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Renault Zoe, l’elettrica francese che non sbaglia (quasi) niente


Avatar di Claudio Todeschini , il 25/09/21

2 anni fa - Renault Zoe, la prova su strada della BEV francese: autonomia, prezzo, come va

Renault Zoe, la prova su strada della BEV francese: autonomia, prezzo, come va
La prova su strada della compatta elettrica francese, una delle più riuscite auto a zero emissioni in commercio: cosa mi ha convinto, cosa no

Diceva Voltaire che “il meglio è nemico del bene”. Ci sono auto che riescono bene in alcune cose e meno in altre: magari hanno una bella linea, ma non sono pratiche nella vita di tutti i giorni; possono essere curate nei dettagli, ma poco divertenti da guidare. Alcune lasciano senza fiato quando si preme l’acceleratore, ma gli interni non sono altrettanto grintosi. Poi ci sono auto che invece fanno bene tutto. Magari non al meglio, ma comunque bene. Che è di per sé un ottimo risultato. Come nel caso di Renault Zoe. In questa prova vi racconto i cinque (più uno) aspetti della francese che più mi hanno convinto. Anche se...

COM’È FATTA FUORI RENAULT ZOE

Renault Zoe, la prova su strada: visuale di 3/4 anteriore Renault Zoe, la prova su strada: visuale di 3/4 anteriore

Vista da fuori, Renault Zoe è un’auto che ispira simpatia. Non è fredda e spigolosa come certe tedesche, o ardita come alcune giapponesi. Ha forme tondeggianti e sbarazzine, ma comunque proporzionate e moderne. Mi piace in particolare il taglio dei gruppi ottici anteriori, sottili e che si inseriscono nella calandra con il grosso logo Renault al centro (e dietro cui si nasconde la presa di ricarica). Movimentata la fiancata, con le maniglie posteriori nascoste nel finestrino e due nervature che snelliscono l’insieme. Semplici, ma eleganti, i gruppi ottici posteriori a LED con forma romboidale.

Renault Zoe, la prova su strada: le maniglie nascoste nelle portiere posteriori Renault Zoe, la prova su strada: le maniglie nascoste nelle portiere posteriori

DIMENSIONI Lunga 4 metri e nove centimetri, larga 1,79 m e alta 1,56 m, Zoe ha le dimensioni giuste per muoversi con agilità nel traffico, stando comodi il giusto in quattro, e senza impazzire quando si tratta di parcheggiare in spazi non proprio enormi. 

Renault Zoe, la prova su strada: visuale laterale Renault Zoe, la prova su strada: visuale laterale

C’È SOLO UN PERÒ... La disposizione dei fari posteriori crea una bocca di carico dalla forma non particolarmente regolare, e la soglia di carico è un po’ alta. Il principale difetto dell’auto “da fuori” sta però nella sagomatura insolita della parte alta delle portiere posteriori. Una forma che dà vita a un vero e proprio spigolo, contro cui è facile sbattere involontariamente la spalla, se non addirittura la testa, salendo o scendendo dall’auto.

COM’È FATTA DENTRO RENAULT ZOE

La seduta è alta, nonostante Zoe non sia una crossover ma sia basata sul pianale della dalla precedente generazione di Clio: merito delle batterie sotto il pavimento, che permettono di tenere d’occhio meglio la strada.

Renault Zoe, la prova su strada: la plancia rivestita in tessuto Renault Zoe, la prova su strada: la plancia rivestita in tessuto

QUASI PREMIUM La plancia è semplice, lineare e moderna: rigide le plastiche, ma curati gli assemblaggi e le finiture. Mi piace molto la fascia centrale della plancia rivestita in tessuto, che insieme ai dettagli in alluminio regala alla piccola Zoe un look premium niente male. Al centro ritroviamo l’ormai classico schermo verticale dell’infotainment di Renault, e sotto i pratici - e belli - comandi fisici del climatizzatore. Ben leggibile il cruscotto digitale da 10” con la grafica personalizzabile. Comodo il volante con i comandi sulle razze, mentre il solito, piccolo satellite sul piantone per i comandi multimediali richiede sempre un po’ di abitudine.

Renault Zoe, la prova su strada: gli interni Renault Zoe, la prova su strada: gli interni

SPAZIOSA Il tunnel centrale (anch’esso rivestito in tessuto) sospeso ospita il selettore di direzione di marcia E-Shifter: spostandolo in basso si può scegliere la modalità di guida normale o quella che aumenta la frenata rigenerativa, sempre efficace ma mai brusca. Troviamo poi la piastra per la ricarica wireless del telefono e due prese USB Type-C. Sotto il tunnel c’è ampio spazio per dimenticarsi cose a caso. Generoso lo spazio per il passeggero, che può contare su un ampio cassetto portaoggetti e una piccola mensola. 

Renault Zoe, la prova su strada: la leva del cambio E-Shifter Renault Zoe, la prova su strada: la leva del cambio E-Shifter

C’È SOLO UN PERÒ... In un abitacolo ben fatto, moderno e comodo per tutti, stona l’assenza del bracciolo centrale (optional anche per l’allestimento top di gamma), che nei viaggi lunghi è sempre una gran comodità. Vero è che per riposarsi durante la guida si può appoggiare il palmo sul selettore del cambio, ma è una pessima abitudine (almeno sulle auto con il cambio meccanico tradizionale) che cerco sempre di evitare.

INFOTAINMENT E TECNOLOGIA A BORDO

Renault Zoe, la prova su strada: i sedili sportivi Renault Zoe, la prova su strada: i sedili sportivi

Completa la dotazione tecnologica: la versione Intens di questa prova ha un infotainment con schermo da 9,3” (7” nell’allestimento base Life), veloce e intuitivo da usare. Le schermate sono personalizzabili con diversi widget che mostrano la mappa, i brani in riproduzione, lo stato della batteria e dei consumi, il climatizzatore ecc. Ottima per le orecchie degli audiofili la resa dell’impianto stereo Bose (600 euro, disponibile solo per Intens) con sei altoparlanti e subwoofer nel bagagliaio.

GUARDA MAMMA, SENZA MANI! Di serie per tutti gli allestimenti il sistema Easy Access System II, che permette di aprire e chiudere le portiere, nonché di avviare/spegnere l’auto, senza tirar fuori la chiave dalla tasca o dalla borsa.

Renault Zoe, la prova su strada: i comandi a bilanciere e quelli per il climatizzatore Renault Zoe, la prova su strada: i comandi a bilanciere e quelli per il climatizzatore

APP BEN FATTA Pollice su anche per la app Renault: innanzitutto, diversamente da altri produttori, associare l’auto al proprio smartphone è molto veloce. Tramite app è possibile pianificare i viaggi e poi condividerli col navigatore dell’auto (che si occupa di calcolare i rifornimenti eventualmente necessari), verificare dove è parcheggiata, controllare in tempo reale il livello della batteria, anche e soprattutto durante le ricariche, e attivare il riscaldamento o l’aria condizionata prima di salire a bordo.

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C’È SOLO UN PERÒ... Irrinunciabile il supporto per Apple CarPlay e Android Auto per accedere alle principali app dello smartphone dallo schermo dell’infotainment. Giustamente presente anche su Renault Zoe, non supporta però la connessione wireless: il dispositivo va collegato tramite cavo alla presa USB nella plancia. Tra tante comodità, dover tirar fuori ogni volta il telefono dalla borsa è una seccatura!

ADAS E SICUREZZA

Renault Zoe, la prova su strada della piccola elettrica francese Renault Zoe, la prova su strada della piccola elettrica francese

Ricca la dotazione di sicurezza: Zoe Intens monta airbag per conducente, passeggero e laterali anteriori, cruise control, rilevamento dell’angolo cieco, assistenza al mantenimento di corsia con allerta nel caso di “sforamento”, Auto Hold, controllo pressione pneumatici, riconoscimento della segnaletica stradale (con i cartelli riprodotti nel cruscotto digitale) e sensori di parcheggio con telecamera posteriore

C’È SOLO UN PERÒ... Manca, e non è disponibile neppure su richiesta, il cruise control adattivo che gestisce in autonomia arresti e ripartenze nel traffico. Una gran comodità anche sulle vetture con cambio manuale, figuratevi su una con il cambio automatico (o un’elettrica, che il cambio non ce l’ha proprio). Ancor di più se l’automobile è pensata per muoversi in città e nel traffico delle tangenziali.

COME VA RENAULT ZOE

Renault Zoe, la prova su strada della piccola elettrica francese Renault Zoe, la prova su strada della piccola elettrica francese

La versione R135 della nostra prova monta il motore più potente disponibile, con 136 CV di potenza e 245 Nm di coppia. Non un fulmine, ma quanto basta a far scattare con agilità la piccola francese ai semafori, e capace del giusto spunto nei sorpassi veloci. Premendo il tasto “Eco” sulla plancia si attiva la modalità a basso consumo, che “taglia” la coppia disponibile, rendendo meno pronta la risposta nelle accelerazioni e limitando la velocità massima a circa 100 km/h. In città è la soluzione ideale, come vedremo parlando di consumi.

Renault Zoe, la prova su strada: i gruppi ottici anteriori Renault Zoe, la prova su strada: i gruppi ottici anteriori

BENE ANCHE NEL MISTO Buoni gli spazi di arresto, anche in considerazione della non indifferente stazza dell’auto (una tonnellata e mezza). Morbida la taratura delle sospensioni e confortevoli i passaggi sugli sconnessi, soprattutto per chi siede davanti. La piccola Zoe si comporta bene anche nel misto veloce: senza grandi pretese, ha un comportamento equilibrato e reazioni mai scomposte.

C’È SOLO UN PERÒ... La leva del cambio può essere messa in posizione D, ossia Drive, oppure B, che sta per Brake, che aumenta la forza della frenata rigenerativa. Un’altra piccola attenzione per quando si vuole consumare il meno possibile. In un’automobile dalla così spiccata vocazione cittadina, però, ho sentito la mancanza della guida “one pedal”, ossia con il solo pedale dell’acceleratore per gestire i numerosi stop & go nel traffico.

CONSUMI E AUTONOMIA DI RENAULT ZOE

Renault Zoe, la prova su strada: la presa di ricarica Renault Zoe, la prova su strada: la presa di ricarica

Per parlarvi dei consumi di Renault Zoe racconto solo un piccolo aneddoto: passo a prendere il buon Alessandro Perelli per andare con lui a un evento stampa a Verona. Da casa mia a casa sua sono 35 km, tra tangenziali e vie del capoluogo lombardo. Vado a prenderlo alle otto del mattino, con il traffico milanese dell’ora di punta. Parto con la batteria al 100%, ovviamente, perché ci aspetta un viaggio lunghetto. Il computer di bordo segna 366 km di autonomia, calcolati in tempo reale sulla base della quantità di carica ancora presente negli accumulatori. Arrivato a casa sua, il computer segna ancora 364 km di autonomia. Ma ne ho percorsi 35. Avevo attivato la modalità Eco e spento il climatizzatore, ma in totale ho consumato il 5% di batteria. Muovendosi idealmente sempre in queste condizioni (traffico cittadino, stop ai semafori, rotatorie, alcuni tratti a 90 km/h), Zoe sarebbe capace di un’autonomia teorica di 700 km. Un valore irrealistico, ovviamente, ma che dà l’idea di quanto poco consumi. Con un minimo di attenzione, i 395 km dichiarati da Renault nel misto sono assolutamente realistici.

Renault Zoe, la prova su strada: visuale di 3/4 anteriore con ricarica Renault Zoe, la prova su strada: visuale di 3/4 anteriore con ricarica

E IN AUTOSTRADA? Forti dei risultati della tratta urbana iniziale, abbiamo percorso le prime decine di km a velocità di codice, a 130 km/h, per poi renderci conto che l’autonomia calava abbastanza rapidamente. È stato l’unico momento in cui io e Alessandro ci siamo guardati negli occhi, in silenzio. Giusto per stare sicuri ho regolato il cruise control a 120 km/h: siamo arrivati a Verona - puntuali - con un quarto di batteria e ancora 100 km di autonomia. Ricaricata l’auto durante l’evento, siamo tornati a casa con lo stesso ritmo, senza problemi e senza un filo d’ansia

LA RICARICA Zoe monta di serie un caricatore da 22 kW, che è la massima potenza erogata dalle colonnine pubbliche. Questo permette di ricaricare la batteria da 52 kWh in tre ore. La ricarica completa alla presa di casa da 3,7 kW ne porta via invece quasi venti. La possibilità di ricaricare in corrente continua (fino a 50 kW) è un optional da 1000 euro: tanti.

C’È SOLO UN PERÒ... Non è vero. Sui consumi non c’è davvero nessun “però”. Da questo punto di vista, Renault Zoe è un’auto pazzesca, l’unica elettrica che è riuscita a lasciarmi - letteralmente - a bocca aperta.

QUANTO COSTA RENAULT ZOE

Renault Zoe, la prova su strada: di serie per Intens i cerchi da 17 Renault Zoe, la prova su strada: di serie per Intens i cerchi da 17

Renault Zoe è disponibile con due powertrain e quattro allestimenti: il “base” Life R110 monta il motore da 109 CV (ma gli stessi 235 Nm di coppia) e costa 34.450 euro, quasi duemila meno dello Zen R135 col motore più potente. La Intens R135 della nostra prova costa invece 37.900 euro. Prezzi che non tengono conto degli incentivi statali (ed eventualmente regionali), che in caso di rottamazione permettono di risparmiare di 10.440 euro.

Renault Zoe, la prova su strada: i gruppi ottici posteriori Renault Zoe, la prova su strada: i gruppi ottici posteriori

QUALE SCEGLIERE La scelta più equilibrata è proprio la Intens: è il modello più caro, ma non poi più di tanto, e la dotazione è davvero completa: tutti gli aiuti alla guida, il display da 9”, i fendinebbia a LED con luce di svolta, la telecamera di parcheggio e gli specchietti elettrici, i sensori di parcheggio davanti e dietro. Si pagano a parte il cavo per la ricarica a casa (450 euro) e la possibilità di ricaricare in continua fino a 50 kW (1000). Tanti gli optional disponibili solo per l’allestimento Intens, come il sistema Easy park Assist (510 euro) e l’impianto Bose.

SCHEDA TECNICA DI RENAULT ZOE R135 INTENS

Potenza 136 CV (100 kW)
Coppia 245 Nm
Velocità 140 km/h
Da 0 a 100 km/h 9,5 secondi
Autonomia 395 km (ciclo WLTP misto)
Batteria 52 kWh
Ricarica 3 ore a 22 kW
Trasmissione monomarcia
Trazione anteriore
Dimensioni 4,09 x 1,79 x 1,56 m
Peso 1.502 kg
Bagagliaio da 338 a 1.225 litri
Prezzo Da 37.900 euro

Pubblicato da Claudio Todeschini, 25/09/2021
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Listino Renault Zoe
Allestimento CV / Kw Prezzo
Zoe R110 equilibre - / - 33.500 €
Zoe R135 evolution - / - 35.100 €
Zoe R135 iconic - / - 37.920 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Renault Zoe visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Renault Zoe
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