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Ricerca Stanford: "Addio motori a combustione in 8 anni"


Avatar di Marco Congiu , il 22/05/17

6 anni fa - Secondo dati USA, i motori a combustione scompariranno in 8 anni

L'Università di Stanford ha prodotto una ricerca che vede la vendita di auto con motore a combustione interna sparire entro 8 anni

IL FUTURO È ADESSO Il settore dei trasporti, lo sappiamo, ha bisogno di un radicale ripensamento. Per andare a diminuire le emissioni di agenti inquinanti e gas serra, è verosimile pensare che nel prossimo futuro saranno sempre meno le automobili spinte dai soli motori a combustione interna - benzina o Diesel - mentre le ibride e le elettriche continueranno a crescere esponenzialmente. 
 
RICERCA SHOCK È Tony Seba, economista della Stanford University, a definire una prima data precisa in cui i vecchi motori a combustione interna potrebbero essere davvero pensionati. Nella ricerca da lui svolta e intitolata "Rethinking Transportation 2020-2030", lo statunitense afferma che non verranno più vendute né automobili, né camion o bus sia a gasolio che benzina entro otto anni. «Siamo davanti al più veloce e profondo cambiamento che la storia dei trasporti abbia mai vissuto.» dichiara Seba, ma sarà possibile assistere a tutto ciò in appena otto anni, nonostante siano già molti i costruttori che si stanno muovendo in questa direzione?
 
IL PUNTO DI SVOLTA Il momento in cui il cambiamento dovrebbe avverarsi in maniera decisiva è fissato, sempre secondo la ricerca della Stanford University, entro la fine del decennio. Allora, infatti, l'autonomia di oltre 300 km e auto elettriche vendute a meno di 30.000 euro dovrebbero essere una solida realtà. «Analizzando l'abbassarsi della curva dei costi, ciò che è possibile capire è che tutte le nuove auto, i bus, i camion che verranno venduti nel 2025 saranno spinti da motori elettrici. La guida autonoma permetterà un drastico abbassamento del costo delle assicurazioni, mentre il costo per chilometro dovrebbe essere inferiore ai 5 centesimi. Di pari passo anche i proprietari dei veicoli diminuiranno, preferendo adattarsi a nuove formule di mobilità che verranno via via introdotte. Il tutto, però, con un minimo di beneficio del dubbio...

Pubblicato da Marco Congiu, 22/05/2017
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