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F1 GP Baku: le comunicazioni radio di Ferrari e Mercedes


Avatar di Simone  Dellisanti , il 21/06/16

7 anni fa - F1 GP Baku: le comunicazioni dei piloti Mercedes e Ferrari al muretto

F1 GP Baku: "Non riesci a fare un reset? (Mercedes) "Io non so di cosa diavolo stai parlando! (Hamilton)

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NUOVO REGOLAMENTO Dopo le limitazioni alle comunicazioni via radio, introdotte quest'anno dalla Fia, tra pilota e muretto box, i piloti stanno affrontando questa stagione di Formula Uno effettuando da soli tutte le scelte strategiche durante la gara. Con il taglio delle comunicazioni sono state eliminate, sopratutto, le indicazioni riguardanti il motore, il consumo del carburante e l'usura dei pneumatici.

SAY WHAT?! Nonostante le riduzioni imposte dal nuovo regolamento, la gara di Baku ha fatto da sfondo a molte comunicazioni radio, alcune anche molto divertenti. Tra le segnalazioni di "autobus" improvvisati in pista e richieste di aiuto per i settaggi del volante si è comunque parlato tantissimo durante il Gran Premio d'Azerbaigian. Ecco le comunicazioni radio più interessanti che si sono ascoltate in diretta TV:

EDDAI SUPERALO!  "Dai Kimi che possiamo farlo. La nostra gara cambierà se riesci a superarlo". (Muretto Ferrari a Raikkonen)

Questa è un comunicazione avvenuta al 19° giro. Quando Kimi Raikkonen è stato spronato dal muretto box Ferrari a superare, nel più breve tempo possibile, Ricciardo e la sua Red Bull. Alla fine, anche con l'aiuto psicologico del suo ingegnere, il finlandese è riuscito a superare l'australiano, in fondo al rettilineo dello stesso giro. 

GIOCO DI SQUADRA "Ok, grazie Kimi…" (Muretto Ferrari) "Va bene, ma ora ditegli di spingere perché non lo voglio più vedere davanti a me".

Dieci giri più tardi lo stesso Kimi Raikkonen è stato obbligato dal suo muretto a lasciar passare il compagno di squadra Sebastian Vettel. Il finlandese, che aveva già in essere una penalità di 5 secondi per aver superato la linea bianca che delimitava l'entrata ai box, non ha potuto far altro che lasciar passare il tedesco senza prima assicurarsi con l'ingegnere che Vettel avrebbe continuato a spingere sull'accelleratore.

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ATM ALONSO "Gli pneumatici si stanno raffreddando da matti! Questo perché Alonso sta portando in giro un bus facendo un tour intorno al circuito di Baku…".

Una segnalazione ironica di Sebastian Vettel al suo ingegnere di pista. Quando durante le FP3 il tedesco della Ferrari si è trovato dietro ad una McLaren lenta, con Alonso probabilmente intento a risolvere qualche problema con la sua Freccia Argentata.

HAMILTON E I MANETTINI "Sto perdendo potenza. Abbiamo una soluzione?". (Hamilton) "Ehm…ci stiamo lavorando Lewis" (Muretto Mercedes). "No ragazzi, dovete accelerare il passo!" (Hamilton) "Non riesci a fare un reset? (Muretto Mercedes) "Io non so di cosa diavolo stai parlando! Non so quale può essere il problema…"

Qui sono iniziati i primi problemi per Lewis Hamilton. La sua Mercedes ha iniziato a perdere potenza e il pilota inglese ha tentato di trovare la soluzione regolando al meglio i manettini e i bottoni presenti sul volante della sua Mercedes. Il tutto senza poter contare sull'aiuto del suo ingegnere che, per regolamento, non poteva aiutarlo nè fornirgli alcuna indicazione.

TROPPI BOTTONI "E questo a cosa serve ragazzi?! Sto guardando il monitor e il volante ogni cinque secondi ma non riesco a trovare l'interruttore che è nella posizione sbagliata! Potrei non finire questa gara oggi. Sto provando a cambiare tutto qui!" ( Hamilton). "Ehm, no Lewis. Questa è una pessima idea! Mi dispiace ma non possiamo aiutarti.(Muretto Mercedes)

In questa conversazione si può intuire tutta la frustrazione che il pilota inglese ha riversato sul suo ingegnere. Una volta trovata la soluzione e ripristinata la giusta modalità di funzionamento del motore, per Lewis Hamilton era troppo tardi per poter rimontare, così ha dovuto tirare i remi in barca e preservare la power unit per il prossimo Gran Premio.


Pubblicato da Simone Dellisanti, 21/06/2016
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