Logo MotorBox
Prove moto

Suzuki V-Strom 800DE: facilità e divertimento (tanto) on e offroad! Prova video


Avatar di Michele Perrino , il 03/03/23

1 anno fa - Ho provato la Suzuki V-Strom 800DE su strada e fuoristrada: ecco come va

Nuova Suzuki V-Strom 800DE conquista col cerchio da 21" e un binomio motore-cambio ottimo, su strada come in fuoristrada. Prova video

A quasi 20 anni dalla prima V-Strom media ecco che arriva una versione tutta nuova, più grande, della 650. V-Strom 800DE è la nuova sport enduro tourer di Suzuki, una moto che è stata progettata da zero: nuovo telaio, sospensioni e motore... Raccoglie l'eredità e il successo della 650 – che resta a listino – guadagnando un cerchio da 21'' e tanta voglia di offroad. Un test ricco di sorprese: ecco la prova video su strada e in fuoristrada.

Suzuki V-Strom 800DE Suzuki V-Strom 800DE

DESIGN E FINITURE

Dal punto di vista estetico il salto con la precedente generazione di V-Strom 650 è notevole: linee più tese e design decisamente moderno, il tutto abbinato a una certa sensazione di compattezza, ovviamente per la tipologia di moto. Resta il becco davanti, come da tradizione V-Strom, ma il faro – le luci sono full LED – adesso è sovrapposto. Belle livree – sono tre, ma ve le racconto alla fine – e belle finiture, con l'accoppiata cerchi a raggi e foderi forcella color oro che a mio avviso ha sempre il suo perché. Insomma la sensazione di qualità, sulla nuova V-Strom 800DE, c'è tutta. Unico neo? Il grosso silenziatore forse, ma con l'Euro 5 non si può avere tutto... Cupolino basso e cerchio da 21'' all'anteriore sono due delle novità che balzano all'occhio subito e preannuciano tanta voglia di off-road... A proposito del cupolino: è regolabile con incrementi di 15 mm, ma serve la chiave esagonale, soluzione quindi non comodissima.

MOTORE ED ELETTRONICA

Se è nuova alla vista, V-Strom 800DE lo è anche dal punto di vista tecnico. Continua a chiamarsi V-Strom anche se il motore non è più un V-Twin, ma un bicilindrico parallelo da 776 cc per 84 CV a 8.500 giri/min e 78 Nm a 6.800 giri/min. Numeri che, rispetto alla V-Strom 650 – qui la mia prova – fanno intendere un bel salto di prestazioni. Con la fasatura dell'albero a 270°, proprio come sul precedente motore a V, cerca però di assomigliargli nell'erogazione. Nuovo anche il sistema di equilibratura a doppio contralbero, il primo su una moto di serie, con i due contralberi posizionati a 90° rispetto all'albero motore. Arricchita, invece, la gamma di auti elettronici: modalità di guida A, B, C – la prima più appuntita, l'ultima da bagnato, per intenderci –il traction control diventa regolabile su tre livelli standard, disinseribile e arriva la quarta opzione, Gravel, per l'offroad. Dulcis in fundo, un nuovo schermo TFT da 5'' e il quickshifter up & down.

La nuova Suzuki V-Strom 800DE La nuova Suzuki V-Strom 800DE

CICLISTICA

Se il cuore da 776 cc è tutto nuovo, anche sul fronte ciclistica le novità si sprecano. Addio al telaio in alluminio, infatti, mentre subentra quello nuovo in tubi d'acciaio. Cerchi a raggi, col 21'' all'anteriore – resta da 17'' al posteriore – ma soprattutto nuove sospensioni a lunga escursione – 220 mm, record assoluto per la gamma V-Strom – e anche l'altezza da terra è la maggiore di sempre (220 mm). Davanti una forcella a steli rovesciati e dietro un mono con link, entrambi Hitachi Astemo (Showa) ed entrambi regolabili – precarico, compressione ed estensione davanti, estensione e precarico con manopola, dietro – e con loro lavora un forcellone monolitico in alluminio. L'impianto frenante si affida a un doppio disco da 310 mm davanti morso da pinze assiali a doppio pistoncino e a un disco da 260 mm dietro con pinza a singolo pistoncino dietro. Gli pneumatici, entrambi con camera d'aria, in misura 90/90 e 150/70, sono Dunlop Trailmax Mixtour. La V-Strom 800DE ferma l'ago della bilancia a 230 kg in ordine di marcia, mentre il serbatoio è da 20 litri.

La prova della V-Strom 800DE La prova della V-Strom 800DE

PROVA

La sensazione di compattezza percepita a colpo d'occhio si ha anche una volta saliti in sella. Nonostante gli 855 mm la seduta è molto sciancrata dove si incontra col serbatoio, quindi facile dai miei 180 cm toccare con entrambe le suole degli stivali. Anche chi non svetta, però, complice l'assetto morbido, sono sicuro riuscirà a trovare il contatto con l'asfalto. Il manubrio in alluminio, molto largo, amplifica la sensazione di controllo, mentre è davvero contenuto il raggio di sterzo, ma attenzione se avete leve corte: alla massima estensione, in un'inversione a U, rischiate di far fatica ad arrivare al manubrio col braccio esterno! Giusto il tempo di regolare la leva del freno anteriore, accendere il motore, e scoprire tutte le altre novità...

SI PARTE La posizione di guida, oltre a essere comoda, mi fa sentire anche dentro la moto, molto attivo. Manubrio a parte, infatti, sono ben integrato col serbatoio, che riesco a stringere davvero bene con le gambe. Bastano poche centinaia di metri per scoprire le prime grandi sorprese di questa nuova Suzuki V-Strom 800DE: motore e cambio. Il nuovo bicilindrico parallelo ha tutt'altra verve rispetto al V-Twin 650 – certamente anche per merito della maggior cubatura – e sfodera una buona elasticità superati i 2.500-3.000 giri, ma soprattutto ha una bella schiena, col cambio che, di concerto, è ben contrastato e piacevole da utilizzare. Il binomio motore-cambio funziona bene a spasso, ma è snocciolando le marce una dopo l'altra fino a quota 9-9.500 giri che diventa esaltante, mostrando una dote sconosciuta alla precedente generazione di V-Strom. I riding mode si adattano a tutte le situazioni e a tutti gli stili: la C è molto soffocata, adatta per guida in condizioni davvero difficili, la B è quella di compromesso, che funziona molto bene in tutte le circostanze, ma anche la A – la più appuntita – presenta un effetto on-off molto contenuto ed è utilizzabile senza patemi anche in condizioni di umido, complice anche la coppia ai bassi non elevatissima.

VEDI ANCHE



STIAMO AFFONDANDO È quando mi attacco ai freni per la prima volta che trovo un bell'anteriore, modulabile e potente – bene anche il posteriore, forse solo un filo meno modulabile – che fa affondare copiosamente la forcella. Il trasferimento di carico è marcato – il setting è tutta morbidezza – ma comunque la V-Strom resta composta, e soprattutto gustosa da guidare, con un anteriore preciso e piacevole da inserire in curva, oltre che capace di offrire un bel sostegno nelle difficili condizioni odierne, fatte di umido e pioggerellina.

La V-Strom 800DE tra le curve La V-Strom 800DE tra le curve

GLOBETROTTER, SÌ O NO? L'anima da viaggiatrice c'è, anche per merito del serbatoio da 20 litri e dei circa 450 km dichiarati di autonomia, a patto di scendere a compromessi con la protezione offerta dal cupolino di serie, limitata. Toglie l'aria dal busto, alleggerisce di molto quella che arriva su spalle e braccia, mentre il casco è protetto per metà. Avvertibili anche un po' di vibrazioni, in particolare dai 4.000 giri/min, su pedane e manubrio, anche se nei pochissimi frangenti dove abbiamo raggiunto velocità paragonabili a quelle autostradali non sono apparse così fastidiose. Ultima, ma non per importanza, la mancanza del cruise control.

SEI FUORI Per affrontare il fuoristrada – e ne abbiamo fatto tanto! – la 800DE mette in campo un'ottima posizione di guida. In piedi sulle pedane, infatti, il serbatoio si stringe bene tra le gambe e il manubrio è alla distanza perfetta per i miei 180 cm. Precisa anche sullo sterrato – nonostante le gomme non specialistiche – e stabile in off come on road – l'interasse è di 1.570 mm – la V-Strom offre un setting di base piuttosto morbido, amichevole per chi è alle prime armi, forse un po' troppo soffice per chi è in grado di spingere oltre. L'elettronica lavora molto bene, con il sistema di disattivazione dell'ABS al posteriore che permette di bloccare la ruota per poter spazzolare in ingresso e la modalità Gravel che, con una soglia del traction dedicata al fuoristrada, permette di esibirsi in derapate controllate con notevole facilità, anche se non si è dei professionisti.

Suzuki V-Strom 800DE: la prova in fuoristrada Suzuki V-Strom 800DE: la prova in fuoristrada

FUN, SÌ O NO? Con giusto equilibrio – perché in questo segmento ci sono moto più prepotentemente orientate verso il fun – la V-Strom 800DE è un'ottima moto per divertirsi in sella, tanto su asfalto quanto in offroad. Merito dell'accoppiata motore-cambio e di un 21'' che si è fatto voler bene in condizioni meteo sfavorevoli, nelle quali non sarebbe stato facile per nessuno uscire da vincitori. Agilità, facilità, ma anche gusto e stabilità, tutto quello che serve, insomma.

CONCLUSIONI Dopo aver guidato 1050 e 1050DE 2023, dovevo aspettarmelo. La V-Strom è sempre stata moto di sostanza e, a quasi venti anni dalla prima versione della 650, questa nuova media aggiunge un bel po' di sale dove serviva. Diverte e performa, si presta con nonchalance al fuoristrada e le manca solo qualche accessorio per essere completa anche sotto il profilo del turismo. A chi la consiglio? A chi cerca una moto facile e divertente che – a richiesta – sia capace di portarvi quasi ovunque.

Con la nuova V-Strom 800DE in piega Con la nuova V-Strom 800DE in piega

COLORI E PREZZO

La nuova Suzuki V-Strom 800DE arriverà nelle concessionarie tra fine marzo e inizio aprile in tre colorazioni: gialla, gialla e grigia – per me la più bella! – o nera e blu, con un prezzo di 11.500 euro franco concessionario. 


Pubblicato da Michele Perrino, 03/03/2023
Tags
Gallery
Listino Suzuki V-Strom 800DE
Allestimento CV / Kw Prezzo
V-Strom 800 V-Strom 800SE 84 / 62 10.700 €
V-Strom 800DE 84 / 62 11.500 €

Per ulteriori informazioni su listino prezzi, caratteristiche e dotazioni della Suzuki V-Strom 800DE visita la pagina della scheda di listino.

Scheda, prezzi e dotazioni Suzuki V-Strom 800DE
Vedi anche