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Aston Martin, per gli Stroll è tempo di rivincite


Avatar di Luca Manacorda , il 09/03/23

1 anno fa - Dopo anni di alti e bassi, i risultati cominciano a sorridere

Aston Martin: la rivincita degli Stroll, padre e figlio
Dopo anni di alti e bassi, i risultati cominciano a sorridere a Lawrence e Lance Stroll

Da quando è sbarcato in F1, acquistando la Force India nel 2018, Lawrence Stroll ha speso una notevole quantità di denaro per rendere la scuderia con base a Silverstone uno dei top team del circus e affidare al figlio una monoposto in grado di lottare per la vittoria. Partendo da una solida base - il team era costantemente la quarta forza in pista negli ultimi anni sotto la proprietà di Vijay Mallya - i risultati dei primi anni sono stati decisamente al di sotto delle aspettative. Negli ultimi quattro campionati sono arrivati tre settimi posti nel Mondiale Costruttori, con l'unica eccezione del 2020, un'annata particolare per via del calendario compresso a causa dei problemi di logistica legati alla pandemia di Covid-19 e resa memorabile dalla vittoria di Sergio Perez nel GP Sakhir, gara nella quale Lance Stroll giunse terzo. Quell'anno, peraltro, la squadra venne multata e penalizzata per la notevole somiglianza della RP20 con la Mercedes W13 della stagione precedente, anche in particolari non replicabili tramite la semplice osservazione dall'esterno come i condotti dei freni.

F1 2020: le Racing Point di Sergio Perez e Lance Stroll F1 2020: le Racing Point di Sergio Perez e Lance Stroll

LE SPESE DI LAWRENCE Secondo la rivista Forbes, il patrimonio netto di Lawrence Stroll è pari all'invidiabile cifra di 2,9 miliardi di dollari. I principali investimenti del miliardario canadese sono nel mondo della moda e in particolare su due marchi conosciutissimi a livello globale, Tommy Hilfiger e Michael Kors. Nel 2018, per acquistare la Force India sborsò 90 milioni di sterline, a cui se ne aggiunsero altri 15 per coprire i debiti accumulati dalla scuderia che da tempo attraversava notevoli difficoltà finanziarie. Nel 2020 è decollato il progetto Aston Martin, con Stroll che si mise a capo di una cordata per acquistare la storica casa britannica. Il nuovo presidente esecutivo sborsò in quell'occasione 235,6 milioni di dollari e alzò le aspettative verso il team di F1 - che dall'anno successivo prese il nome di Aston Martin F1 Team - ingaggiando il quattro volte iridato Sebastian Vettel. Come detto, i risultati negli ultimi due anni sono stati tutt'altro che eccezionali, ma questo non ha scoraggiato il miliardario che prima ha lanciato una sontuosa campagna acquisti tra gli ingegneri, pescando in particolare in casa Red Bull, e poi ha ingaggiato un altro campione del mondo, ossia Fernando Alonso.

L'EROICO LANCE Spettatore di tutte queste evoluzioni è stato Lance Stroll, dal 2019 titolare sicuro del suo sedile grazie a un contratto a tempo indeterminato garantitogli dall'illustre parentela. Il 24enne, prodotto dell'accademia Ferrari, in questi anni ha alternato prestazioni che ne hanno confermato il potenziale - il primo podio in Azerbaijan nel 2017, la pole position sul bagnato in Turchia nel 2020 - ad errori e passaggi a vuoto che gli hanno attirato non poche critiche. Il padre gli ha sempre messo accanto piloti di grande esperienza e valore - da Felipe Massa ai già citati Perez, Vettel e Alonso - e la curva di apprendimento sembra aver avuto finalmente una nuova accelerazione. Nel GP Bahrain, Lance Stroll ha realizzato una prestazione da eroe, per stare alle parole del suo compagno di squadra, concludendo in sesta posizione nonostante il recente infortunio e l'operazione al polso destro che gli avevano fatto saltare i test invernali e messo in dubbio la sua presenza alla prima gara del 2023.

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PAPA' ORGOGLIOSO La recente gara di Sakhir ha anche confermato come l'ambiziosa Aston Martin degli Stroll stia diventando a tutti gli effetti un top team. Alonso è subito salito sul podio e nelle dichiarazioni continua a parlare di ambizioni da titolo per le prossime stagioni. Dal canto suo, Lawrence Stroll ha finalmente potuto vedere i proprio investimenti portare delle soddisfazioni: ''Abbiamo una visione: vinceremo. C'è una missione. Stiamo seguendo quello che ho detto due anni fa. Questo è il primo passo che abbiamo fatto nel viaggio''. Come detto, la domenica di Sakhir è stata un primo momento di rivalsa anche per il figlio Lance, a cui il miliardario ha riservato dolci parole: ''Vorrei ringraziare mio figlio. Sono un padre molto orgoglioso. 13 giorni fa eravamo in sala operatoria e Lance mi ha detto: 'Andremo in Bahrain'. Ho detto: 'Va bene', ma non ci credevo davvero in quel momento! Ma ha perseverato, ha lavorato sodo. Grandi i dottori, i fisioterapisti. Avere Lance in macchina, dopo aver saltato 250 giri di test che hanno fatto tutti gli altri e poi offrire quella performance con un dito del piede rotto e i polsi malconci? È fantastico per la squadra. Sono orgoglioso di mio figlio''.

FUTURO ROSEO Se il presente dell'Aston Martin è ricco di soddisfazioni, il futuro potrebbe esserlo ancora di più. Stroll continua a investire nel team, che presto avrà a disposizione una nuova fabbrica e una nuova galleria del vento. Gli avversari sono avvisati e non è un caso che la Red Bull abbia subito cominciato a riservare attenzioni alla scuderia di Silverstone, sottolineando la somiglianza tra le due monoposto figlia dell'esodo di personale provocato dai ricchi ingaggi di Stroll.


Pubblicato da Luca Manacorda, 09/03/2023
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