Con l’inizio dell’autunno e EICMA alle porte si parla spesso di novità moto in arrivo e piani per il futuro, questa volta però non è una motocicletta a far notizia, bensìl’intervista a Markus Flasch – n°1 di BMW Motorrad – rilasciata al sito statunitense Common Tread. Una serie di dichiarazioni non banali – come spesso accade quando parlano amministratori dalle bocche cucite per non turbare il mercato – ma ricco di spunti, che ha toccato temi che spaziano dalle sportive di nuova generazione alle possibili evoluzioni della gamma, con una bocciatura per l’elettrico e non solo.
Una sportiva sotto i 1000 cc all’orizzonte
La domanda sulle moto sportive non poteva mancare, dato che l'intervista si è tenuta ai margini di un evento dedicato alla serie RR di BMW sullo scenografico ed emozionante circuito di Austin, in Texas. Alla domanda sul potenziale arrivo di una sportiva meno estrema delle S 1000 RR e M 1000 RR Flasch non si è sbilanciato troppo sui dettagli, ma ha lasciato intendere che qualcosa bolle in pentola: “Si può guardare con fiducia all'arrivo di un modello più piccolo della S 1000 RR, ma è presto per parlarne di dettagli.” Tradotto? La Casa di Monaco di Baviera ci sta pensando, magari non per questo EICMA, ma presto potremmo vedere una sportiva che si posizioni nel mezzo tra le piccole 310 - moto apprezzate in Asia e costruite in partnership con TVS - e le 4 in linea ai vertici del segmento delle millone, probabilmente basata sul motore bicilindrico parallelo da 895 cc già montato su F 900 XR e F 900 R.
Nessuna avventura nel fuoristrada puro
All'opposto della pista c'è il mondo del fuoristrada, dove BMW con la R 1300 GS si conferma un'icona (affiancanta dalla R 12 G/S che fa tornare alla mente i successi nel deserto)... ma pare che nulla di troppo specialistico possa essere in programma per BMW, come dichiarato dal CEO: “Abbiamo parlato con i nostri clienti e con i concessionari. Per il momento, la direzione non è quella del motocross.” Mentre altri marchi come Triumph e Ducati stanno esplorando il mondo del motocross e dell’enduro, BMW dunque non intende seguirli. Una scelta che può sorprendere, ma fino ad un certo punto: anche nel suo picco - nell'epoca d'oro della Paris-Dakar - BMW non è mai stata coinvolta nel mondo delle competizioni ''brevi'' come enduro e motocross.
L’elettrico? Non ancora per le moto
Un altro punto fermo è l’assenza di piani per motociclette elettriche di grande cilindrata. Nonostante la competenza accumulata da BMW nel settore delle auto a batteria e il concept presentato alla stampa qualche tempo fa, le condizioni di mercato non si sono verificate. Una circostanza sfavorevole per lo sviluppo della motocicletta a batterie che ha portato anche alla chiusura definitiva del Campionato MotoEda parte della FIM. Ecco le parole di Flasch sul tema moto elettriche:“Al momento non vediamo una vera richiesta per una moto elettrica, diverso il discorso per gli scooter elettrici e i veicoli leggeri a due ruote: in quel segmento BMW sta ottenendo ottimi risultati, soprattutto nelle fasce superiori agli 11 kW, dove il marchio è leader di mercato''.
Insomma, quello che emerge dalle dichiarazioni del suo CEO è che BMW Motorrad ha ben chiaro cosa fare per soddisfare i propri clienti. Moto che interessano e si vendono, attenzione alla tradizione e una sana consapevolezza di potersi permettere di non inseguire per forza nuovi trend di mercato, scelta che in tempi ondivaghi - tra guerre combattute a colpi di cannoni, come di dazi - evita di fare il proverbiale passo più lungo della gamba. Appuntamento a EICMA per le novità 2026 di BMW; noi ci saremo.