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Bmw M3 / Generazioni a confronto


Avatar Redazionale , il 23/07/07

16 anni fa - Tutte le tutte Bmw con la M giusta

Da 4 a 8 cilindri, da 200 cavalli al doppio della potenza. Poi due versioni di mezzo a 6 cilindri, l'ultima la si guidava ieri ed è già storia. Nessuna ha mai deluso. Eccole in dettaglio.

Luglio 1975, Stadio Olimpico di Monaco. Lo stato Maggiore Bmw presenta, forse inconsapevole quello che sarebbe diventato, il grande successo della Casa: la Serie 3. La prima generazione, nome in codice E21 è l'unica a non avere conosciuto la M. Fino al giorno prima non si sapeva se la nuova piccolina della Casa avrebbe utilizzato il 3 o il 4. Dopo di lei, il successo planetario e corroborante, di altre quattro generazioni, in ordine cronologico E30, E36, E46, E92. Ma si potrebbe dire che le stimmate M si potevano intravedere in controluce: in Europa e in america la 323 sul finire degli Anni 70 iniziava ad essere identificata come la berlina perfetta per andare a lavorare e per divertirsi al volante.

M3 1986 (E30) IL DEBUTTO


LA PRIMA M NON SI SCORDA MAI
La storia della M 3 inizia nel 1986, dopo una lunga serie di anticipazioni e scoop delle riviste specializzate. Basata sulla seconda serie della "3", la E36 presentata nel 1984, in comune con le versioni normali aveva solo le lamiere del cofano e del tetto. Fianchi larghi paraurti e spoiler specifici, lunotto e coperchio bagagliaio in materiale sintetico oggi sembrano posticci ma all'epoca significavano studio aerodinamico ad hoc.

4 INVECE CHE 6 Il motore? E' un 2,3 litri a 4 cilindri e 195 cavalli (la versione priva di catalizzatore guadagnava 5 cavalli), figlio di un "taglio" del sei cilindri che equipaggiava anche la M1, altra supersportiva della Casa. Negli anni successivi arrivarono le "Evolution" che aumentavano considerevolmente la potenza, fino a 231 cavalli e offrivano pure alettoni regolabili. Mentre le versioni Racing impiegate sulle pistearrivavano senza problemi a 300 cavalli.

INCREDIBILE PER L'EPOCA Circa 200 cavalli potrebbero sembrare pochi oggi, ma le riviste dell'epoca, complice il rapporto peso potenza di 6,5 kg-cv ne tessevano le lodi. Freni con ABS e particolari in comune con la Bmw Serie 5 completavano il quadro. Anche il coefficiente aerodinamico (Cx 0,33) e l'attitudine del motore a girare alto (la potenza massima la raggiungeva a 6700 giri ma strutturalmente era pensato per arrivare ai 10.000 giri negli impieghi agonistici) e il differenziale bloccante al 25% parlavano il linguaggio della pista.

Bmw M3 (E30), i modelli:
Bmw M3 (144 kW/195 CV)
Bmw M3 (159 kW215 CV)
Bmw M3 Evolution (147 kW/200 CV)
Bmw M3 Evolution II (162 kW/220 CV)
Bmw M3 Cabrio (159 kW/215 CV)
Bmw M3 Sport Evolution (175 kW/238 CV)

M3 1992 (E36) IL NEW DEAL


SIGNORI, SI CAMBIA
Alcuni sostengono che i miti che resistono al tempo devono metà della loro grandezza al saper interpretare il futuro nel modo giusto. Lo stacco tra la prima e la seconda generazione di M3 non avrebbe potuto essere più evidente. A cominciare dalla base estetica: la E36 faceva invecchiare improvvisamente, nelle linee e nella percezione, la E30, così tipicamente Anni 80 nelle forme. Ma non solo: anche l'interpretazione sportiva con la M rivoluzionava il trattamento precedente. Niente parafanghi allargati, lunotti rivisti alettoni sul bagagliaio. Solo i longheroni sottoporta e uno spoilerino all'anteriore maggiormente pronunciato. E gli specchietti di impronta Racing che segnalavano agi occhi attenti insieme ai cerchi e pneumatici specifici la particolarità.

CAMBIO DI ROTTA Un cambio di rotta deciso che sulle prime lasciò perplessi. Ma non sotto il profilo meccanico: il passaggio dal propulsore a 4 cilindri al tradizionale 6 da tre litri di cilindrata si accompagnava ad una crescita della potenza massima (289 cavalli) esponenziale. Non mancavano raffinatezze costruttive: il sistema Vanos - variatore di fase degli alberi a camme - consentiva, adattando alzata e tempi di apertura delle valvole di aspirazione, di ottenere potenza da dragster e motore vellutato. Cerchi da 17 pollici, frenata all'altezza (da 100 a 0 km/h in soli 35 metri) definivano un quadro dinamico unico. Al punto chepure lo sciovinismo della stampa francese dovette arrendersi riconoscendola "auto del secolo".

EVOLUZIONI La lunga vita del modello, diventato quasi una linea di prodotto, determinò una serie di evoluzioni interessanti. La M3 si fece cabrio ma anche berlina a quattro porte. Il massimo della discrezione. Dal 1997 le prestazioni conobbero uno "scalone": cilindrata a 3,2 litri, il Vanos diventa doppio coinvolgendo anche le valvole di scarico, la potenza massima arriva a 321 cavalli e il cambio guadagna la variante a 6 marce. Arriva anche l'opzione "cambio sequenziale" con frizione elettroidraulica. Oltre 70.000 le unità vendute, a conferma del passaggio definitivo da auto di nicchia a successo planetario.

Bmw M3 (E36) i modelli:
Bmw M3 (210 kW/286 CV)
Bmw M3 (236 kW/321 CV)
Bmw M3 Cabrio (236 kW/321 CV)
Bmw M3 berlina (236 kW/321 CV)
Bmw M3 GT Coupé (217 kW/295 CV)

 

M3 2000 (E46) L'EVOLUZIONISTA


REAZIONARIA
Concettualmente la terza generazione sembra posizionarsi a metà strada tra la crudezza della prima e l'understatement della seconda. Esteticamente diventa difficile confonderla: solo coupè o cabrio ma con gobba sul cofano, branchie sui lati, paraurti specifici e carrozzeria allargata per contenere i gommoni. Un look deciso ma sempre con misura, a conferma che sulle M3 ogni orpello estetico deve essere funzionale all'utilizzo e mai fine a se stesso. I quattro tubozzi di scarico al posteriore dichiarano le intenzioni.

MUSCLE CAR Rimane un sei cilindri e la cilindrata di 3,2 litri, ma il propulsore è tutto nuovo. A livello meccanico il reparto Motorsport porta sulle strade concetti da F1. Il motore è progettato per girare a regimi altissimi: il manovellismo e tutti i componenti sono pensati per contenere peso e massimizzare il rendimento. Il doppio Vanos unito ad una centralina elettronica a 32 bit in grado di eseguire 25 milioni di calcoli al secondo fanno il resto. 343 cavalli e 5,2 secondi nello 0-100 km/h sono freddi numeri certo, che parlano da soli.

CONTROLLATA Potenza con controllo adeguato. Telaio e doti di guida all'altezza. Distribuzione dei pesi 50-50, differenziale autobloccante fino al 100%, un particolare che in uscita dalle curve fa la differenza. E ancora, freni flottanti uniti a sterzo e sospensioni all'altezza contribuiscono a definirla come la M3 più veloce ed efficace di sempre. Coerentemente con i tempi governati da elettronica e facilità di guida per tutti - la M3 non è da tempo un'auto per soli Gentleman Driver - arriva il controllo di stabilità DSC. Evoluto e tarato per non disturbare chi guida col coltello tra i denti, ma anche con un programma "invernale" per evitare errori (o figuracce) sui fondi viscidi.

ALLEGGERITA Noi italiani diremmo alleggerita, invece a Monaco si dice Light weight design. Ai brizzolati, al momento del lancio venne in mente la mitica 3.0 CSL degli Anni 60. Ma la M3 CSL (Coupé Sport Leight) presentata nel 2003 rappresenta il ritorno allo spirito pistaiolo. Intanto una questione di filosofia: fin dagli Anni 30 in Bmw sono specializzati nel far dimagrire le macchine per usi agonistici. Ma non nel modo più semplice: togliendo i pezzi. Al contrario, lavorando di cesello, riducendo al minimo gli spessori e utilizzando materiali pregiati per migliorare le doti di rigidità torsionale.

COCKTAIL ESPLOSIVO Risultato finale? 110kg di peso risparmiato, fatto che unito ai 360 cavalli regala un rapporto peso potenza di 3,65 kg per cavallo. Cambio sequenziale M, con funzione "launch control" per partenze autogestite al fulmicotone (se ne comprate una d'occasione controllate che non sia stato usato troppe volte, il conto dal meccanico potrebbe essere salato) e funzione M track mode per il sistema di controllo stabilità DSC, tarato solo per intervenire in estrema ratio, fanno da degna cornice. La terza generazione della M3 ha conosciuto oltre 85.000 clienti.

Bmw M3 (E46) i modelli:
Bmw M3 (252 kW/343 CV)
Bmw M3 Cabrio (252 kW/343 CV)
Bmw M3 GTR (258 kW/350 CV)
Bmw M3 CSL (265 kW/360 CV)

 

M3 2007 (E92) OTTO CILINDRI PER IL FUTURO


CONCEPT PER IL FUTURO
L'ultimo stadio evolutivo, presentato sotto forma di concept a Ginevra e su strada nella seconda metà del 2007, raccoglie un'eredità pesante. Risponde con un'aria muscolosa, otto cilindri da 4 litri, oltre 400 cavalli e tanta elettronica. Per la M3 più esagerata, almeno sulla carta, e anche più customizzabile sulla base dei gusti di chi guida, grazie al potere di chip e tastini magici. La migliore M3 di sempre? Forse, fino alla prossima. Si parla di una CLS prevista nel 2010, e da Monaco non smentiscono...


Pubblicato da Luca Pezzoni, 23/07/2007
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