Logo MotorBox
Imitazioni

Evoque copiata dai cinesi, Jaguar Land Rover vince la causa


Avatar di Lorenzo Centenari , il 25/03/19

5 anni fa - Suv Landwind X7 riconosciuto come plagio da un tribunale di Pechino

Range Rover Evoque copiata, Land Rover vince causa contro cinesi

Landwind X7 riconosciuta come plagio da un tribunale di Pechino, vittoria storica alla vigilia del lancio in Cina di nuova Evoque

SOLO PARTI ORIGINALI Diffidare dalle imitazioni, e quando ancora non bastasse l'evidenza, a punire i "copioni" si aggiunge la sentenza di un giudice. Di Evoque ce n'è una sola, guai a scopiazzarla. Una causa annosa, finalmente risoltasi a proprio favore: le accuse di plagio avanzate da Jaguar Land Rover ai cinesi della Jiangling Motor, compagnia che costruisce il Suv Landwind X7, sono state riconosciute fondate anche da un tribunale di Pechino, e di per sé è già un successo storico. Raramente una corte locale dà ragione a un Costruttore estero: segnali di un progresso anche sul fronte giudiziario?

EVOQUE ALLA CANTONESE Dunque JLR ha ottenuto che Landwind X7, di Range Rover Evoque prima maniera (ad aprile il lancio anche in Cina della seconda generazione), fosse un vero e proprio clone, dal momento che i magistrati pechinesi hanno individuato almeno 5 caratteristiche copiate per filo e per segno. In particolare, gli elementi che avrebbero disorientato il consumatore sono di ordine estetico e consistono nell'inclinazione del tettuccio, nei cristalli laterali affusolati, nella forma dei gruppi ottici posteriori, inoltre nel disegno dei pannelli sulle fiancate, in generale in una forma complessiva eccessivamente simile all'iconico sport utility britannico. A Jaguar Land Rover, un consistente risarcimento in denaro. Dal canto suo Jiangling Motor è diffidata dalla vendita di Landwind X7 pre-restyling (2014), mentre l'edizione successiva (leggermente differente, quel tanto che basta) può restare sul mercato.

VEDI ANCHE



VITTORIA IN TRASFERTA Verdetto più unico che raro, si diceva, quella che ha sorriso a un marchio "made in Europe" e ha penalizzato un brand della Repubblica Popolare. In passato andò male a superpotenze come GM, Toyota, Mercedes e BMW, le cui accuse di plagio vennero respinte. La stessa Fiat perse nel 2008 la causa contro Great Wall, la cui Peri era una copia spiaccicata della Panda. E invece no, non secondo le toghe di laggiù. Il precedente della Evoque è una speranza a tutto campo: al capolinea orientale della Via della Seta, le imprese italiane troveranno anche democrazia legale.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 25/03/2019
Vedi anche