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Kawasaki Z1000 2007


Avatar Redazionale , il 24/08/06

17 anni fa - Si rinnova da cima a fondo.

Quattro terminali di scarico, il faro anteriore trapezoidale e il codino che punta deciso all'insù. La Z1000 non rinuncia agli ingredienti tradizionali ma si rinnova da cima a fondo, con un motore studiato ad hoc per spingere sin dai bassi e un telaio inedito.

FAMILY FEELING Anche se cancellassero tutte le scritte Kawasaki sparse qua e là, non sarebbe difficile riconoscere a prima vista questa moto come la nuova Z1000. Nonostante abbiano deciso di riprogettare ex novo la loro maxinaked, gli ingegneri di Akashi hanno infatti scelto di non snaturare una formula rivelatasi vincente. Anche nella nuova generazione, i geni tipici della tribù guerriera Z1000 ci sono tutti, a partire dal faro trapezoidale, che le regala uno sguardo familiare, per finire con lo scarico, ancora una volta fuori dagli schemi. Le due doppiette a canne mozze sovrapposte che in passato sparavano minacciose verso l'alto lasciano il posto a terminali gemellati che culminano con due coppie di fondelli triangolari.

TRAPIANTO DI CUORE Cuore della Z1000 2007 è un nuovo motore, non derivato da quello della supersportiva ZX-10R ma realizzato ad hoc, ribaltando come un calzino quello della Z1000 2006. Su di esso i tecnici nipponici hanno lavorato a lungo e ne hanno rafforzato il carattere e l'erogazione per favorire il tiro ai regimi medio-bassi. Il propulsore è montato nel telaio a diamante, con un inedito telaietto inferiore ausiliario studiato appositamente per abbattere le vibrazioni.

SPIGOLI ADDIO La carrozzeria mostra i muscoli e ha forme meno spigolose che in passato ma non per questo meno filanti, complice soprattutto il codino rialzato. Ai lati del radiatore spuntano due virgole in tinta con la carrozzeria che permettono al puntuto cupolino di integrarsi al meglio nell'insieme. Nella parte bassa, il parafango anteriore si protende in avanti, allontanandosi dagli steli della forcella. Quest'ultima è una Showa a steli rovesciati da 41 mm e supporta pinze Nissin a quattro pistoncini che, azionate da una pompa radiale, mordono una coppia di dischi a margherita. La stessa finezza si nota anche a livello del disco posteriore.

ANCHE CON ABS Rivista anche nella posizione di guida, con una diversa disposizione della sella, delle pedane e del manubrio, la Z1000 sarà sicuramente tra le primedonne dell'Intermot di Colonia, in scena dall'11 al 15 ottobre prossimi. Per il momento è ancora presto per parlare di prezzi. In ogni caso è ormai certa la presenza anche di una versione dotata di Abs.


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Pubblicato da Paolo Sardi, 24/08/2006
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