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Test drive

Al volante di Opel Grandland X Hybrid4, plug-in di carattere


Avatar di Dario Paolo Botta , il 05/09/20

3 anni fa - Opel Grandland X Hybrid4: prova su strada dell'ibrida plug-in

Opel Grandland X Hybrid4 2020: prova, autonomia, prezzi
Due settimane in compagnia della prima PHEV del Fulmine. Per scoprire cosa mi piace (e cosa no) della Grandland da 300 CV. Il test

OPEL GRANDLAND X HYBRID4: COM'È FATTA E COME VA

PLUG-IN HYBRID L’ibrido plug-in a casa Opel fa rima con Grandland X Hybrid4, un SUV lungo poco meno di quattro metri e mezzo più che adeguato per le esigenze di una famiglia, ma con un’anima decisamente “rock”. Non fatevi ingannare dalle apparenze, sotto le vesti innocue da sport utility di media taglia si nasconde infatti un carattere tutto pepe che stupisce per vivacità e grinta, merito soprattutto del suo sistema propulsivo plug-in hybrid in grado di sprigionare la bellezza di 300 CV. Ho avuto modo di provarla in un test su strada della durata di due settimane, percorrendo all’incirca 600 km, spesi quasi senza sosta fra la pianura pavese, il centro città e i sentieri polverosi che si snodano all’interno del Parco del Ticino. Le impressioni, i pregi e i difetti del SUV più potente del Fulmine di Rüsselsheim sono riportati, per filo e per segno, nel mio diario di bordo. 

BEN PROPORZIONATA

A un primo sguardo, ciò che più colpisce di nuova Grandland X Hybrid4 è senza dubbio la tinta bicolor. La versione in prova dispone infatti di un’elegante colorazione blu accesa Topaz Blue, che si accompagna al tetto nero a contrasto (optional da 700 euro). Un abbinamento cromatico che si apprezza nelle belle giornate di sole, quando la luce riflette la brillantezza della verniciatura. Per quanto riguarda l’estetica, nulla cambia rispetto a una normale Grandland X: l’unico elemento che le permette di distinguersi dal resto della gamma è il doppio sportello per ricarica e rifornimento, uno per lato. A sinistra quello per il ripristino delle batterie, a destra invece quello per la benzina.

Opel Grandland X Hybrid4: il 3/4 anteriore Opel Grandland X Hybrid4: il 3/4 anteriore

TONICA Nel complesso linee e proporzioni sono molto regolari, con nervature taglienti che si prolungano al posteriore e conferiscono un piacevole senso di dinamicità. Opel Grandland X Hybrid4 è lunga 4,48 metri, è larga 1,86 metri e in altezza supera di poco il metro e sessanta. L’assetto rialzato, le forme generose e i cerchi Diamond Cut da 19” ne esaltano poi ancor di più la muscolosa presenza scenica. Un elemento decisamente azzeccato è la fascia in plastica nera che riveste la parte bassa della carrozzeria: in questa maniera, la zona del battitacco resta sempre immacolata e scendendo dall’auto non c’è rischio di imbrattare i pantaloni. 

ESSENZIALE E VERSATILE All’interno, la sensazione è quella di trovarsi a bordo di una vera ammiraglia. Vero, alcuni elementi mi danno l’impressione che le finiture non siano proprio di altissimo livello, ciononostante apprezzo la plastica morbida che riveste la parte superiore della plancia e i sedili avvolgenti. Quello del guidatore gode fra l’altro della certificazione ergonomica AGR (Aktion Gesunder Rücken), titolo di eccellenza rilasciato da un gruppo di esperti solo a quelle sedute che rispondono a standard qualitativi di alto livello. Di facile lettura il quadro strumenti, che integra in maniera efficace elementi analogici con indicatori digitali. Oltre al tachimetro troviamo lancetta della potenza erogata sull’emisfero sinistro, mentre nella parte alta viene riportato lo stato di carica delle batterie.

INFOTAINMENT INTUITIVO

Il sistema multimediale di bordo si avvale di uno schermo touch da 8” che integra i protocolli Apple CarPlay e Android Auto. La navigazione fra i diversi menù si rivela molto intuitiva, non impiego molto a farci la mano, ottimo anche il pannello interattivo per monitoraggio dello stato della batteria e del flusso di corrente, una funzione di controllo fondamentale per la gestione dei consumi in modalità EV. A bordo non mancano poi la doppia presa USB sotto i comandi del clima e lo slot a induzione per la ricarica dello smartphone. Peccato solo che quest’ultimo si trovi in una posizione poco accessibile - invece che sul dorso all’interno del bracciolo, lo avrei preferito al centro della plancia, magari proprio dove è posizionato il pozzetto per riporre le cianfrusaglie.

SPAZIO OVUNQUE Vero punto forte di Opel Grandland X Hybrid4 è indubbiamente l’abitabilità. Pur essendo io alto quasi un metro e novanta, posso permettermi di regolare il sedile in posizione arretrata senza compromettere il confort dei passeggeri in seconda fila. Guidatore e passeggero hanno spazio in abbondanza, così come gli occupanti al posteriore. In quattro si viaggia davvero senza problemi, si può persino reclinare il cuscinetto poggia braccio per farsi una bella partita a briscola, ma anche in presenza di una quinta persona la situazione non si complica affatto. Comoda la presa USB sul retro del bracciolo centrale, quest’ultima è sormontata da bocchette del clima mentre poco sotto si trova un accendisigari da 220 V.

Opel Grandland X Hybrid4: gli interni Opel Grandland X Hybrid4: gli interni

BAGAGLIAIO PIÚ PICCOLO

Se all’interno è difficile notare differenze rispetto a una Grandland X standard, ciò che cambia davvero è invece il volume del vano di carico, che a causa della presenza del pacco batterie scende a 390 litri, che diventano 1.528 con schienali abbattuti. Sebbene all’appello manchino 124 litri, la forma del bagagliaio resta abbastanza regolare e squadrata, sono riuscito a sistemarci senza problemi le custodie per la pesca e due seggiolini reclinabili. Unica pecca il gradino piuttosto evidente fra soglia e piano di carico. Per alloggiare valige e ingombri tocca quindi smuovere un po’ i bicipiti. Funzionale invece il sistema automatico di apertura del portellone, se le borse della spesa riempiono le vostre mani, basta passare il piede sotto il paraurti e il gioco è fatto. 

POWERTRAIN IBRIDO Vero elemento di rottura rispetto a tutte le altre versioni di Opel Grandland X, oltre al primato in termini di potenza, è la presenza della trazione 4x4. Grandland X Hybrid4 monta un 1,6 litri turbo benzina quattro cilindri in linea in grado di erogare 200 CV di potenza a cui si somma il boost aggiuntivo dei due motori elettrici - posizionati rispettivamente all’interno della scatola del cambio e sull’asse posteriore. L’output complessivo del sistema tocca così i 300 CV e i 520 Nm di coppia, buoni per coprire lo scatto da 0-100 km/h in 6,1 secondi e raggiungere una velocità di punta di 235 km/h. Performance di tutto rispetto se si pensa che al computo finale vanno aggiunti i 120 kg extra del pacco batterie agli ioni di litio. Infine, abbinato al powertrain ibrido troviamo un cambio automatico 8 rapporti.

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SI FA IN 4 La versione PHEV di Grandland X dispone di 4 differenti modalità di guida: ibrida, elettrica, 4WD e Sport. La prima funzione smista l’afflusso di potenza alle ruote automaticamente azionando, a seconda della richiesta, l’unità termica o quelle elettriche. In EV mode si attiva esclusivamente il motore elettrico posteriore, quello anteriore (elettrico) interviene solo quando si affonda pesantemente il pedale del gas, sempre che la batteria sia sufficientemente carica. L’auto viaggia a zero emissioni fino a una velocità massima di 135 km/h, oltre quella soglia interviene il motore a scoppio. Con modalità 4WD la coppia è trasferita contemporaneamente all’asse anteriore e quello posteriore, simulando dunque uno schema a trazione integrale. In modalità Sport infine il 1,6 turbo benzina rimane sempre attivo. In questo caso al contributo del motore termico si aggiunge quello delle due unità elettriche, che funzionando alla massima potenza consentono al guidatore di apprezzare tutti i 300 CV espressi dal sistema ibrido.

Opel Grandland X Hybrid4: il bagagliaio con cavo di ricarica Opel Grandland X Hybrid4: il bagagliaio con cavo di ricarica

COME VA?

Nonostante Grandland X Hybrid4 resti un’auto più adatta al liscio pavé cittadino che non alle strade bianche di campagna, non posso negare di essermi divertito scorrazzando nel groviglio di sentieri sabbiosi che si districano all’interno del Parco del Ticino. Selezionando la 4WD mode la potenza viene dosata senza eccessi, il che mi permette di districarmi senza problemi su fondi non eccessivamente impegnativi. Sull’asfalto l’auto si comporta egregiamente: le comode sedute, una buona insonorizzazione e sospensioni ben tarate permettono di affrontare in scioltezza anche i tragitti più lunghi.

REATTIVA Buono lo sterzo, preciso negli inserimenti e abbastanza progressivo, personalmente lo trovo un tantino leggero a velocità di crociera, ma è comunque un’inezia. Inevitabile invece imbattersi in un po’ di rollio quando si affrontano le curve con un pizzico di verve. L’auto nel complesso mantiene buone doti di maneggevolezza e i suoi 120 chili in più vengono neutralizzate dalla grintosa energia del powertrain ibrido. Il sistema propulsivo è il vero asso nella manica di Grandland X Hybrid4, l’erogazione della potenza in modalità Sport è corposa e decisa, certo lo spunto offerto da una EV è un’altra storia, ma la PHEV di Opel non si fa certo trovare impreparata. In autostrada il supporto dell’elettrico si fa notare, agevolando i sorpassi e riprese, con il termico che mantiene una discreta riserva di potenza alle alte velocità.

Opel Grandland X Hybrid4: al volante della versione PHEV Opel Grandland X Hybrid4: al volante della versione PHEV

CONSUMI REALI

Appena ritirata e con le batterie da 13,2 kWh cariche, l’autonomia elettrica dell’auto - come riportato dall’indicatore - è di poco superiore ai 50 chilometri - un valore non molto distante dai 59 chilometri omologati dalla Casa nel ciclo WLTP. Inserisco la modalità Hybrid e lascio scegliere all’auto l’alchimia più efficiente per portarmi a destinazione. Viaggiando da codice lungo un percorso che alterna un po’ di urbano, tanto extraurbano e un briciolo di autostrada, riesco a coprire con le sole batterie la distanza che separa Corso Sempione, nel centro di Milano, da San Donato a sud-est della metropoli. In un secondo momento faccio rotta verso la mia abitazione, non molto distante da Pavia. Anche nel tratto autostradale fra Assago e Binasco riduco al minimo l’intervento della controparte termica, sfruttando al massimo la frenata rigenerativa. Parcheggio nel vialetto di casa con poco meno di 10 chilometri di autonomia residua negli accumulatori. Nel complesso ho percorso 48 km quasi senza emettere un grammo di CO2, con un consumo medio da indicatore di soli 3,3 litri/100 km. Il discorso si fa più complicato quando la carica delle batterie è prossima allo zero, in quel caso l’intervento del motore termico diventa ineludibile e i consumi ne risentono. Azzero l’indicatore e ripercorro il medesimo tratto, questa volta con accumulatori semi scarichi, il computer di bordo registra un consumo medio vicino ai 9 litri/100 km, un valore che scende a 8,7 litri/100 km viaggiando a 130 km/h in autostrada.

QUESTIONE RICARICA Il grande vantaggio offerto da un’auto come Opel Grandland X Hybrid4 è l’opportunità di ricaricare il pacco batterie da 13,2 kWh direttamente dalla presa di casa. In questa maniera è possibile contenere la spesa per il carburante - una soluzione decisamente vantaggiosa se la distanza che si percorre quotidianamente resta sotto i 60 chilometri. Tornato a casa collego l’auto alla presa Schuko, con una potenza al contatore di 2,3 kW impiego una nottata per recuperare completamente l’autonomia elettrica. Questo significa che con un canone di fornitura standard di circa 0,20 euro/kWh sborso all’incirca circa 2,65 euro per il pieno di elettroni. I tempi si fanno decisamente più corti optando invece per le colonnine pubbliche fast charge o per le stazioni di ricarica domestica. Con una Wallbox da 7,4 kW infatti posso ripristinare le batterie in circa due ore. Grandland X Hybrid4 dispone poi di una funzione davvero molto interessante, ribattezzata e-Save. Questa modalità permette di salvaguardare la carica negli accumulatori, utilizzando all’occorrenza il termico come generatore di riserva. Un escamotage efficace per mantenere un gruzzolo di energia che permetta di viaggiare senza troppi pensieri in città, accedendo indisturbati alle ZTL.

ALLESTIMENTO E PREZZI

Opel Grandland X Hyrbid4 si conferma molto ricca sotto il profilo della delle dotazioni di serie. Quest'ultime comprendono: frenata automatica d’emergenza, rilevamento pedoni, mantenimento corsia, sistema prevenzione colpi di sonno, monitoraggio angolo cieco, cruise control con limitatore velocità e riconoscimento della segnaletica stradale. Grandland X Hybrid4 è disponibile in due diverse versioni, quella della prova è la 1,6 Hybrid4 plug-In AWD (4x4), proposta a listino a partire da 49.400 euro. Per avere invece la versione depotenziata da 224 CV e con la sola trazione anteriore tocca staccare un assegno da 43.050 euro. I prezzi qui riportati non comprendono gli sconti applicati con l’Ecobonus, che per entrambe le versioni possono arrivare fino a un massimo di 4.500 euro, con rottamazione di una Euro 0, 1, 2, 3 o 4.

Opel Grandland X Hybrid4: il motore Opel Grandland X Hybrid4: il motore

SCHEDA TECNICA OPEL GRANDLAND X HYBRID4 1.6 PLUG-IN AWD (4X4)

Powertrain Motore termico da 1,6 litri 4 cilindri in linea turbo benzina abbinato a due unità motrici elettriche
Potenza (complessiva) 300 CV
Coppia massima 520 Nm
Velocità 235 km/h | da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi
Trazione Integrale on demand
Dimensioni 4,48 x 1,86 x 1,61 m 
Trasmissione Automatica 8 rapporti
Bagagliaio da 390 a 1.528 litri
Autonomia elettrica 59 km in modalità EV (misto WLTP) - batteria da 13,2 kWh
Prezzo  da 49.400 €

Pubblicato da Dario Paolo Botta, 05/09/2020
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