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Cadillac Sixteen


Avatar di Mario Cornicchia , il 08/01/03

21 anni fa -

Pensate che sixteen siano i metri? Quasi, sedici in realtà sono i cilindri ospitati sotto il lungo cofano in alluminio della anti-Rolls americana, una concept car nata per rinverdire i fasti delle Caddy degli Anni 30.

Una quattro porte sportiva nello stile come una coupé. Così Cadillac vuole far parlare di sé come regina del lusso all’americana. E i numeri parlano da soli: il motore è un 16 cilindri a V in alluminio con una cubatura da damigiana pari a 13,6 litri che per le prestazioni si misura al chilo: 1000 cavalli e 1000 libbre/piede di coppia massima, pari a 1355Nm. Uno spavento.

Un mostro dall’animo gentile, attento all’ecologia: è dotato della tecnologia Displacement on Demand che debutterà nel 2004 su alcuni modelli del 2005. Un sistema che la Cadillac aveva già brevettato nel 1981 su un V8 (che poteva andare addirittura a due cilindri) e che in Italia aveva sviluppato anche l’Alfa Romeo, adottandolo sull’Alfetta nel 1983. Quest’ultimo, denominato Cem (Controllo elettronico del motore) era in grado di utilizzare il numero di cilindri necessario a soddisfare la esigenze di potenza del momento, spegnendo gli altri fino a quando si richiedeva maggior potenza e riattivandoli alla bisogna.

Il gioiello Cadillac di oggi giace invece in uno scrigno chiuso da due coperchi ad ali di gabbiano che, viste le dimensioni, sono motorizzati per l’apertura. I cerchi da sedici pollici vi sembrano cerchi sportivi? La Sixteen in tale misura indossa quattro dischi freno, abbinati a pinze a sei pistoncini. I cerchi sono taglia 24, più o meno come le scarpe della creatura del dottor Frankenstein. Malgrado telaio, carrozzeria e motore in alluminio la Sixteen non deve essere proprio una silfide…

Per la carrozzeria in alluminio la Sixteen sfodera un disegno da Batmobile, lunga quanto un treno ma sportiva e aggressiva con il tetto in cristallo basso. Così lunga che per la maneggevolezza Cadillac ha optato per le quattro ruote sterzanti.

Lusso e stile modern-classic all’interno, con pelle toscana, tappeti in seta, legno e inserti di metallo. Al centro della plancia campeggia un orologio di Bulgari e il sedile posteriore destro si reclina fino a diventare una chaise-longue.

Sogno o incubo? Sicuramente sarà il sogno dei benzinai se Cadillac deciderà di produrla.


Pubblicato da M.A. Corniche, 08/01/2003
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