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F1 2023

F1, Alpine a pezzi dopo il botto Gasly-Ocon: la sosta sarà utile per produrre i ricambi


Avatar di Salvo Sardina , il 06/04/23

1 anno fa - Il boss del team francese spiega come intende usare le tre settimane di tempo verso Baku

Alpine F1 a pezzi dopo il botto Gasly-Ocon ma la sosta è un aiuto
Ottmar Szafnauer, boss della scuderia francese, spiega come intende utilizzare le tre settimane di stop tra Melbourne e Baku: c'è tempo per gli sviluppi ma soprattutto per i pezzi di ricambio

Il contatto fratricida tra Pierre Gasly ed Esteban Ocon nel corso dell’ultima partenza del GP d’Australia di domenica scorsa è stato di sicuro il modo più disastroso possibile per chiudere un weekend che aveva dato indicazioni confortanti all’Alpine. Il team francese, che a partire dalla prossima gara a Baku tornerà alla tradizionale livrea blu abbandonando il rosa usato nelle prime tre gare, non ha soltanto sperperato i punti che avrebbe potuto raccogliere in pista, ma ha anche lasciato Melbourne con la consapevolezza di dover ricostruire due macchine letteralmente distrutte dopo l’incidente.

F1 GP Australia 2023, Melbourne: l'Alpine F1 incidentata dopo il contatto tra Pierre Gasly ed Esteban Ocon F1 GP Australia 2023, Melbourne: l'Alpine F1 incidentata dopo il contatto tra Pierre Gasly ed Esteban Ocon

PEZZI DI RICAMBIO Una situazione di certo non positiva per il budget cap, ma anche per la logistica: per stessa ammissione del team principal Ottmar Szafnauer, la scuderia transalpina si è infatti trovata a corto di pezzi di ricambio, ma le tre settimane di stop prima del weekend in Azerbaijan saranno sicure alleate. Soprattutto in vista di due tracciati cittadini come Baku (dove tra l’altro si correrà anche la gara sprint) e Miami, in cui il rischio di incidenti si moltiplica.

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F1 GP Australia 2023, Melbourne: Ottmar Szafnauer (Alpine F1 Team) F1 GP Australia 2023, Melbourne: Ottmar Szafnauer (Alpine F1 Team)

PARLA IL TEAM PRINCIPALDi certo – ha spiegato il boss del muretto Alpine, citato da RaceFanssi tratta di piste in cui il pericolo di fare danni è più alto, perché i muri sono molto vicini alla traiettoria. Ma la sosta di tre settimane in questo caso è una buona cosa visto che avremo più tempo per realizzare altri pezzi di ricambio ed essere pronti per la Sprint Race e per il GP in Azerbaijan. Speriamo che vada tutto per il meglio e di non soffrire a Miami (dove si corre solo sette giorni dopo, ndr). Sviluppi? Sì, c’è anche un piano per portare in pista altre novità e di sicuro il break aiuta nella programmazione. Avremo degli aggiornamenti già a Baku, poi anche qualcosina a Miami, ma la cosa importante è che tutto funzioni bene quando li metteremo in macchina, con la giusta correlazione tra la pista e il simulatore. Continueremo a spingere per tutta la stagione per battere le auto che ci stanno intorno”.


Pubblicato da Salvo Sardina, 06/04/2023
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