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Video prova

In sella alla Ducati Scrambler 1100 Sport Pro. La prova in video


Avatar di Danilo Chissalé , il 20/05/20

3 anni fa - Ducati Scrambler 1100 Sport Pro: pregi e difetti. La video prova

Ducati Scrambler 1100 Sport Pro, più sportiva con sospensioni Ohlins e motore Euro5. Pregi e difetti nella nostra video recensione

NUOVO CAPITOLO La movida è un lontano ricordo, o quasi, ma quando riprenderà avete presente quanti sguardi attirereste arrivando in sella a lei? La Ducati Scrambler 1100 Sport Pro è l’ultima arrivata nella gamma della Land of Joy di Borgo Panigale, nonché la più muscolare e sportiva. Non è uno stravolgimento, bensì l’enfatizzazione di un lato del suo carattere… quello sportivo! Come va? Scopriamolo insieme…

FINITURE TOP A primo impatto colpisce la cura delle finiture della Scrambler, ma questo ormai non fa più notizia, è davvero difficile trovare qualcosa fuori posto. Mi piacciono molto le lavorazioni dei carter motore e i cerchi, così come il design a x del faro anteriore, con luce LED DRL, diventato ormai un marchio di fabbrica di Scrambler, come il serbatoio a goccia con le guance, che sulla Sport Pro si caratterizzando per la scritta 1100 in nero lucido. Nel mio cuore rimane la livrea giallo/nera della Scramber 1100 Sport che ho guidato nella comparativa con Guzzi e Kawasaki, ma devo ammettere che anche questo Matt Black non le sta affatto male, la rende più tenebrosa… Sulla nuova Scrambler 1100 Sport Pro sono spariti tutti gli orpelli e le cromature in favore di tinte scure e meno appariscenti, più in linea con l’essenzialità della filosofia del mondo scrambler. Ducati Scrambler 1100 Sport Pro 3/4 posteriore Ducati Scrambler 1100 Sport Pro 3/4 posteriore

CICLISTICA SPORTIVA Il nuovo aspetto da Cavaliere Oscuro mette in risalto gli steli dorati da 48 mm della forcella Öhlins, completamente regolabile, mentre è regolabile in estensione e precarico della molla il mono ammortizzatore. La Scrambler 1100 Sport Pro non è solo sportiva nel nome, lo è anche di fatto come avrò modo di descrivervi nelle prossime righe. Decisamente di alto livello è il comparto freni con impianto Brembo composto da pinze freno ad attacco radiale M4.32B con pompa assiale che mordono dischi da semiflottanti da 320 mm all’anteriore, 240 i mm di diametro di quello posteriore con l’ ABS Cornering sviluppato con Bosch.

POCHI ACCORGIMENTI Per quanto riguarda la meccanica le novità da segnalare sono pochissime, giusto un paio. Il motore Desmodue da 1.079 cc è ora omologato Euro5 ma eroga comunque 86 CV a 7.250 giri/min e 91 Nm a 4.750 giri/min. Il giro dei collettori di scarico è rimasto invariato, ma rispetto alle precedenti versioni (ora sparite dal listino) cambia la posizione dei terminali di scarico: via gli sdoppiati sotto alla coda, benvenuti i due sovrapposti in pieno stile Scrambler. Nonostante la nuova disposizione rimane invariato il sound che è ricco di carattere con i suoi scoppiettii e gorgoglii ma mai molesto! Confermati il telaio tubolare in acciaio, che abbraccia il motore, così come il telaietto reggisella in alluminio.

Ducati Scrampler 1100 Sport Pro: dettaglio posteriore Ducati Scrampler 1100 Sport Pro: dettaglio posteriore

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FINTA VINTAGE Nonostate l’aria vintage, la Ducati Scrambler 1100 Sport Pro è una moto ad alto tasso di tecnologia: ci sono infatti 3 mappature per il motore e 4 livelli per il traction control oltre alle frecce a disattivazione automatica, una funzione che aumenta la sicurezza dei più sbadati… e dei più pigri: ora non avrete più scuse le frecce vanno usate! La strumentazione digitale fa ancora storcere il naso ai puristi ma, con buona pace per loro, questa digitale è ricca d’informazioni e permette di gestire le funzioni dell’elettronica. L’unico appunto, ma è così per tutte le Ducati Scrambler, è il contagiri posizionato nella parte bassa dello strumento che non è d’immediata consultazione.

SI GUIDA CON GIOIA In sella ritrovo tutte le caratteristiche delle Scrambler che ho guidato fino a oggi: seduta e baricentro bassi, pedane leggermente avanzate e manubrio XXL. La somma dei fattori è confidenza… trasmessa fin da subito, anche con il manubrio basso in stile café racer della versione Sport. Anche l’ergonomia delle leve, completamente regolabili, è piacevole, con una frizione idraulica leggera e modulabile. L’unico neo, se proprio vogliamo esser puntigliosi, è la poca praticità degli specchietti all’estremità del manubrio: vero che l’ingombro rispetto all’estremità del manubrio è ridotto, ma bisogna comunque farci l’occhio negli slalom cittadini. A proposito di città, il raffreddamento ad aria/olio e il cilindro posizionato appena sotto i gioielli di famiglia non sono il massimo in vista dell’estate…

DATELE ARIA Sia chiaro, per le vie del centro la Scrambler vi fa fare un figurone e grazie all’ottimo comportamento delle sospensioni e alla sella ben imbottita, buche, binari e pavé sconnesso vi fanno un baffo, diciamo che è meglio conoscere le strade con meno traffico e semafori. I colli (bolognesi) saranno pure cari a un’altra icona italiana, ma sono proprio l’habitat in cui la Scrambler si trova meglio. Portatela fuori dalla città e apprezzerete le doti ciclistiche insite nel DNA Ducati… e motore e gioielli vi ringrazieranno. Non datele tutta la colpa, l’Euro 5 è una sfida ardua per i costruttori e rispetto ad altre rivali, diciamo inglesi, la situazione non è poi così male. Tra le curve la Scrambler si comporta come una naked, le Ohlins offrono il giusto mix di sportività e comfort e l’impianto frenante è degno di una sportiva di razza. Mi convince molto l’anteriore che con la misura da 18 pollici non è nervoso come un 17 ma nemmeno lento come un 19 e poi le Pirelli MT60 sono un vero e proprio capolavoro.  Ducati Scrambler 1100 Sport Pro in azione Ducati Scrambler 1100 Sport Pro in azione

TRE CARATTERI Delle tre mappe motore quella che più mi ha convinto è la Active – con potenza piena e risposta pronta – che rende più brioso il carattere della Scrambler che per indole non è mai intimidatorio. La Journey, con l’erogazione più dolce è pensata per l’utilizzo più rilassato, mentre la city, con traction alto e meno potenza, è perfetta per girare in città nelle giornate di pioggia o particolarmente fredde. L’erogazione sotto i 2.000 giri zoppica un po’ in tutti i riding mode, ma superata questa soglia c’è un’ottima elasticità e nei tratti guidati ci si può dimenticare del cambio, che è comunque precisissimo anche sul nostro esemplare che ha pochi chilometri, sfruttando tutta la coppia.

QUANTO COSTA Con il 2020 il listino delle Scrambler 1100 si da una bella sfoltita. Sono infatti solamente due le versioni: la 1100 Sport Pro della nostra prova, proposta a 15.490 euro, e la più classica Scrambler 1100 Pro, con manubrio alto e sospensioni meno pregiate, a 13.490 euro.

SCHEDA TECNICA DUCATI SCRAMBLER 1100 SPORT PRO
MOTORE Bicilindrico a L
CILINDRATA 1.079 cc
POTENZA 86 CV a 7.250 giri/min
COPPIA 91 Nm a 4.750 giri/min
PESO 189 kg
PREZZO 15.490 euro

Pubblicato da Danilo Chissalè, 20/05/2020
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