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Strategie

In polemica su svolta elettrica? Perché Stellantis lascia Acea


Avatar di Lorenzo Centenari , il 15/06/22

1 anno fa - Il Gruppo fonda la lobby "Freedom of Mobility Forum". Una spiegazione

Stellantis fonda Freedom Mobility Forum e lascia Acea. Le ragioni
Il Gruppo fonda la proprio organizzazione di lobby "Freedom of Mobility Forum". Tra le ragioni, visioni discordanti con Case tedesche?

Troppe divergenze, è tempo di cambiare aria. Bye bye Acea, scrive Stellantis, mi costruisco il mio ''think tank''. E lo battezzo ''Freedom of Mobility Forum'', dal nome che è tutto un programma. Perché d'accordo tracciare un percorso condiviso, con traguardo ultimo l'elettrico al 100%. Ma a determinate condizioni. E che a decidere il destino delle quattro ruote sia soltanto la politica, non è - secondo alcuni - un principio da appoggiarsi in modo acritico.

ADELANTE CON JUICIO Sulla transizione energetica che interessa il settore auto, e la cui data spartiacque l'Unione Europa ha individuato nel 2035, quando produzione e vendita di motorizzazioni diesel e benzina saranno vietate, Stellantis ha sempre manifestato le proprie perplessità. Delineando la propria roadmap, ma anche invitando alla cautela. Così facendo, scontrandosi a quanto pare con le posizioni di altri Gruppi industriali, più inclini a sposare in toto le linee comunitarie. Soluzione: uscire dalla lobby delle Case auto, fondarne una propria.

BREAK POINT In attesa che i diretti interessati si esprimano in prima persona sulla vicenda, tutto lascia credere che la decisione del Gruppo di rompere con l'associazione storica dei Costruttori - la formalizzazione del ''divorzio'' è attesa entro la fine del 2022 - sia dovuta in primis al conflitto ideologico che separa Stellantis dalle Case tedesche (in particolare Daimler e Volkswagen) e non solo. Attori le cui posizioni favorevoli alla messa al bando dei motori termici deliberata a Bruxelles avrebbero prevalso all'interno di Acea, convincendo così Carlos Tavares - più volte espressosi in passato sull'argomento - a uscire da un'organizzazione non più vista come protettrice dei propri interessi.

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PENSIERI IN LIBERTÀ Stellantis definisce il Freedom of Mobility Forum come ''un incontro annuale aperto di appassionati risolutori di problemi impegnati in un processo decisionale basato sui fatti, che individui le soluzioni per portare libertà di mobilità pulita, sicura e conveniente per la società a fronte delle implicazioni del riscaldamento globale''. Il primo meeting è in programma per l'inizio del 2023.

IPSE DIXIT ''Le sfide ambientali che ci attendono, insieme a un ambiente economico in rapida evoluzione, richiedono un approccio a 360 gradi efficiente, globale e inclusivo che coinvolga tutti coloro che desiderano contribuire alla costruzione di una mobilità sostenibile'', ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis. “Intendiamo creare un forum pubblico in cui i partecipanti possano riunirsi per affrontare le questioni chiave che circondano il dibattito sulla mobilità decarbonizzata e individuare i prossimi passi da compiere insieme. È in gioco l'accesso a una mobilità pulita, sicura e conveniente per i cittadini di tutto il mondo''. Nessun riferimento esplicito ad Acea. Non ancora. Non passa inosservata, tuttavia, quell'espressione: una mobilità pulità, sicura, e ''conveniente''.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 15/06/2022
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