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F1 2018

Brawn consiglia la Ferrari: "Non è il momento di reazioni impulsive"


Avatar Redazionale , il 31/10/18

5 anni fa - Ross Brawn ha consigliato Vettel e la Ferrari di non perdere la testa

F1 2018, Brawn consiglia la Ferrari: "Non è il momento di reazioni impulsive"

Ross Brawn, direttore tecnico della Formula 1, ha consigliato Vettel e la Ferrari di non perdere la testa dopo l'ottimo lavoro fatto negli ultimi due anni

BRAWN, ROSSO E ARGENTO Ross Brawn è, nella triade di comando della Formula 1, colui che si occupa degli aspetti tecnici e regolamentari, ma è anche un ex direttore tecnico di team che hanno vinto titoli su titoli, come la Ferrari dell’era Schumacher e la prima Mercedes dell’era Hamilton. Nelle sue vesti e con la sua esperienza, l’ingegnere britannico è sicuramente tra i più competenti in materia di successo in F1, non fosse altro per aver vissuto, pardon, per essere stato tra gli artefici delle due suddette ere sportive.

EMPATIA, PORTAMI VIA Dopo aver ascoltato le dichiarazioni di Sebastian Vettel, che al termine dell’ottimo Gran Premio del Messico chiuso in seconda posizione dopo una gara brillante, ha spiegato di sentirsi vuoto dentro, Ross Brawn è voluto intervenire e spendere qualche parola di conforto per il pilota tedesco: “Nella conferenza stampa dopo il GP, Vettel sembrava molto giù di morale, ma posso capirlo” – ha dichiarato il direttore tecnico della Formula 1 – “Quando l’obiettivo per cui ti sei impegnato tutto l’anno, sfuma definitivamente, emergono i rimpianti, circa cosa si sarebbe potuto fare meglio e cosa sarebbe potuto accadere. Sono sensazioni che conosco bene perché le ho vissute in prima persona, proprio quando stavo alla Ferrari.”

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LA LUNGA STRADA PER IL TITOLO In effetti, prima di vincere il primo titolo mondiale con Michael Schumacher nel 2000, il primo dei cinque che gli avrebbero spalancato le porte della leggenda, Ross e la Ferrari hanno dovuto masticare amaro a lungo, a causa di ben tre campionati del mondo persi all’ultima gara. Per questo, le parole che seguono, assumono un significato particolare: “Vettel e la Ferrari devono ripartire da dove sono ora” – ha spiegato – “Devono capire cosa non ha funzionato e come poter migliorare, senza cedere all’impulsività o farsi prendere dal panico. Nelle ultime due stagioni la Ferrari è diventata una seria contendente per il titolo, fatto che era difficile immaginare all’inizio dell’era ibrida, quando la Mercedes poteva contare sulla netta superiorità. Ora la Ferrari deve andare avanti, senza buttare il bambino con l’acqua sporca.” D’altra parte Schumacher ci mise cinque anni prima di conquistare il suo primo titolo con la rossa, Vettel è ancora alla terza stagione con la rossa...


Pubblicato da Simone Valtieri, 31/10/2018
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