3 settimane fa - L'analisi del SUV con motore ibrido che piace per comfort e tecnologia
Lo sport utility ibrido leggero conferma le impressioni di solidità, comfort e piacere di vivere a bordo. Il suo tre cilindri 1.2 elettrificato da 136 CV è vivace senza esagerare
Con la nuova Grandland, Opel è andata a esplorare un territorio in cui era meno abituata a muoversi, con l’intento di inserirsi in quello dei SUV premium. Oggi questo modello eleva la percezione di qualità complessiva e lo fa in modo coerente con la filosofia della casa tedesca, che non punta eccessivamente sul lusso, ma sulla concretezza da cui poi derivano il piacere di guida e di vivere a bordo.
L’ho provato durante la presentazione di qualche mese fa (guarda la prova video di Opel Grandland MHEV) e lo sottoscrivo oggi, dopo avere guidato nuovamente la versione mild-hybrid 48V.
In seguito al primo contatto ero curioso di approfondire l’analisi e devo dire che ho trovato conferme nelle buone impressioni che avevo avuto allora. Ma andiamo con ordine.
Il primo elemento convincente è il design del nuovo SUV di Russelsheim, che si sgancia del tutto rispetto al modello precedente e lo fa grazie a una pulizia di linea che trovo esemplare.
Il giusto look che lo distingue
Non mi soffermo, l’ho già fatto a suo tempo, ma il frontale imponente con la mascherina Opel Vizor, i sottili fari a LED e i fianchi piuttosto larghi sono il preludio a un look moderno e piacevole dove si incontrano tratti più marcati ad altri più smussati. Fanno 4,65 metri di lunghezza e sono tutti ben distribuiti, senza squilibrio, fino alla coda.
Opel Grandland: illuminazione moderna a LED
Alcune concessioni alla moda dell’illuminazione a LED, come il logo del Blitz davanti e il lettering Opel dietro sono una novità che può piacere oppure no, ma che non trovo invasiva.
Prova Opel Grandland 1.2 Hybrid GS: il gioco di luci LED creato sul portellone posteriore
Più lungo, più largo e più basso di prima, nuovo Grandland segna un bel passo avanti in nome del design atletico e contemporaneo.
E le misure esterne da perfetto segmento D si traducono in un abitacolo che garantisce spazio abbondante per cinque persone e relativi bagagli (il baule va da 550 a 1.645 litri, con schienale posteriore divisibile 40:20:40).
In effetti, a bordo non mancano centimetri nei tre sensi. E convince l’attenzione ai dettagli che prima era un po’ trascurata. Per esempio, parlo di:
Rivestimenti morbidi nelle zone strategiche al posto delle plastiche rigide
Maggiore precisione negli assemblaggi e assenza di rumori in abitacolo
Soluzioni ergonomiche come i sedili anteriori IntelliSeat AGR
Presenza di numerosi vani portaoggetti
Rivestimenti eco-sostenibili
Prova Opel Grandland 1.2 Hybrid GS: abitacolo ospitale e di buona qualità costruttiva
Tutta l’attenzione per i passeggeri
E questa percezione arriva da altri elementi come i sedili anteriori ergonomici, certificati dall’ente tedesco AGR. Hanno un incavo che divide il cuscino in modo da alleggerire la pressione sul fondoschiena per aumentare il comfort nei lunghi viaggi.
Prova Opel Grandland 1.2 Hybrid GS: dettaglio dei sedili anteriori AGR con incavo centrale
Plancia lineare e ben strutturata
Sedili che offrono un bel sostegno al corpo, esattamente come il divanetto posteriore. La console centrale è piuttosto voluminosa e alta, ma le linee pulite e lineari della plancia sono ben armonizzate e la sensazione rimane quella di luce e spazio a bordo.
E bravi i designer Opel a mimetizzare le bocchette di areazione integrandole nelle porte, una scelta furba sia per design sia per praticità. Piace anche che ci sono tanti vani o vaschette portaoggetti e fra tutti convince la Pixel Box al centro della console, con la ricarica wireless dello smartphone celata da un vetro semitrasparente, ma illuminato quando si appoggia il telefonino.
Prova Opel Grandland 1.2 Hybrid GS: la Pixel Box con ricarica wireless per lo smartphone
Tessuti derivati dal riciclo
Il quadro positivo si chiude con un occhio alla sostenibilità: i tessuti dei rivestimenti, come numerosi altri componenti del SUV, sono ricavati dal riciclo, tanto che Opel dichiara che a bordo ci sono oltre 500 kg di materiali ''green'', in un'ottica di massima compatibilità ambientale.
Lascio per ultimo il colpo d’occhio della plancia, che considero una piccola perla hi-tech. Niente schermi racchiusi in un’unica cornice come su altri modelli Opel (qui la prova video di nuova Opel Frontera), ma un sottile quadro strumenti digitale da 10” e destra un grande touchscreen orizzontale da ben 16” di diagonale da dove si comandano tutte le utenze di bordo grazie alla connettività al web. Spazio, quindi, a:
Navigazione online, assistente vocale
Apple CarPlay e Android Auto senza fili, Bluetooth, ricarica smartphone wireless e prese USB
Prova Opel Grandland 1.2 Hybrid GS: il touchscreen da 16'' del sistema d'infotainment
Sistema digitale intuitivo nell’uso
Tanta digitalizzazione – è vero – con la quale serve familiarizzare un po’, ma sono rimasti alcuni comandi analogici, come quelli per regolare il climatizzatore, che ne rendono più amichevole l’utilizzo durante la guida. Confermo le impressioni avute durante il primo test drive: voto più a praticità e sicurezza.
Ma adesso tocca al motore della Opel Grandland e se la versione 100% elettrica è ancora un po’ indigesta al grande pubblico, mentre la plug-in hybrid è appena arrivata e le dedicheremo le giuste attenzioni tra poco (leggi il primo contatto con Opel Grandland PHEV), per questa prova su strada abbiamo messo gli occhi sul tre cilindri 1.2 mild-hybrid 48V, che è un vero cavallo di battaglia del gruppo Stellantis.
Prova Opel Grandland 1.2 Hybrid GS: una dinamica piacevole orientata al comfort
Tre cilindri piuttosto vivaci
Il motore turbo-benzina ha 136 CV per 230 Nm di coppia, e lavora in combo con un motore EV da 29 CV montato nel cambio automatico e-DCT a 6 rapporti. Questa unità elettrica torna utile per piccoli spostamenti o parcheggi silenziosi e senza consumare carburante.
Prova Opel Grandland 1.2 Hybrid GS: il motore 3 cilindri 1.2 MHEV 48V da 136 CV e 230 Nm
Con questa configurazione, nuovo Grandland punta a essere un SUV equilibrato e piuttosto tranquillo, che usa la sua potenza per muoversi con una certa agilità, ma deve fare i conti con dimensioni e peso importanti, qui siamo a 1.600 kg a vuoto.
SUV che punta sul comfort
Questo secondo test ha confermato le impressioni iniziali, che erano buone sotto l’aspetto del piacere di guida. Chiaro, il motore non è “mister muscolo”, ma mostra una discreta vivacità fin da subito, in modo da cavarsi d’impaccio nel traffico come su strade più libere.
Prova Opel Grandland 1.2 Hybrid GS: spunti vivaci e consumi nella media del segmento
Solo l’allungo è un po’ limitato e non conviene pretendere troppo dal tre cilindri ibrido, pena una certa ruvidità sottolineata con un livello di rumore crescente.
Invece, il cambio è ben allineato con l’erogazione e i tre profili di guida, dal più attento ai consumi al più sportivo (Normal, Eco, Sport), delineano per bene il carattere del SUV e lo adattano alla vostra voglia di guidare un pizzico più vivaci oppure di risparmiare qualcosa sul carburante.
Sotto questi due aspetti, Grandland mild-hybrid mette sul piatto uno sterzo leggero ma comunicativo, sospensioni tarate sul morbido per livellare le strade più rovinate, ma che la sostengono per bene fra le curve e consumi adeguati al tipo di veicolo.
Consuma il giusto per un SUV di questa mole
In città si viaggia con una media di 8,4 litri/100 km, che diventano 6,2 litri/100 km su strade extraurbane e 7,3 litri/100 km in autostrada. Non sono valori da record, ma non si può pretendere di meglio da un SUV con questa mole. A conti fatti, nuova Opel Grandland ha messo sul tavolo delle ottime carte per ottenere il giusto successo.
Prova Opel Grandland 1.2 Hybrid GS: dispositivi per la guida semi-autonoma fino al livello 2
ADAS per la guida semi-autonoma 2
Ha uno stile contemporaneo e piacevole, interni spaziosi e di qualità, tecnologia all’avanguardia con tutti gli ADAS fino al livello 2 per la guida assistita (di serie o in optional) e offre un bel piacere al volante, oltre che un comfort di livello superiore.
Il prezzo di listino del SUV tedesco in versione GS come quella del test parte da 38.500 euro, mentre il modello di accesso Edition attacca a 35.500 euro.
La versione plug-in hybrid da 194 CV e 87 km di autonomia EV apre a 42.500 euro e l’elettrica con batteria da 73 kWh e autonomia di 585 km parte da 40.950 euro (qui, il sito web ufficiale di Opel). La lista degli optional consente di personalizzare il SUV sotto il profilo del look, del comfort e della sicurezza, ma in questo modo si superano di slancio i 40.000 euro.
Voi cosa ne pensate dell’ammiraglia a ruote alte del costruttore tedesco, vi piace la nuova Opel Grandland? Fatecelo sapere.