TRAZIONE INTEGRALE Lo dico subito: la BMW M5 è uno dei miei bombardoni preferiti. Non ha le forme da supersportiva due posti secchi, ma ha gran bei muscoli morbidi che le segnano i fianchi e la comodità di una superberlina lunga quasi cinque metri (496 cm) in ogni occasione, in gita con famiglia come in pista. La vorrei addirittura wagon e mi manca la M5 touring con il V10 da Formula 1. Porte e portelloni a parte, la nuova BMW M5 credo non mi farà rimpiangere il V10, con il suo V8 da 600 cavalli e la trazione M xDrive personalizzabile.
TETTO IN CARBONIO Elegante, anche troppo per gli standard un po’ vistosi del momento, la Serie 5 nella trasformazione in M5 guadagna ancora più personalità che nelle edizioni precedenti. Belle bocche anteriori squarciano il paraurti, parafanghi muscolosi che sembrano contenere a fatica i cerchi taglia 19” (gommati 275/40 ZR19 all’anteriore e 285/40 ZR19 al posteriore) e l’immancabile estrattore aerodinamico in coda incastrato tra gli altrettanto immancabili quattro tubi di scarico. Alla nuova BMW M5 xDrive non mancano nemmeno le branchiette sui parafanghi anteriori e, a completare la personalizzazione M, concorrono un microspoiler sul bagagliaio e il tetto in carbonio (CFRP Carbon Fiber Reinforced Plastic) con la scalfatura centrale, attore principale della riduzione di peso di 15 kg rispetto alla quinta generazione della M5. Pochi tocchi, tanto carattere.
PERSONALIZZABILE Anche all’interno della sesta generazione della BMW M5 i tocchi M sono ben dosati e funzionali. Il primo dettaglio che non si può non notare sono i due pulsantini rossi sulle razze del volante sportivo M, che offrono accesso immediato a due setup predefiniti dal pilota. Rossi come il pulsante di accensione sulla plancia e un paio di bordature sulla leva del cambio e sui tre tasti, che danno accesso a setup diretti per motore, assetto e l’azione del servosterzo Servotronic. I sedili sportivi M dalle mille regolazioni elettriche rivestiti in pelle Merino (possono essere sostituiti da sedili sportivi con il poggiatesta integrato) e la strumentazione solid state completano la dotazione della BMW M5.
MOTORE E CAMBIO Ma veniamo al sodo, alla dotazione tecnica della nuova BMW M5. Il motore è un V8 4.4 con tecnologia M TwinPower Turbo abbinato al cambio automatico Steptronic a otto marce, che deve gestire 441 kW (600 cavalli) e 750 Nm tra 1.800 e 5.600 giri. È l’evoluzione del V8 della precedente M5, con 40 cavalli e 70 Nm di coppia in più grazie a una serie di interventi che vanno, tra gli altri, da nuovi collettori di aspirazione (che lo rendono più reattivo del 30%), nuove turbine, nuovo impianto di iniezione da 350 bar e una nuova coppa dell’olio più bassa grazie a una nuova pompa orizzontale che consente anche di montare il motore più in basso, abbassando il baricentro.
TRE MAPPE PER IL CAMBIO Il V8 4.4 TwinPower Turbo è abbinato al cambio automatico M Steptronic a otto marce con Drivelogic a tre modalità: Mode 1 per la guida efficiente e confortevole, Mode 2 per cambiate più veloci e sportive e Mode 3 per la guida sportiva su pista, con cambiate secche e superveloci. Ovviamente non manca la possibilità di scegliere la marcia desiderata utilizzando in sequenziale la leva del cambio o le palette solidali al volante.
TRE REGOLAZIONI PER L'ASSETTO Tre modalità, Comfort, Sport e Sport Plus, sono disponibili anche per gli ammortizzatori variable Damper Control e per il servosterzo Servotronic. I freni di serie sono M compound, con dischi ventilati e forati strizzati all’anteriore da pinze a sei pistoncini e al posteriore da pinze mono pistone verniciate in blu. Se vedete dietro ai bei cerchi a cinque razze pinze dorate significa che la BMW M5 che state guardando con cupidigia è dotata di dischi freno carboceramici che riducono il peso dell'auto di 23 chilogrammi (e quello del portafogli di 9.100 euro).
VELOCITÀ MASSIMA Potenza e coppia sono sufficienti perché i circa 19 quintali della BMW M5 in ordine di marcia vengano lanciati da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi (da 0 a 200 in 11,1”) fino ai 250 km/h autolimitati: un limite che si può elevare fino a 305 km/h con il pacchetto opzionale M Driver's Package, nel quale è compreso un corso di guida sportiva.
COME È FATTO L'AWD La vera novità della nuova BMW M5 sta però nella trazione, che abbandona lo schema al posteriore per approdare all’integrale M xDrive. Puristi delle sportive, non iniziate a storcere il naso e concedetemi qualche riga per spiegarvi bene come funziona. Al cuore del sistema ci sono un ripartitore di coppia a lamelle centrale, comandato elettronicamente, e un differenziale posteriore attivo M con lamelle in carbonio, che arriva a inviare fino al 100% della coppia a una sola delle ruote posteriori: i due sono integrati con il sistema di stabilità DSC.
IL 4X4 SI PUÒ SPEGNERE Ancora un attimo di pazienza, ora arriva il bello: le modalità di azione della trazione M xDrive sono quattro. All’avviamento la BMW M5 si predispone per la guida più sicura, con trazione 4WD e DSC in massima allerta, anche se già in questa configurazione le ruote posteriori si prestano al pattinamento per non farci sentire troppo autisti con il cappello. Passando al M Dynamic Mode MDM con modalità 4WD Sport lo slittamento al posteriore aumenta tanto da consentire derapate controllate. Ma, sorpresa, con il DSC disinserito la trazione anteriore può essere disattivata del tutto nella modalità 2WD e anche voi puristi siete accontentati. Certo, potrete obiettare che davanti rimane il peso della trazione anteriore ma sappiate che la distribuzione del peso sui due assi rimane in un eccellente rapporto 50/50. Il sovrasterzo facile è assicurato.
VERSIONI E PREZZI Il prezzo della nuova BMW M5 parte da 122.000 euro, se volete sboccare la velocità fino a 305 km/h dovete investire 2.550 euro per l’M Driver’s Package che include anche il corso in pista. Inizialmente erano state proposte 400 BMW M5 F90 in edizione speciale First Edition: disponibili solo in colore Frozen Dark Red Metallic, e con finiture nere high-gloss Shadow Line per il doppio rene e i quattro scarichi, avevano anche cerchi neri da 20 pollici e dettagli Piano Black all’interno. Costavano 19.500 euro in più, ma sono già tutte esaurite