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Auto elettrica

Jaguar, parla il boss: I-Pace penalizzata da rete di ricarica


Avatar di Lorenzo Centenari , il 18/06/19

4 anni fa - Sulla situazione in UK: "Infrastruttura scarsa e troppo eterogenea".

Auto elettrica, Ceo Jaguar critico: problema è rete di ricarica

I-Pace Car of the Year 2019, ma per Jaguar l'elettrico non è ancora competitivo. "In UK infrastruttura scarsa e troppo eterogenea".

DURA LA VITA Se solo avesse dove "abbeverarsi" di energia. E invece un'auto dalle grandi potenzialità come la I-Pace vede il proprio successo strozzato dall'ambiente siccitoso. Un ambiente avaro di stazioni di ricarica. Auto elettrica e infrastrutture pubbliche, parla il managing director Jaguar Rawdon Glover: "In Gran Bretagna il network è ancora troppo poco capillare, inoltre ogni provider di energia - osserva Glover - adotta criteri di pagamento propri. Il quadro è eterogeneo: convivere con un electric vehicle è oggi ancora obiettivamente non facile".

A CORRENTE ALTERNATA E pensare che proprio Jaguar I-Pace si è aggiudicata a marzo il prestigioso Car of the Year, un segnale di quanto il marchio british, in materia di mobilità a emissioni zero, sia tutto fuorché contrario, e soprattutto incompetente. Proprio il successo registrato dall'e-Suv ispira a Glover una riflessione: e cioè che la futura diffusione di auto elettriche non può prescindere da investimenti pubblici e privati nei servizi di rifornimento di energia. "La colpa non è ovviamente solo dei Governi: anche i Costruttori - sostiene il manager di Jaguar - hanno il dovere di fare la propria parte, producendo veicoli dall'autonomia competitiva nei confronti dei motori a combustione interna. Ma finché le colonnine di ricarica non saranno distribuite in modo massiccio ed uniforme, finché il sistema di pagamenti non sarà omogeneo e richiederà uno strumento uguale ovunque (carta di credito?), l'elettrico non crescerà".

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ITALIA-INGHILTERRA A quanto pare il tema della disponibilità di hotspot per la ricarica non fa discutere soltanto in Italia. Anche i sudditi di Sua Maestà, almeno quelli convertitisi all'elettrico, lamentano un ritardo infrastrutturale tale da influenzare l'utilizzo quotidiano, e ancora prima, il mercato stesso degli EV. Questo nonostante in UK le colonnine pubbliche siano oltre 20.000, contro le circa 7.000 localizzate nel nostro Paese. Lo stesso dicasi per le vendite di elettriche: 15.000 abbondanti nel 2018 in Gran Bretagna, 10.000 in Italia. Nazione in cui I-Pace ha vita ancor più dura.


Pubblicato da Lorenzo Centenari, 18/06/2019
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