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Honda, Kymco, Sym: la comparativa scooter 300 a ruote alte


Avatar Redazionale , il 20/09/19

4 anni fa - Honda SH 300i, Kymco People S 300, Sym HD 300: scooter a confronto

Honda SH 300i, Kymco People S 300, Sym HD 300 a confronto

A confronto Honda SH 300i, Kymco People S 300, Sym HD 300: la prova comparativa degli scooter 300 a ruote alte

SFIDA TRA SCOOTER Da anni gli scooter a ruota alta hanno sorpassato nelle preferenze degli italiani i fratelli a ruota bassa. Hanno i centimetri giusti per superare gli ostacoli cittadini e, con parabrezza e bauletto, sono il mezzo definitivo per effettuare il tragitto casa lavoro. La cilindrata preferita – lo dicono le vendite – è quella dei 300, snelli nel traffico ma a loro agio anche su tangenziali e autostrade. SYM HD 300 e Kymco People S 300 si sono aggiornati di recente per rompere le uova nel paniere al leader incontrastato della categoria, l’Honda SH 300. Ci riusciranno?

KYMCO PEOPLE A COLPO D'OCCHIO Il nuovo Kymco People S 300 ha molte frecce al suo arco per dare la caccia all’Honda SH. A partire dal look aggressivo e filante, specialmente nella parte frontale. Le finiture, poi, non hanno nulla da invidiare ai top del segmento. Ma lo scooter, si sa, lo si sceglie per la praticità e in questo il People S 300 non raggiunge il punteggio pieno. Il vano sottosella è il più risicato del terzetto e non ci sta neppure un casco demi-jet. Per fortuna nel bauletto – di serie – trovano posto due jet e la pedana piatta è la più ampia: offre tutto lo spazio che serve per una cassa d'acqua o le borse della spesa.

LA STRUMENTAZIONE È IL SUO PLUS Il vano nel retroscudo ha la serratura ma si può aprire solo con la chiave: a veicolo fermo, quindi, e gli smartphone di ultima generazione, con lo schermo molto grande, non ci stanno. Solo l'Honda ce l'ha più piccolo. Fighissima, però, la strumentazione Noodoe: un'esclusiva del Kymco, che permette di collegare il proprio smartphone al display dello scooter per sfruttare le funzioni dell'app dedicata: navigatore compreso. E questo è davvero un bel vantaggio sui rivali!

Kymco People S 300 Kymco People S 300

IN SELLA AL KYMCO PEOPLE Il monocilindrico del Kymco People S 300 è l’unico del gruppo che raggiunge la cilindrata piena di 300 cc e con i suoi 27,3 cv è il più potente del terzetto. Al semaforo è scattante, con una progressione non del tutto regolare, va detto, ma che porta di slancio a superare – dove consentito – i 140 all'ora di tachimetro. Insomma, è quello meglio attrezzato per affrontare tangenziali e autostrade. Nonostante la verve i consumi restano contenuti, circa 31 km al litro (3,2 l/100 km) fuori città. Potenti i freni, ma il posteriore molto aggressivo chiama in causa l'ABS più spesso che sui rivali.

VINCE NEL COMFORT Nel traffico, gli specchietti sono posizionati alla giusta altezza e il manubrio non è troppo ingombrante. Rispetto alla concorrenza, però, c’è qualche chilo in più sulla bilancia e lo sterzo richiede un po' di lavoro in più con le braccia. La sella è ai soliti 81 cm da terra, ma il Kymco non è tra i più snelli e complica l'appoggio dei piedi a terra ai corti di gamba. In compenso offre spazio in abbondanza per pilota e passeggero. La taratura morbida delle sospensioni premia il comfort e buche e pavé vengono digeriti senza scosse. Il premio comodità se lo aggiudica lui.

IL SYM HD 300 A COLPO D'OCCHIO Sempre da Taiwan arriva il Sym HD 300. Le finiture sono nel complesso buone e solo alcuni dettagli potrebbero essere più curati. Un esempio? Le plastiche attorno al manubrio sono meno pregiate di quelle dei rivali. La carrozzeria più ampia va a vantaggio della protezione dall’aria per le gambe e per esaltare questa caratteristica abbiamo deciso di provarlo con il parabrezza opzionale, che in prova si è rivelato molto efficace.

NELLA CAPACITÀ DI CARICO È DA RECORD Quanto a praticità, il Sym non ha rivali. Il vano sottosella è il più capiente dei tre: ci sta un casco integrale e avanza spazio per l’antipioggia e l’antifurto. Nel caso in cui lo spazio non vi dovesse bastare c’è anche il bauletto di serie e un vano nel retro scudo con presa a 12 V per ricaricare lo smartphone. La pedana non è piatta, ma c’è comunque un pratico gancio a scomparsa per ancorare la borsa della palestra. La strumentazione è la meno ricca del gruppo, le lancette indicano velocità, contagiri e livello del carburante, mentre il display mostra il livello di tensione della batteria e il contachilometri totale e parziale; un computer di bordo per il rilevamento dei consumi sarebbe stato gradito.

Sym HD 300 Sym HD 300

IN SELLA AL SYM HD 300 Il motore del Sym HD 300 è in realtà un monocilidrico da 278 cc e 27 CV. Le prestazioni, come per il fratello taiwanese, sono di tutto rispetto, con velocità di punta superiore ai 135 km/h e uno spunto al semaforo appena meno pimpante, complice una frizione automatica dall'attacco più progressivo. Allineati anche i consumi, con un litro di verde si percorrono circa 30 km in ambito extra urbano. Il dribling nel traffico dell’ora di punta è più semplice in sella al Sym HD che sul Kymco, grazie ai 15 kg in meno sul piatto della bilancia. Attenzione però agli specchietti, che sono alla stessa altezza di quelli di furgoni e suv, i veri tiranni della città.

UN ASSETTO RASSICURANTE L’assetto rigido trasmette una sicurezza quasi motociclistica quando si affonda sui freni – potenti ma poco modulabili – ma quando ci si imbatte nelle asperità più pronunciate si soffre. Tangenziali e autostrade non lo intimoriscono, anzi! La rigidità che prima era un difetto, qui diventa un pregio perché garantisce stabilità alle alte andature e la giusta agilità nei cambi di direzione. Piccola pecca: la sella tende a far scivolare in avanti il fondoschiena e vanifica, in parte, la buona abitabilità.

L'HONDA SH 300 A COLPO D'OCCHIO Pensi a scooter e in automatico ti viene in mente l’Honda SH, punto di riferimento della categoria per piacere di guida, confort e dotazione tecnologica. Il suo look ha fatto scuola, tanto che anche alcuni rivali sembrano ispirarsi alle sue forme. Quanto a qualità costruttiva e cura del dettaglio non c’è nulla da eccepire, è il migliore.

LA VIRTÙ STA NEL MEZZO Parlando di praticità, invece, il 300 giapponese si piazza esattamente nel mezzo tra Kymco e Sym. Nonostante le ruote alte, nel vano sottosella da 18 litri ci entra un casco integrale e qualche altro piccolo oggetto (a patto di aver superato il livello 1 a Tetris almeno una volta nella vita). La pedana piatta poi permette di trasportare qualche piccola borsa: meglio del Sym, peggio del Kymco. C’è anche il bauletto di serie, capiente e comandato dal comodissimo sistema keyless – una raffinatezza esclusiva dell'Honda - peccato che la chiusura faccia un po' i capricci e a volte si apra passando sul pavé.

Honda SH 300i Sport Honda SH 300i Sport

IN SELLA ALL'HONDA SH 300 Il motore dell'Honda SH 300 è sulla breccia da oltre tre anni e non risente del tempo che passa. Con 279 cc e 25 CV è il meno potente, ma al semaforo è il più scattante dei tre. Merito della trasmissione – la più reattiva di tutte – e del peso contenuto in soli 169 kg: il più basso della categoria. Anche l’allungo non è male, con una discreta riserva di potenza tra i 110 e i 130 km/h per affrontare tangenziali e autostrade. Il tutto accompagnato da una fluidità senza paragoni: vibrazioni zero! E pure quanto a consumi l’SH detta legge: oltre 35 km/l in extraurbano.

IL PIÙ AGILE DI TUTTI Il suo habitat ideale, però, è la città. Alla verve tipica dei 300 combina infatti l’agilità dei 125, con l'unica pecca di misure un po' attillate. Il manubrio molto vicino al corpo trasmette fiducia ma rende praticamente impossibile non urtare con il casco contro il parabrezza di serie. Per contro la sella ampia rende meno agevole l'appoggio a terra ai corti di gamba. Il comportamento delle sospensioni su buche e sanpietrini è buono nonostante il doppio ammortizzatore posteriore un po' secco sulle asperità più pronunciate. L’avantreno è preciso, a qualunque andatura, la protezione dall’aria è ottima e la frenata è al passo con le prestazioni vivaci. Una marcia in più arriva dal traction control, assente sui competitor: utile nelle giornate di pioggia.

PREZZI KYMCO Disponibile in grigio antracite con sella bordeaux o grigio dossena con sella nera il Kymco People S 300 costa 5.390 euro. Per avere il parabrezza opzionale bisogna mettere in conto altri 108 euro. Il Sym HD 300 con bauletto incluso costa 4.650 euro. Quattro i colori disponbili: grigio chiaro, scuro, bianco oppure marrone cacao. Il parabrezza opzionale montato sullo scooter in prova costa 114 euro. E l'Honda SH 300i Sport? Qualità, blasone e tecnologia si pagano: 5.540 euro con bauletto da 35 l e parabrezza compresi nel prezzo. Ricco, poi, il catalogo di accessori che comprende anche manopole riscaldate, scarico sportivo, coperta coprigambe e teli coprimoto. Volete saperne di più? Cliccate qui per guardare il video della prova.

SCHEDA TECNICA KYMCO PEOPLE S 300 SYM HD 300 HONDA SH 300i SPORT
Cilindrata 299 cc 278,3 cc 279,1 cc
Potenza 27,3 CV 27 CV 25 CV
Peso o.d.m. 188 kg 179 kg 169 kg
Altezza sella 81 cm 80 cm 80 cm
Prezzo 5.390 euro 4.490 euro 5.490 euro

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Pubblicato da La redazione, 20/09/2019
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