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F1 GP Austria 2016: le pagelle


Avatar di Simone  Dellisanti , il 04/07/16

7 anni fa - F1 GP Austria: Hamilton vince e convince, Rosberg in crisi di nervi

F1 GP Austria. Hamilton sconfigge Rosberg all'ultimo giro. 2° Verstappen e 3° Raikkonen. Vettel fuori dai giochi per foratura

GP AUSTRIA Il nono appuntamento del Mondiale di Formula Uno, svoltosi sul circuito del Red Bull Ring in Austria, si è concluso con la bagarre all'ultimo giro tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton. Alla fine, il vincitore è stato l'inglese che ha portato a casa una gara importantissima in ottica mondiale, tanti punti iridati per lui conditi da una bella mazzata morale e psicologica rifilata al suo compagno di box.

AZZARDO Fino all'ultimo giro, Nico Rosberg aveva condotto una gara perfetta, ma il ritorno del compagno di squadra l'ha reso protagonista di un episodio discutibile e al limite del regolamento che l'ha penalizzato con la rottura dell'ala anteriore e il conseguente quarto posto assoluto, dopo aver comandato per tutta la gara.

CONTO IN ROSSO Come già capitato troppo spesso in questa stagione, la gara della Ferrari ha due facce. Bene Raikkonen che porta a casa con un po' di fortuna, il terzo posto, mentre Sebastian Vettel è stato abbandonato dalle sua gomma posteriore destra quando ancora era in testa. Foratura che ha catapultato la sua Ferrari contro il muro dei box, alla fine del rettilineo.

LE PAGELLE Ma andiamo a vedere le pagelle di questo GP d'Austria. Vi ricordo che i voti delle pagelline sono soggettivi e se volete dire la vostra, dare qualche voto in più o in meno ai protagonisti di questo weekend, vi invito a commentare sotto l'articolo o sulla pagina facebook di MotorBox (educatamente, in entrambi i casi) così che possiamo discuterne insieme!

HAMILTON La vittoria oltre ogni cosa. Il pensiero fisso del campione del mondo inglese quando abbassa la visiera e mette le mani sul volante. Una gara guidata tutta all'attacco anche quando il gioco dei pit stop lo ha relegato in seconda posizione. Anche in questo caso Lewis non si è perso d'animo; testa bassa alla ricerca del sorpasso decisivo fino all'ultimo giro. Troppo veloce per Rosberg che non ha avuto altra soluzione che cercare di mandarlo lungo alla staccata. Un azzardo che gli si è ritorto contro e che gli ha causato la rottura dell'ala anteriore, consentendo ad Hamilton di veleggiare verso la bandiera a scacchi. Voto 9

ROSBERG: È evidente che Nico, all'ultimo giro, si è disinteressato della sua traiettoria e ha allungato la staccata per portare all'esterno Lewis Hamilton. Alcuni di voi non gradiranno il voto ma, lo ammetto, preferisco una F1 che fa a sportellate piuttosto che una F1 che si sorpassa solo grazie all'ala mobile. Ovviamente Rosberg ha sbagliato ma per vincere bisogna anche azzardare. Nico l'ha fatto e non gli è andata bene. Tutto sommato la sua è stata una buona gara. E' partito settimo ed è arrivato primo fino all'ultimo giro quando, poi, i nervi non hanno più retto e non ha saputo contenere il ritorno del suo compagno di box. Il talento c'è e non è in discussione. Forse manca un po' di sale in zucca. Voto 7

VERSTAPPEN Il piccolo Olandese Volante è un fenomeno…ma incompleto. C'è ancora qualcosa da mettere a posto in qualifica dove non riesce mai ad essere veloce come vorrebbe mentre in gara è un po' discontinuo ma non smette mai di lottare. Il suo avversario preferito è proprio il suo compagno di squadra Ricciardo che sta incominciando a preoccuparsi del suo giovane compagno di box. Voto 8

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RICCIARDO Probabilmente dopo la gara sarà andato da Chris Horner (Team Manager Red Bull) per convincerlo a riavere con lui Kvyat. Il terribile ragazzino Verstappen sta diventando una spina nel fianco e le volte che conclude davanti all'australiano incominciano a diventare troppe. Come già successo in questa stagione è partito molto bene ma ad un certo punto è calato vistosamente. Alla fine ha tentato un cambio di strategia ma non ha avuto nessun successo. Che stia perdendo il sorriso? Voto 5

RAIKKONEN: Ancora poco veloce in qualifica, forse limitato da una Ferrari che ancora sta cercando di capire come migliorare la Q3 del sabato. Perlomeno, questo weekend si è dato da fare con i sorpassi ed è arrivato a soffiare sul collo di Verstappen prima della fine,ma la bandiera gialla gli ha negato la gioia della seconda piazza. Dopo tre gare è tornato sul podio. Bene. Ma è un peccato che ci voglia sempre una strigliata di Marchionne prima che si svegli, e questo non è possibile se guidi una Ferrari. Voto 6

VETTEL: Come ci ha abituato. Una grande partenza con annesso sorpasso su Ricciardo. E' stato capace di mantenere un passo gara elevato stando attento a risparmiare le gomme. Peccato che proprio quest'ultime lo hanno tradito quando era in testa. Il pilota tedesco può portare al limite questa deludente Ferrari ma non può evitare una foratura. Voto 6

BUTTON: Guida pulita da vero Signore della F1. Con una McLaren, ancora, in cerca di potenza e identità, è riuscito a portare a casa un risultato insperato per la sua scuderia grazie al suo sesto posto. Voto 9

GROSJEAN e WEHRLEIN: Tutti e due ai punti con delle monoposto poco performanti. Grosjean a bordo della Haas è riuscito a tornare nei top ten dopo i risultati positivi dell'inizio di stagione, grazie ad una bella gara senza sbavature dall'inizo alla fine, gestendo al meglio le gomme e combattendo con monoposto più attrezzate della sua. Sorprende invece il giovane Wehrlein che riesce a portare ai punti la Manor. Riprendendo una famosa citazione, il tedesco è riuscito nell'impresa di guadagnare un piccolo punto per il campionato, facendo un grande passo per la sua piccola scuderia. E in Manor stanno ancora piangendo di gioia. Voto 8

SAINZ: Galvanizzato e rinfrancato dal prolungamento di contratto con la Toro Rosso, il figlio del grande pilota di Rally è riuscito a portare a casa un buon ottavo posto. Risultato impensabile vista la piega che aveva assunto il weekend. Voto 7

Voto 1 a chi ha disegnato i pantaloncini tirolesi sopra le tute dei due piloti Red Bull, Ricciardo e Verstappen. Non si possono vedere. No dai, non scherziamo.No…No.


Pubblicato da Simone Dellisanti, 04/07/2016
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