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GPL: si gasano anche le Cadillac


Avatar Redazionale , il 19/04/06

18 anni fa - Il gas conquista anche i marchi di lusso

Con il prezzo del petrolio alle stelle il gas conquista anche i marchi di lusso, e da carburante "povero" viene ufficialmente consacrato a combustibile snob. Il tutto grazie alla Cadillac che da questo mese propone su quasi tutti i suoi modelli la trasformazione bi-fuel benzina-GPL.

CATALANO Perché spendere di più quando si può risparmiare senza rinunciare a nulla? Catalano docet anche tra chi può permettersi il massimo, al punto che il più lussuoso dei marchi yankee si adegua al trend del momento e propone sui suoi modelli la soluzione bi-fuel più economica, quella del GPL e benzina. Si spende un pochino per l'impianto (2.500 euro, Iva esclusa) e per l'installazione (varia dai 400 agli 800 euro) ma poi si può far conto su un incentivo Cadillac di 1.000 euro (fino a settembre) e sugli incentivi governativi e di alcune amministrazioni locali. Oltre che sul prezzo del GPL, quasi la metà di quello della benzina e del gasolio.

PAGA LO STATO Si va infatti da incentivi di 1.500 euro per un modello omologato a gas con impianto montato direttamente dalla Casa automobilistica, ai 650 euro per un impianto montato successivamente su auto con meno di tre anni di vita, fino ai 350 euro per le vetture omologate Euro 1 ed Euro 2 (ma non è il nostro caso). A questi vanno aggiunti poi gli incentivi erogati da alcune Regioni e, in alcuni casi, da diverse amministrazioni comunali, che sommati possono tagliare la spesa fino a ridurla a poche centinaia di euro.

TUTTO A META' PREZZO Con il risultato che dopo aver ammortizzato la spesa nel giro di qualche migliaio di chilometri, il risparmio sul pieno di benzina o di gasolio è di circa il 40-45%. Il GPL costa infatti alla pompa 0,67 euro, e anche c'è da mettere in conto un consumo chilometrico superiore del 10-15% rispetto alla benzina, il vantaggio del gas è molto concreto. Il rendimento del motore invece non cambia in modo significativo: le Cadillac adottano un impianto bi-fuel di tipo sequenziale multipoint prodotto dalla canadese TeleflexGFI che assicura standard di prestazioni e di sicurezza in linea con i migliori impianti in circolazione.

GRANDI E PICCOLI Non solo, ma il GPL mette a posto anche la coscienza ecologica di tutti coloro che negli spostamenti quotidiani utilizzano vetture a benzina di grossa cilindrata. Come le Cadillac, per esempio, che nel migliore dei casi adottano motori di 2,8 litri e nel peggiore di 6.0 litri. Quindi molto più inquinanti della media. Ci sarebbe anche un motore di 2.0 litri, montato sulla più piccola delle Cadillac, la BLS, ma su questo modello non è prevista la trasformazione bi-fuel benzina-GPL.

SENZA PREGIUDIZI Come noto, il GPL (acronimo di Gas di Petrolio Liquefatti) è, insieme al Metano (un gas naturale molto meno inquinante del GPL, ma poco diffuso), un carburante ecocompatibile, di quelli che permettono di circolare anche nei giorni di traffico limitato. Al vantaggio economico del GPL quindi si aggiunge anche il vantaggio ambientale, due argomenti che hanno spostato la percezione del GPL da carburante "povero" a carburante "trendy". Cadillac è la prima Casa produttrice di auto di lusso a schierarsi senza pregiudizi a favore di questo gas, ma non è un mistero che dalle officine degli installatori di impianti GPL siano molte le SUV di lusso entrate a benzina e uscite "trasformate", Porsche Cayenne comprese.

TUTTE LE CADILLAC Le Cadillac attualmente trasformabili sono le berline CTS con motori V6 di 2.8 e 3.6 litri, e le monovolume SRX V6 3.6 e V8 4.6. In un futuro prossimo potranno essere trasformate anche le berline STS (V6 3.6 e V8 4.6) e le big Suv Escalade, queste ultime dotate del motore V8 6.0. Per tutte resta invariata la garanzia, fissata in tre anni o 100.000 km.


Pubblicato da Gilberto Milano, 19/04/2006
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