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F1 2020

Si sgonfia il caso Racing Point: la Ferrari terrà duro?


Avatar di Luca Manacorda , il 26/08/20

3 anni fa - La Renault ha ritirato il ricorso contro Racing Point e Mercedes

Caso Racing Point: ora la Ferrari balla da sola
Si sgonfia il caso della Racing Point RP20: la Renault ritira il ricorso e la Ferrari rimane isolata nella protesta

SI SPENGONO LE PROTESTE Dopo aver tenuto banco per mesi, fin dai test invernali di Barcellona, va rapidamente sgonfiandosi il caso legato alla Racing Point e al probabile passaggio di progetti e informazioni dalla Mercedes al team con sede a Silverstone, con attenzione particolare ai condotti dei freni. Subito dopo la decisione della FIA di penalizzare la scuderia di Lawrence Stroll con 400.000 euro di multa e 15 punti sottratti nella classifica Costruttori, le altre scuderie sembravano sul piede di guerra, pronte a impugnare la decisione e a fare ricorso. A fianco della Renault, il team che per primo ha protestato, si erano affiancate Ferrari, McLaren e Williams. Il tutto avveniva nel weekend del GP 70° Anniversario, non più tardi di 20 giorni fa. Ora, il team di Maranello è rimasto da solo in questa battaglia.

RENAULT SODDISFATTA McLaren e Williams, entrambe motorizzate Mercedes (il team di Woking a partire dal prossimo anno), sono state le prime a farsi da parte. La Red Bull, che ha continuato a lanciare accuse verso la Mercedes, non si è mai esposta in prima persona nei reclami, lasciando Renault e Ferrari a portare avanti la battaglia. Nella serata di martedì, però, il colpo di scena: proprio la battagliera scuderia della casa francese ha comunicato di aver deciso di ritirare la protesta contro la Racing Point. Le motivazioni sono spiegate dalla stessa Renault nel suo comunicato: ''[...] Il lavoro intenso e costruttivo tra la FIA, il Team Renault e tutti gli stakeholder della F1 ha portato a progressi concreti nella salvaguardia dell'originalità dello sport, attraverso modifiche al Regolamento sportivo e tecnico previsto per la stagione 2021, confermando i requisiti per qualificarsi come Costruttore. Il raggiungimento di questo obiettivo strategico, nell'ambito del nuovo Patto della Concordia, era la nostra priorità''.

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VERSO LA PAROLA FINE L'obiettivo della Renault era quella di far vietare la metodologia di lavoro utilizzata dalla Racing Point per l'attuale RP20 in vista della prossima stagione e la battaglia si è inserita nelle trattative per il nuovo Patto della Concordia, sottoscritto nei giorni scorsi da tutte e 10 le scuderie di F1. Presto potrebbe arrivare dalla FIA una direttiva tecnica chiara riguardo il tema. Ora resta da capire cosa vorrà fare la Ferrari: basterà questo divieto a farle seppellire l'ascia di guerra contro Racing Point e Mercedes? Se il Cavallino Rampante ritirasse la protesta così come i suoi ex compagni di lotta, rimarrebbe attivo un unico ricorso: quello della stessa Racing Point, convinta di non aver infranto alcuna regola e desiderosa di vedere annullata la sanzione. In questo caso, però, anche la scuderia di Lawrence Stroll potrebbe decidere di rinunciare e di chiudere così definitivamente la questione, sapendo che per la vettura del prossimo anno non potrà operare come fatto con la RP20.


Pubblicato da Luca Manacorda, 26/08/2020
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