutti quei settori, come il trasporto aereo e navale, che faticano a convertirsi all’elettrico. Ma anche allo stesso mercato dell’automobile, considerando le previsioni di mercato che vedono 1.8 miliardi di auto circolanti nel 2030, di cui solo l’8% full electric.

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LARGA SCALA Il carburante innovativo presentato oggi da Liberty Media, creato in laboratorio da composti derivati dal carbonio e da rifiuti e biomasse non legati al cibo, e che promette di produrre la stessa potenza delle controparti tradizionali senza modifiche ai motori, dovrebbe essere in pista a partire dal 2025 insieme alla nuova generazione di power unit. E, forse, non è neppure un caso che Porsche – uno dei costruttori che dovrebbe entrare nel prossimo ciclo tecnico come motorista – stia lavorando alla realizzazione di benzine sostenibili avvalendosi di un’avveniristica fabbrica che nascerà in Cile. Non tutto però sarebbe rose e fiori: come rilevato da RaceFans, i costi di produzione della benzina del futuro sono più alti sia rispetto a quelli della benzina tradizionale che alla produzione dell’energia necessaria per la mobilità in elettrico. E, anche sorvolando sulla questione dei costi, la vera sfida resta quella della produzione in larga scala: nel 2022, nel mondo si torneranno a consumare 15.9 miliardi di litri di carburante al giorno (livelli già raggiunti pre-pandemia), mentre l’innovativo impianto Porsche in Cile prevede, entro il 2026, di produrre fino a un massimo di 550 milioni di litri giornalieri.


Pubblicato da Salvo Sardina, 05/10/2021
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