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Prova su strada

Mazda CX-30: considerazioni in video dopo la prova su strada


Avatar di Matteo Gallucci , il 18/07/19

4 anni fa - La prova su strada video del nuovo SUV Mazda CX-30. Com'è e come va.

Carrozzeria SUV e stile Mazda. La CX-30 ha tre motorizzazioni: un diesel e due benzina/ibrido. Prezzi a partire da 24.750 euro

ATTESA (IN)FINITA Complice la moda SUV e il design particolarmente indovinato delle ultime Mazda, l’attesa di provare la nuova Mazda CX-30 è davvero salita alle stelle. È stata presentata durante l’ultimo Salone di Ginevra e si era mostrato al pubblico italiano in occasione del Salone Parco Valentino di Torino così da poterla toccare con mano senza, però, poter accendere il motore e guidarla. Un’attesa che termina oggi, quando potrò provare in anteprima il nuovo SUV Mazda nei dintorni di Francoforte.

DIMENSIONI FURBE Prima di raccontarvi come va su strada, facciamo un piccolo passo indietro perché il segmento d’appartenenza è di quelli importanti e più richiesti dal pubblico. La nuova CX-30 va a colmare un buco a listino Mazda inserendosi tra la crossover compatta CX-3 e il più grande SUV CX-5. Le sue misure sono di 4.395 mm di lunghezza, 1.795 mm di larghezza, 1.540 mm di altezza e 2.655 mm di passo. Una taglia che la mantiene ancora nella cerchia dei SUV compatti… quella categoria, come ormai saprete, più in crescita nel mercato. A livello di design con la CX-30 abbiamo un ulteriore conferma della bontà del Kodo Design di Mazda: proporzioni armoniche da SUV compatto ultima moda e fari posteriori a sviluppo orizzontale con motivo circolare a Led. Parafanghi robusti, frontale pulito, elegante, movimentato e una grande calandra che stupisce con un effetto tridimensionale. Linea di cintura alta ma tetto che scende al posteriore quasi da coupé, con i fascioni in plastica "maggiorati" per i passaruota che ci ricordano il mondo dell’off-road. La CX-30 si fa notare eccome, e quel colore Soul Red Crystal non smette più di stupire creando dinamismo anche con la vettura ferma in showroom.

SALOTTO BUONO All’interno di Mazda CX-30 troviamo un arredamento molto equilibrato; perfetto mix tra eleganza e sportività. Come per nuova Mazda 3 la rivoluzione più grande è stata fatta nell’abitacolo dove ora abbiamo una maniacale cura per il dettaglio ed assemblaggio. La scelta dei materiali per plancia e selleria è di qualità superiore e crea un ambiente raffinato. Il posto di guida è comodo, raccolto e crea davvero quel “tutt’uno” ricercato dalla filosofia di Mazda mentre lascia molto spazio e agio per tutti i passeggeri. Il cockpit è simmetrico e ben centrato sul conducente, con tutti e tre gli strumenti nel quadro e il display centrale correttamente angolati verso il posto di guida.

TRE MOTORI Le motorizzazioni disponibili per CX-30 sono tre: due benzina/ibrido e un Diesel. L’entry level è rappresentato dal 2.0 litri benzina Skyactiv-G Mazda M hybrid da 122 CV, lato gasolio abbiamo il 1.8 litri Skyactiv-D da 116 CV e l’innovativo benzina, che funziona come un Diesel, il 2.0 litri Skyactiv-X M hybrid da 180 CV. Quest’ultimo è dotato della nuova tecnologia esclusiva Mazda Spark Plug Controlled Compression Ignition, che combina il funzionamento di un motore a benzina con l’accensione a compressione di un diesel, con grandi miglioramenti in termini di efficienza. Altre specifiche della versione più potente dei benzina sono una coppia di 224 Nm, i 100 km con 4,6 litri di benzina e l'accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi. Entrambe le unità benzina Skyactiv-X e Skyactiv-G, dotate di tecnologia Mazda M Hybrid, sono dunque omologate come veicoli ibridi, con tutti i vantaggi che ne conseguono.

SICUREZZA E AIUTI ALLA GUIDA Per quanto riguarda gli equipaggiamenti, tutti e quattro gli allestimenti disponibili presentano di serie molti sistemi di assistenza alla guida. Come la frenata automatica con riconoscimento di pedoni e biciclette, il sistema di mantenimento della carreggiata, i fari anteriori full LED con controllo automatico degli abbaglianti, il sistema di monitoraggio posteriore del veicolo in uscita dal parcheggio con frenata automatica in caso di emergenza, il riconoscimento della stanchezza del guidatore, l’head-up display, che proietta sul parabrezza le principali informazioni di guida e il Cruise Control Adattivo.

TUTTI GLI ALLESTIMENTI  Gli  allestimenti previsti per CX-30 sono quattro. Si parte con Evolve: cerchi in lega da 16”, climatizzatore automatico bi-zona, sensori di parcheggio posteriori e sistema di infotainment con integrazione per Apple Carplay e Android Auto, navigatore e impianto audio Mazda con 8 altoparlanti. Di serie anche il sistema di controllo dinamico dell’auto G-Vectoring Plus. Si passa poi a Executive che aggiunge i cerchi in lega da 18”, i fari anteriori a matrice LED, vetri posteriori scuri, sensori di parcheggio anche anteriori, la Smart Key e il portellone ad apertura elettrica. Exceed comprende i sistemi di assistenza alla guida i-Activsense e si arricchisce del nuovo sistema di monitoraggio del guidatore per controllare il suo stato fisico. La versione Exclusive rappresenta il top di gamma della CX-30 e alla Exceed aggiunge rivestimenti in pelle nera e l'impianto audio Bose da 12 altoparlanti. Tutte le motorizzazioni possono essere acquistate con il cambio automatico Skyactiv-Drive a 6 rapporti per un sovrapprezzo di 2.000 Euro e con la trazione integrale i-Activ AWD (2.200 Euro).

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PREZZI E USCITA Le prime Mazda CX-30 verranno consegnate in Italia a partire da metà settembre con i motori Skyactiv-G e Skyacvtiv-D mentre bisognerà aspettare ottobre per il motore Skyactiv-X. Per tutti i clienti che la ordineranno prima di settembre ci sarà in omaggio il Celebration Pack, che comprende un pacchetto di manutenzione che include i primi cinque tagliandi, e un programma di servizi integrati che estende la copertura per guasti e imprevisti fino a 5 anni o 200mila km. Il listino di Mazda CX-30 parte da 24.750 euro dell'allestimento Evolve, sale a 26.150 euro con l’allestimento Executive e passa a 28.200 euro per l’Exceed, arrivando fino ai 30.050 euro dell’Exclusive.

PREMIUM O SOLO ESTETICA? Il primo contatto con Mazda CX-30 mi crea un flashback e rimanda, inevitabilmente, alla presentazione della sorella hatchback di nuova Mazda 3. Secondo il Progam Manager giapponese Kota Beppu, la missione era quella di creare un "oggetto di desiderio universale". Credo che il nuovo SUV medio di Mazda centri pienamente quest concetto. È la carrozzeria di riferimento nel segmento giusto: quello inferiore ai 4.40 metri. Le sue linee sono decisamente sportive, l'auto sembra scolpita dal vento e la carrozzeria riflette il mondo circostante con un ologramma a "S". Tutto è molto studiato e preciso, molto personale. Possiamo definirla un'auto premium senza giri di parole. Ma come va su strada?

ASPETTANDO l’X FACTOR È bene chiarirlo subito. La prova del motore Skyactiv-X viene effettuato a bordo di una Mazda 3 e verrà trattato con un articolo e focus tecnico dedicato a parte. Per la prova su strada di Mazda CX-30 dobbiamo inizialmente accontentarci dei più canonici 1.8 Skyactiv-D e 2.0 Skyactiv-G. Quest’ultimo motore a benzina è anche ibrido di tipo mild-hybrid (ibrido leggero) e viene abbinato ad un piccolo motore elettrico con una cinghia che rilascia circa 8 CV in accelerazione. Di fatto, svolge il compito di un motorino d’avviamento e viene alimentato da una batteria agli ioni di litio che si ricarica in fase di frenata e decelerazioni. La potenza complessiva è di 122 CV a 6.000 giri/minuto mentre la coppia è di 213 Nm a 4.000 giri/minuto. La vettura della prova è dotata di cambio manuale a 6 marce mentre il cambio automatico, sempre a 6 rapporti, è disponibile a 2.000 euro in più rispetto all’allestimento scelto. Soldi che, a meno di esigenze particolari, risparmierei per due fattori: il cambio automatico a convertitore di coppia non è fulmineo e il cambio manuale di Mazda è un vero e proprio baluardo e regala sempre grandi soddisfazioni grazie ai suoi innesti secchi e precisi senza dover mai usare forza sulla leva dall’escursione ridotta. In più il 4 cilindri ha bisogno di girare “alto” (tra i 4.000 e i 5.500 giri) per regalare emozioni e giocare con la trasmissione manuale di tale fattura risulta essere un esercizio più appagante rispetto alla media. È bene chiarire che il surplus di potenza dato dall’intervento del motore elettrico è di difficile percezione: il 4 cilindri è un motore aspirato che spalma la sua potenza in modo regolare e continuo, il boost “elettrizzante” lo si avverte nella prima fase di accelerazione ma certamente è una sensazione molto ma molto più gentile rispetto all’intervento di un turbo. Infatti questa erogazione “a tutto tondo” non mette mai in difficoltà al volante, è sempre prevedibile e mi accompagna in un totale comfort di guida visto che l’insonorizzazione dell’abitacolo è ottimale.

CONSUMI REALI Le emissioni di questo motore, omologato Euro 6d, vanno da un minimo di 116 grammi di CO2 per km con la trazione anteriore e cambio manuale ad un massimo di 136 g/km con trazione integrale e cambio automatico. Il consumo dichiarato dal Costruttore nel ciclo misto per il suo 2.0 litri benzina ibrido abbinato al cambio manuale è pari a circa 19 km/litro. Da computer di bordo dopo una prova di circa 300 km, eseguita su tratti di autobahn (l'autostrada tedesca a tratti senza limiti di velocità), percorsi collinari con pendenze e zone urbane sono riuscito a raggiungere un rispettabilissimo 15 km/litro. Si poteva fare di meglio? Forse perché la prova della velocità massima nel tratto consentito ha "falsato" la statistica di bordo... però mi ha consentito di verificare i 186 km/h di punta e lo scatto da 0 a 100 orari in 10,6 secondi dichiarati dalla Casa. Se non ora, in un'autobahn deserta e sicura, quando.

CONSIDERAZIONE FINALE La Mazda CX-30 mostra tanta personalità e qualità non solo per design e finiture. La rigidità del telaio e lo schema di sospensioni di tipo Mac Pherson all'anteriore e ponte torcente al posteriore riescono a regalare il giusto compromesso tra comfort e sportività. È agile nei cambi di direzione grazie al peso contenuto in soli 1.320 kg a secco e la conformazione da SUV non sposta troppo il baricentro in alto, anzi, si guida praticamente come una berlina. Per questo sono molto curioso di provarla con lo Skyactiv-X da 180 CV dopo l'estate.


Pubblicato da Matteo Gallucci, 18/07/2019
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